Conquiste del lavoro sul salario minimo per legge

“È assurto a grande attualità in questi ultimi tempi il problema relativo all’introduzione, anche nel nostro paese, di una legislazione per i minimi di salario, da garantirsi a tutti i lavoratori subordinati, a qualunque categoria essi apaprtengano”. Comincia così un articolo di Conquiste del lavoro, che esprime una posizione favorevole al salario minimo per legge. “Noi – scrive fra l’altro il giornale della Cisl – arriviamo con un po’ di ritardo, ma è indispensabile che una volta per tutte si chiarisca che il cittadino, in quanto lavoratore, ha diritto ad un salario che garantisca a lui e alla sua famiglia, un’esistenza libera e dignitosa”.

L’articolo non è di oggi, anche se sembra cronaca del 2023, ma del febbraio 1962. Quando la Cisl aveva avanzato questa rivendicazione in significativa contemporaneità con le elaborazioni sulla difesa della libertà di contrattazione e del sindacato come associazione. Perché ci sono leggi che ostacolano l’autonomia sindacale, leggi che non la ostacolano, leggi che la favoriscono. E quella sul salario minimo appartiene al terzo genere.

Dov’è quindi la presuna coerenza con la propria storia che Via Po 21 rivendica oggi nel dire no a questa riforma? Basta sfogliare le annate delle riviste della confederazione (se non le hanno buttate tutte per far sparire le prove del tradimento) per vedere che la Cisl approvava quel che ora sostiene di aver sempre rifiutato. E che, quando a Via Po 21 c’era la Cisl e non solo l’insegna che è rimasta appiccicata ad una cosa diversa, non si sarebbe mai sostenuta la confusione fra difesa dell’autonomia e il pancontrattualismo di chi dice “il minimo lo fissano i contratti” quando sono i contratti a non riuscire a garantire il minimo dignitoso. Né si sarebbe gabellata la partecipazione di alcuni sindacalisti (con gettone?) a consigli di amministrazione delle società come la soluzione ad una questione salariale che l’inflazione ha reso più evidente ma che covava da tempo.

D’altra parte, all’epoca i giornali, i documenti e i testi di legge della Cisl li scrivevano i sindacalisti. Non poeti o filosofi, né storici di palazzo che raccontano una storia della Cisl in funzione della conservazione di un gruppo di potere al comando che, fra le altre colpe, ha anche quella di foraggiare i distruttori della memoria dell’organizzazione.

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104 Commenti - Scrivi un commento

  1. Condivido al cento per cento. Questo non è più un sindacato ma una scatola chiusa che vive di rendita fino alla catastrofe imminente.

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  2. Quando non si fanno più assemblee e si fanno gli accordi senza consultare i lavoratori, la catastrofe non può che essere imminente. È una questione di logica elementare.

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    1. Sbarra alla festa del Pd ma in un panel con 18 persone. Non c e piu rispetto per la Cisl.
      La nonna neanche invitata.
      Il pd è in rovina totale. Non si può ignorare la Cisl

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    1. un anno in senato della nonna veramente decisivo. Perche non ha presentato lei la legge sulla partecipazione ?

      passare le giornate a firmare nella sala di base riformista non è un bel vedere.

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    2. Anche quest anno il bagnino di ravenna e l ex autista di pezzotta in pressing per evitare bentivogli al meeting.

      Ma hanno una vita questi ?

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    3. In tutte le categorie l’egemonia è Cgile e Uil. Fanno loro i contratti, gli scioperi, hanno loro le relazioni industriali con le aziende. Alla Cisl sono rimasti Salvini e Renzi

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  3. La sciura Nora presa in contropiede rispetto un suo presunto disallineamento dalla posizione CISL è tutta trafelata è corsa a Palermo a firmare la proposta di legge sulla partecipazione. Pubblicando l’evento su facebook. Se non è coda di paglia questa poco ci manca… Certo che sprecare un biglietto aereo a lei non costa nulla. Tanto sono soldi dei lavoratori. Visto che ha la coscienza pulita, non poteva farlo durante il periodo feriale e senza farsi troppa pubblicità? Anche perché con i disastri fatti in Femca in questi anni non è proprio lei quella che deve dare il buon esempio… perché l’effetto potrebbe risultare contrario…

