Senza bianchetto

In un articolo di Rita Querzé sul Corriere della Sera (27 aprile, pagina 6) la notizia forse più importante arriva all’ultima riga: l’Assolombarda, cioè l’organizzazione milanese delle imprese della Confindustria. ha pubblicato il suo bilancio sul sito (lo potete leggere da questo link).

Per capire l’importanza della notizia, bisogna ricordare la puntata di Report dedicata alla più grossa organizzazione dei datori di lavoro in Italia; con il giornalista che chiedeva a tutti se il bilancio (sia nazionale che delle varie strutture territoriali) fosse pubblico, e tutti rispondevano di sì. In buona fede. Ma poi sui vari siti non si trovava nulla. E anche quando ne veniva stampata copia, questa veniva mostrata dall’intervistata ma trattenuta, senza lasciarla consultare all’intervistatore.

Ora, almeno il bilancio Assolombarda è liberamente consultabile; è pur sempre un bilancio, quindi qualcosa che può nascondere più di quel che rivela, ma ad un’occhiata complessiva è chiaro e completo. E soddisfa il desiderio di trasparenza.

Ci piace segnalare la cosa, a noi che interessano prima di tutto i fatti di casa nostra, perché fa vedere come la trasparenza sia incompatibile col bianchetto; che invece è usato in abbondanza sulle buste paga della segreteri confederale. Per cui le informazioni più importanti (e più delicate; come la data di assunzione del dottor Sbarra dell’Anas) sono state nascoste. Dimenticando che ciò che resta nascosto accende il desiderio di vedere assai più di quel che viene svelato.

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