A primavera si contano le tessere. Ad esempio, al congresso di autocommissariamento della Fai, la relazione ha assicurato, senza fornire troppi dettagli, che gli iscritti sono cresciuti del tre per cento. Il che vuol dire che, così ad occhio, siamo sempre attorno a duecentomila. Strano, perché intanto girano voci di regioni del sud dove interi…
Di notte tutti i gatti sono bigi
Questa volta è toccato a Bruno Boco della Uiltucs. La Uiltucs sarebbe la Fisascat della Uil; e Bruno Boco sarebbe il loro Pierangelo Raineri. Così come il nostro Raineri si è trovato davanti alle Iene, il loro si è trovato ad avere a che fare con l’inviato di un programma meno famoso su La7. Del resto,…
Il primo firmatario
La Repubblica non ama molto i sindacati. Ci riferiamo, ovviamente, al quotidiano, non alla “Repubblica democratica, fondata sul lavoro”. Che, se la Costituzione non dice bugie, i sindacati li ama per definizione. O almeno dovrebbe, Invece, il quotidiano diretto da Mario Calabresi, passata la festa del Primo maggio, torna subito a considerare le posizioni dei…
La notte del sindacato: servono ancora le confederazioni?
Pubblichiamo un intervento del nostro amico Luigi Viggiano, che, all’indomani di un Primo maggio privo di sostanza, avanza una critica e preannuncia una proposta. La critica è rivolta ad un sindacato confederale che ormai appare, ci permettiamo di riassumere così il suo pensiero sperando di non tradirlo, fatto non più da rappresentanti sul posto di…
Passata la festa
Il rischio del Primo maggio è sempre lo stesso: bei discorsi per un giorno, quando perfino le tv si ricordano che esistono i lavoratori ed intervistano i sindacalisti, ed il giorno dopo, come dice il proverbio “passata la festa gabbato lu santo”. Ad esempio, il Primo maggio di dieci anni fa, fu un giorno importante…
30 aprile 1950-Primo maggio 2015
La nuova Organizzazione sorge per stringere in un unico volontario vincolo sindacale tutti i lavoratori italiani che – convinti della necessità di respingere un sindacalismo fondato, ispirato e diretto da correnti politiche ed ideologiche – vogliono impostare il movimento sindacale all’autogoverno delle categorie esercitato nel quadro della solidarietà sociale e delle esigenze generali del paese.…
I corvi volano al crepuscolo
La dialettica nella Cisl, dove tutto si vota all’unanimità, sembra ormai affidata solo alle lettere anonime. D’altra parte, il livello della comunicazione interna è quello testimoniato dalla lettera di Renzo Rampazzo che abbiamo pubblicato ieri: loro non rispondono, io non li ascolto più. Ovvero, lo “sciopero dell’ascolto”. Perché tanto a Via Po 21 si ragiona…
Lo sciopero dell’ascolto
Pubblichiamo una lettera che Renzo Rampazzo, membro della segreteria del Sgb Cisl di Bolzano, ha scritto a dicembre scorso. Una lettera che trae le conseguenze dal fatto che la Cisl nazionale non ha mai risposto a nessuna richiesta di chiarezza e trasparenza, né sul caso Bonanni, né sulle denunce di Fausto Scandola. La conclusione di…
Senza bianchetto
In un articolo di Rita Querzé sul Corriere della Sera (27 aprile, pagina 6) la notizia forse più importante arriva all’ultima riga: l’Assolombarda, cioè l’organizzazione milanese delle imprese della Confindustria. ha pubblicato il suo bilancio sul sito (lo potete leggere da questo link). Per capire l’importanza della notizia, bisogna ricordare la puntata di Report dedicata…
La Cisl ha “sempre” ragione? (lettera aperta al professor Ichino)
Il signor Giovanni Graziani scrive una lettera aperta al professor Pietro Ichino che volentieri ospitiamo www.il9marzo.it -.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-. Gentile professor Ichino, Le scrivo in relazione ad una Sua affermazione che è stata recentemente ripresa da uno stimolante articolo della “Civiltà Cattolica” (“La notte del sindacato”, di F. Occhetta”). «Non soltanto Maurizio Landini, ma anche Susanna Camusso,…