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  4. Mi è capitato di imbattermi in un articolo del dubbio di ieri. Un articolo scritto dal Segretario Generale della Filca Enzo Pelle’ su un tema di estrema attualità: l’acqua. Si parla nello stesso pezzo di acqua intesa come risorsa, di 3,9 miliardi stanziati con il pnrr per la riqualificazione delle infrastrutture buone al miglior utilizzo della risorsa e per ridurre se non abbattere completamente la dispersione idrica che al sud supera anche il 40%. Fin qui nulla da dire. Bravo Enzo! Ma forse questo articolo non era più sensato lo facesse la Garofalo? Invece la segreteria femca, tutta presa nel commissariare strutture, per l’ennesima volta si fa’tagliare la strada su temi di sua competenza, visto che proprio lei viene dall’acquedotto di Palermo. Questo dimostra che la Nora non ha visione strategica e come se dice a roma, politicamente è zerocarbonella… Tanti auguri per davvero cari amici della femca..

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  5. non ho mai frequentato la femca dall’interno per poter dire qualcosa,di sicuro pero da quello che si legge si capisce perche questa categoria sta fallendo e non certo perche non ci siano lavoratori in giro per le aziende o uffici e enti pubblici…io vedo dirigenti provinciali e regionali e sono la rappresentazione ovvero la negazione del sindacalista…gente che poi è passata alle ust o alle usr e continua a produrre lo zero assoluto i piu “evoluti”sanno bene come farsi lo stipendio ricco….certo che se hanno imparato dal gruppo dirigente nazionale,come dite voi,sara una catastrofe,e pensare che qualcuno fara ulteriore carriera a partire dall’assemblea organizzativa….a proposito della quale a oggi si leggono un mare di chiacchere sulle tesine fatte girare anche nelle fabbriche…le solite parole,largo ai giovani,far funzionare i servizi,priorita agli iscritti…patetici per non dire altro

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  6. Gennaio 2019 il deputato di Fratelli d’Italia Walter Rizzetto – oggi presidente della Commissione Lavoro della Camera – presenta un progetto di legge intitolato Istituzione del salario minimo orario nazionale. Nella premessa scrive di non concordare con “la tesi espressa da alcune organizzazioni sindacali, le quali affermano che avrebbe effetti negativi, poiché porrebbe le basi per una diminuzione dei salari nel medio termine”, ovvero l’attuale tesi fatta propria dal Presidente Meloni.
    Ed ancora “L’adozione di misure di contrasto alla piaga del lavoro sottopagato dovrebbe rappresentare un‘emergenza’”, scriveva Rizzetto. “Va affrontata prioritariamente, considerando che la sua diffusione, oltre a mortificare la dignità dei lavoratori, ostacola i consumi e impedisce all’Italia di crescere e di uscire dall’attuale stato di crisi”.
    La proposta impegna un’intera compagine e non un suo singolo componete!
    Sono passati solo 4 anni o poco più, non un secolo.
    Com’è noto la capacità di cambiare idea è indice di intelligenza (ma nulla viene detto con riguardo alla precedente proposta di legge: viene ignorata. Qui siamo davanti ad una inversione a U che denota, quantomeno, una superficialità nelle scelte: o la proposta, allora, era stata meditata seriamente oppure occorre ammettere che era una scelta oltremodo superficiale e non nell’interesse delle persone.
    Una riflessione sia consentita con le parole del Sommo Poeta:
    “Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!” (Dante)

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    1. Il salario minimo così come pensato da opposizioni e Cgil è un errore , se poi si deve criticare la Cisl per forza è un altra cosa.
      Chi obbliga il padroncino di una pelletteria di 36 dipendenti a continuare ad applicare il ccnl ( lo stesso dei grandi gruppi ) e non uscire per applicare la legge?

