Il terzo e il quarto congresso

Chi si preoccupa per i soldi spesi inutilmente all’Ergife, per coerenza, dovrebbe augurarsi l’accoglimento del nostro ricorso contro il commissariamento. Se il problema sono i soldi, infatti, la nostra vittoria sarebbe l’unico modo di non pagare altri alberghi/centri congressuali fino alla scadenza naturale nel 2017.

In caso contrario, prepariamoci ad affrontare le spese per il terzo congresso in due anni e mezzo, quello che dovrebbe ripristinare la democrazia interna sospesa dal commissariamento del 31 ottobre 2014; e poi le spese per il quarto, quello che dovrebbe subito dopo sancire l’accorpamento con la Filca già chiaramente rifiutato dal congresso della Fai per 171 a 91 (che poi, se presi ancora dalla fretta che è già stata cattiva consigliera nel 2014, questo quarto congresso dovesse essere convocato subito, ci sarebbe la necessità del quinto congresso in quattro anni alla scadenza del quadriennio ordinario, nel 2017).

Naturalmente, questa volta le cose sarebbero più sobrie di quanto non era stato (imprudentemente) deciso nell’autunno del 2014 dalla Fai (e dalla Filca, che pure si dice non navigasse in acque troppo buone dal punto di vista dei soldi…). Ma, per quanto low cost possa essere (anche perché il commissario non può disporre ad libitum del patrimonio della struttura commissariata, lo dice anche il regolamento di attuazione dello statuto Cisl), un congresso è sempre un congresso. Perché la democrazia ha i suoi costi, e sarebbe qualunquismo pretendere il contrario.

Ma visto che si deve pagare, poco o tanto che sia, e che i soldi non vengono da fuori ma da dentro la Fai, allora che la democrazia sia vera.

Girano infatti, nell’organizzazione, altre voci, ipotesi di congressi in forma breve, fatti senza coinvolgere tutti gli iscritti nelle decisioni. Ma scelte di questo tipo, è evidente, non sarebbero rispettose dello spirito né della lettera dello statuto. E non farebbero che prolungare il contenzioso.

Ma tutto questo solo nell’ipotesi che il nostro ricorso non dovesse essere accolto per tempo.

Auguriamoci che sia accolto, così ci risparmieremmo i soldi di altri due congressi, ripristineremmo la democrazia interna, e gli iscritti alla Fai tornerebbero a gestire la loro organizzazione come è giusto che sia.

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