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      1. Caro mio, intanto la legge sul salario minimo se sarà fatta, sarà una tutela sui minimi che dovrà essere assorbita dai contratti. E i contratti resteranno il riferimento per legge. Ma come fai a dire, anzi a ripetere le parole di Sbarra, che molte imprese usciranno dai contratti? E fai pure il sindacalista… O siete dei semplicioni o siete in malafede. E se dite che certe aziende disapplicheranno i contratti, di fatto è un’ammissione che molti contratti siglati dalla CISL sono sfruttamento dei lavoratori. E allora il segretario generale dice falsità sapendole di dirle quando afferma il salario minimo va legato ai contratti confederati. Mah sempre peggio

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        1. Tu il sindacalista non lo fai , si evince chiaro .
          Non vai nelle aziende , non hai contatti quotidiani con rsu e rsa .
          Non c’entra nulla ripetere o meno le parole di Sbarra , che significa tutela dei minimi assorbita dai contratti per te ?
          La pelletteria pallo e pinco di 41 dipendenti il giorno dopo, può o no uscire dal ccnl e applicare la legge ?
          Su rispondi te

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          1. Ci permettiamo di intervenire nel vostro dialogo per precisare una cosa: oggi, senza alcuna legge sul salario minimo, la “pelletteria pallo e pinco di 41 dipendenti” può già “uscire dal ccnl” alle stesse condizioni alle quali uscì la Fiat di Sergio Marchionne.
            Se le imprese restano nel contratto, pur non essendo tenute per legge a farlo, è perché i contratti nazionali convengono alle imprese, qualche volta più che ai lavoratori.

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            1. Certo , ci sono autorevoli esempi , uno la hai fatto te .
              Ma di grazia , quando li porti in giudizio , il giudice che prende a riferimento?
              Lo sai ?
              Te lo dico io per averne vinte 3 così, il ccnl di rif , non le vostre 9 euro .
              E dai su

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              1. Il giudice non è tenuto a prendere a riferimento i contratti collettivi “di riferimento”, concetto che sul piano giuridico non esiste, ma a garantire una retribuzione “proporzionata” e “sufficiente”. Di solito prende come misura i sindacati collettivi generalmente applicati, che sono (quasi sempre) firmati dai sindacati confederali. Ma quando ritiene che i contratti siglati dai confederali non garantiscano una retribuzione adeguata in base all’articolo 39 non li applica. Come accaduto di recente.
                Tu dici di conoscere tre casi, ma forse non conosci tutti gli altri, che sono un po’ più di tre.
                Se poi hai paura che un “minimo” sia applicato dal giudice come retribuzione “proporzionato alla qualità e alla quantità del lavoro svolto” vuol dire non hai capito bene il concetto di minimo.
                Ti preghiamo infine di non attribuire a questo blog le posizioni dei partiti di opposizione, come fai dicendo “le vostre 9 euro”. Noi non abbiamo mai proposto alcuna cifra, e non ci siamo mai schierati a sostegno della proposta di legge di M5s, Pd e altri. Semmai ci può piacere il Mindestlohn alla tedesca, che è una cosa diversa (ed è pari a 12, non a 9).

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              2. Ma stai sereno, se eventualmente si fa la legge (cosa improbabile purtroppo) quei datori di lavoro disperati perché pagheranno pochi centesimi in più rispetto ai nove euro si alleeranno con voi e riallineando le perdite nel giro di un triennio di rinnovo. (…)

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                1. Hai ragione Emilia’ , il nostro Gigi ( come scrive qualcuno sotto ) , i contatti con Giorgia per evitare questo storico errore ce li dovrebbe avere .
                  Adesso chiamo 2 manager per prendere lo spritz

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          2. Ma guarda…. L’azienda pinco palla se esce dal contratto dovrà applicarne per forza uno nuovo , anche aziendale come insegna la fim con Marchionne. E chi li sigla i contratti aziendali se non il sindacato? Sta a quelli come te tutelare i lavoratori se è veramente ciò che ispira la tua azione sindacale. Ma poi dici cose senza senso perché se la pelletteria di 41 dipendenti può permettersi lo stesso contratto dei grandi gruppi secondo te può applicare il salario per legge senza uno straccio di contratto per la parte normativa? Non sta né in cielo né in terra. E se anche potesse, rischierebbe di perdere le professionalità che ha in casa le quali si guarderebbero certamente attorno. Mi pare che le tue pretestuosità non siano per un senso di rappresentanza ma per difendere un’ideologia calata dall’alto di via Po.

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          3. Hai ragione,io il sindacalista non lo faccio ma sono in azienda tutti i giorni dove i sindacati si vedono una volta l’anno a portare la penna e l’agendina. Per il resto non pervenuti. E tu devi essere dello stesso stampo, vai ad interloquire con i manager e i lavoratori li eviti per non ascoltarli.

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          4. Domanda: ma tu che fai il sindacalista come dici, magari un po’ con arroganza, cosa fai per impedire quello che secondo te l’azienda pallonpinco farebbe? Non è tuo mestiere impedirlo?!?!? E non ti nascondere dietro l’impotenza di fronte alla legge..

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      2. Ma se il CCNL cuoio pelletterie al livello medio ha una paga oraria di circa 9 euro e 80 centesimi … Secondo te le aziende per 80 centesimi all’ora in più uscirebbero dal contratto? Ma ci prendi per i fondelli? Senza tenere conto della massa di lavoratori inquadrati ai livelli inferiori… Ma devi difendere l’indifendibile a tutti i costi?

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  7. complimenti davvero per la ricerca”storica” e per il commento,altrettanto puntuale e lucido….non c’è da stupirsi se i politici fanno inversioni a u su tante cose e specifico,inversioni a u e non riflessioni o cambi di idee…siamo costantemente governati da gente in campagna elettorale e tutti seguono la corrente.Quello che da un po fastidio è che siano i nostri dirigenti a fare inversioni a u a ogni soffio della parte politica in auge….vedi lo stesso articolo di conquiste su cui stiamo commentando o peggio ancora il repentino cambio di “idea” del segretario generale sul ponte di messina,d’altronde viste le frequentazioni che si fanno….pensare che fino a poco tempo fà non facevamo nemmeno incontri assieme a certe sigle sindacali e a certi politici dalle dichiarazioni ecquivoche e al limite dell’offensivo….mala tempora currunt…

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  8. Rispetto alla posizione della Cisl sul salario minimo, posso fare un esempio considerando il mio contratto. Lavoro da più di dieci anni in una lavanderia industriale con qualifica operaia inquadrata al livello A2 per un lordo mensile di 1618 euro, da cui la paga oraria: 1618 : 173= euro 9,35 lordi che vi assicuro sono una miseria rispetto al mazzo che assieme alle colleghe ci facciamo. Il problema è molto più accentuato considerando i nuovi assunti, interinali o dipendenti, nel senso che sono tutti inquadrati e per anni al livello sotto al mio vale a dire A1 con lordo mensile di 1432 euro che fanno una paga oraria di 8.27.
    E questo è un contratto firmato CGIL CISL e UIL. Quindi quando Sbarra va dicendo che bisogna applicare i minimi dei suoi contratti a discapito di quelli pirata, non si rende conto che anche i nostri sono tali? Non si rende conto di prendere in giro i lavoratori? E come il mio chissà quanti altri contratti ci sono in giro per le categorie. E quando come RSU poniamo il problema dei passaggi di qualifica ai nostri nazionali perché le aziende ignorano i confronti sindacali con le rsu, senza contare lo sfruttamento degli interinali ai quali non vengono nemmeno garantiti i diritti contrattuali normativi, i nostri nazionali fanno gli gnorri e firmano queste porcherie di contratti senza assemblee. Forse Sbarra prima di prendere posizioni per i lavoratori dovrebbe informarsi anzitutto come sono applicate le norme contrattuali e come siamo messi a tabelle salariali nei nostri contratti visto che pensa siano meravigliosi…

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  9. Dimenticavo che qualcuno potrebbe obiettare che nel calcolo della paga oraria mi son dimenticata di inserire gli scatti di anzianità e eventuali superminimi. Riguardo ai superminimi posso garantire che gli unici ad averli sono i caporeparto e non certo noi operaie generiche. Sugli scatti di anzianità caliamo un velo pietoso perché dopo dieci anni di anzianità si raggiunge il massimo degli scatti il cui importo, che mi vergogno a dichiarare, aumenterebbe la paga oraria al massimo di qualche centesimo. Davvero una vergogna.

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    1. No qualcuno obbietta che ci sono milioni di lavoratori a cui si applica il ccnl dei chimici , del cuoio , delle pelletterie , dei metalmeccanici.
      Che hanno paga oraria superiore ai 9 euro
      E se la legge permette di uscire dai ccnl a questi lavoratori si rischia di peggiorare la vita per migliorarla a te e pochi altri

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      1. Intanto non siamo pochi come dici tu . Oltre ai tre milioni di lavoratori con contratto pirata ce ne sono almeno altrettanti con contratto CGIL CISL e UIL sottopagati pure loro. Magari informati prima di scrivere fesserie. E poi stai spostando il conflitto tra lavoratori sottopagati e quelli con paga oraria superiore ai nove euro. Ti sembra logico? Magari i problemi vanno affrontati e risolti a monte. Ma finché ci sono quelli con la tua mentalità chissenefrega dei lavoratori poveri no?

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      2. Da sindacalista del Veneto, e seguo un centinaio di aziende dalle più grandi alle più piccole, non ho mai sentito nessuna controparte aziendale minacciare la fuoriuscita dal contratto in essere per la questione del salario minimo. Bah

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        1. queste infatti sono le barzellette che si raccontano in Cisl. qualche sindacalista sa che non può permettersi di tornare al lavoro precedente. Gli toccherebbe lavorare

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  10. La verità è che il potere di acquisto delle retribuzioni è andato via via erodendosi dall’introduzione della moneta unica circa vent’anni fa. Se allora 1 euro valeva quasi 2000 delle vecchie lire, oggi 2000 delle vecchie lire varrebbero 30 centesimi. E questo grazie a mancanza del controllo dei prezzi, grazie alle politiche bancarie, grazie alla progressiva e ormai intollerabile speculazione, grazie ai panieri Istat e Ipca alieni alla vera inflazione, grazie ai sindacati incapaci di proporre politiche salariali eque e garantiste nei confronti dei lavoratori. Checché ne dica il segretario generale che dovrebbe cambiare mestiere.

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  11. Il segretario Sbarra più che la partecipazione dei lavoratori nei Consigli di amministrazione dovrebbe occuparsi della partecipazione dei lavoratori agli utili delle imprese.

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  12. Quel tizio monopolizzato sulla ditta pallo pinco perché non suggerisce allora al sig. Gigi nazionale di rilanciare sul salario minimo a 15 euro all’ora? Risolverebbe i problemi di tutti.

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  13. Sbarra e’ intervenuto al Meeting di cl parlando anche di salario minimo che non va introdotto in cifra fissa, ma aggiungendo che esiste il problema del lavoro povero e solo su alcune categorie di lavoratori/ici di cura e assistenza tipo le colf e le badanti, si potrebbe prevedere una soglia aprendo ad una cifra minima e a una grande mediazione concettuale..
    Allora una soglia entro la quale stare non e’ un dramma cosi grande…E in cosa consiste questa grande mediazione concettuale a cui ha fatto riferimento? Ce ne renda edotti….

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    1. A dire il vero su alcune categorie della Cisl, Fisascat per prima ci sono lavoratori sottopagati anche nei contratti nazionali da loro sottoscritti. E ora strano ma vero parte la loro campagna sul RINNOVIAMO I CONTRATTI.. Sarà mai perché il magistrato di turno gli ha messo due dita negli occhi con i casi Mondialpol e Esselunga? E bisognava aspettare due sentenze del tribunale per muoverci?

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  14. Oggi ho deciso di uscire dalle solite fiabe e Vi racconto la storia accaduta nel medioevo sindacale dove un certo Geronio ammicato con il potere fece l’impossibile vendendo pure l’anima al dìavolo, per portare al potere nel ducato di Padova e Rovigo un certo Samuelito.
    Da quel momento il nuovo duca circondato da gentil donzelle fece di tutto per dividere il popolo e mettere le fazioni una contro l’altra, lui che aveva appreso la scuola romana del dividi et impera. Un giorno decise addirittura di defenestrare Geronio togliendogli tutte le deleghe. Strana suono la decisione per il popolo, proprio a Geronio doveva toccare una strana sorte? Da lì a qualche giorno con un piccione viaggiatore chiamato pec, pare che il Geronio abbia chiesto un indennizzo che superava di molto i 100.000 sesterzi. Samuelito andò nel parlamento locale e si fece approvare l’indennizzo senza battere ciglio. Il popolo veniva da anni di vessazioni e era stanco di fare altre battaglie. Ecco perché gli alti rappresentanti deciderò di approvare il dubbio risarcimento. Ma i dubbi sorgono spontanei tutti i giorni. Perché due amici son diventati nemici in un batter di ciglia? Perché non trattare l’indennizzo? C’era qualcosa da nascondere o altro ancora?
    Ma i mal di pancia nel popolo continuavano perché le sponsorizzazioni dal ducato di decine di migliaia di euro annuali alla squadra del pallone di Padova e della palla ovale di Rovigo continuavano, mentre alcune fazioni erano al verde e incapaci di finanziare il popolo che aveva fame. E mentre Samuelito era in tribuna d’onore ad assistere a ogni partita grazie ai soldi del popolo, il popolo si arrabbiava sempre di più perché aveva fame, era sottoposto a grave austerità dall’esercito del ducato e non aveva sesterzi per sfamare i propri figli. Samuelito era coperto dal governo, ma quando i sesterzi vengono usati male, tutto può capitare…. Alla prossima storia….

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    1. Pensa te com’è messo questo , dice di voler uscire dalle solite favole , della storia ne racconta mezza , e non the ball per far nomi e firmarsi .
      Il popolo non sta con te , stai sereno

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      1. E tu Anonimus che ne racconti il 20% delle fiabe. Perché invece di essere così evasivo non entri bene nei dettagli? Comunque la storia di Padova è molto grave. E la confederazione dice nulla? E il Segretario Refosco, quello candidato a entrare in confederazione, dove sta ancora in vacanza? O per lui vale la storia delle tre scimmiette, quando non è colpa altrui?

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  15. La Femca è un altra categoria che ha settori che hanno soglie sotto il minimo. La Garofalo se fosse una sindacalista con gli attributi dovrebbe prendere posizione.
    Una politica e una contrattuale.
    Come dovrebbe darci una sua posizione sul salario minimo, intraprendendo un azione contrattuale nei settori che lei rappresenta e aggiustare la questione..
    E invece nulla…
    Un silenzio assordante….
    Non la si deve disturbare troppo dalle vacanze…..
    Meglio attendere e non dir nulla, in pieno stile Garofalo……

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    1. Comunque..Al mondo di cosa pesa la Garofalo sul salario minimo non interessa nulla..
      E’ residuale esattamente come la Femca che ha modellato a sua immagine…

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  16. la storia di padova è molto interessante e anche molto sostanziosa da quello che si legge…sarebbe il caso che chi sa ovvero la cisl tutta facesse chiarezza su queste storie cosi imbarazzanti,se non altro per rispetto dei sindacalisti onesti da 1200 euro mese …andra a finire che persone ignobili e magari persone che non sanno nemmeno lavarsi la faccia al mattino da un lato si arrichiscono dall’altro vanteranno titoli per fare i segretari generali de veneto solo perche provengono dalla fai….alla faccia degli onesti

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    1. C’è un paio di belle storie anche in Lombardia , da raccontare e visionare , gente che si è autoassunta poco prima di andarsene , per poi trattare lauta buonuscita.
      E bisognerebbe capire anche chi paga gli stipendi di chi , in quella regione .
      Magari si scopre che lo stipendio di responsabili degli enti , pesa sugli iscritti di qualche categoria .
      Senza andare a scoperchiare vecchie pentole , perché nelle vecchie pentole rimane sempre qualcosa attaccato al fondo
      Del resto le pentole le fa il diavolo , mica i preti , loro fanno i coperchi

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      1. in Toscana poi. il bagnino dovette andare una giornata intera per camuffare le irregolarità. Ma i verbali ci sono ancora. La canalizzazione continua a scendere ma non quanto gli iscritti.

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        1. Ho diversi amici tra gli attivi in Toscana .
          Hai ragione , iscritti in calo , sono ancora mezzi morti dal ridere per Luglio 2019 , lo festeggiano con canti e balli, come fosse la presa della Bastiglia .
          Ridono a crepapelle ogni giorno , nonostante gli fosse stato promesso di poter dare le carte e i telefoni a qualche procura e poi non li autorizzano .
          Son giovani , lasciamoli ridere .
          Figurarsi pensano anche che il reuccio ( che tutto quello toccava diventava cacca) , passi in qualche convegno della Base.
          Lo vogliono salutare per portargli le valigie di carte .
          Ma lui non passa nemmeno più dalla A1 , scansa la Toscana come ci fosse la peste , per andare a Milano, sembra prenda il traghetto a Ancona e scenda in Veneto….
          Ah no asp…in Veneto no cavolo

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            1. mi sembra da esterno ,alla discussione , che le condizioni per un incontro dove si tirano fuori le carte ci siano tutte .
              Chi e’ andato via potrebbe essere interessato a far da tramite e metterlo in piedi .
              Ci vuole un po’ di palle pero’

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            1. fate bene a festeggiare. Senza l’occupazione della fim da parte di una vecchia infelice, neanche i delegati nelle partecipazioni statali facevate . euiua

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                1. La più grande vittoria , è che tutto va meglio di prima .
                  Quello vi prude , ma non c’è problema, vi gratterete ancora per molto
                  Tra poco ve lo dimostriamo .
                  La domanda è però, quali vecchi ?
                  Quali ?
                  Siete confusi riposatevi

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                2. Baretta in parlamento per 20 anni, mai parlato male della Cisl .
                  Furlan in senato della repubblica .
                  una marea di ex Cisl e ex categoriali della Cisl , ancora a collaborare .
                  In Femca la formazione la fa un grande ex .
                  In First sono rientrati in 2 a dare una mano
                  In Fim e’ rientrato un grande ex al nazionale a dare una mano.
                  Chi e’ fuori e’ per chiare e motivate ragioni.
                  Si potrebbe fare una lunga lista , dalla Fai , alla Femca , passando per Fim e Fp.
                  Uomini forti destini forti , uomini deboli destini deboli , non c’e altra strada

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                  1. la loro militanza è confermata da buone integrazioni. Perche non guardano i nipoti e lasciano spazio ai giovani ? cariatidi senza una vita propria

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      2. lo stipendio dei responsabili degli enti a livello nazionale e le loro spese si possono conoscere ?

        come mai il divieto di assumere parenti introdotto nel 2015 fu tolto due anni dopo?

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  17. Può essere che si tratti di contributi non versati e allora il sindacato che non paga i contributi ai suoi dipendenti ha il dovere di sistemare le cose pagandoli e scusandosi.

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  18. in cisl il problema da anni non è l illecito e il vergognoso che accade ma chi lo fa venire fuori.

    Con la scusa che se esce “si mettono in difficoltà i delegati” si coprono le peggiori nefandezze.

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        1. uno che fu salvato da una raccolta firme dell 87% del suo direttivo contro e appena possibile si schierò contro chi lo salvò. il coglione fu quest’ultimo.

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  19. il processo penale contro report è andato male, ora ritentano col civile.
    Con la nonna che è in causa con report e componente della commissione vigilanza rai.
    Il conflitto di interesse non esiste quando sei abituata a confondere le organizzazioni per una cricca.

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  20. Se la segretaria nazionale guadagnava 180.000€ e il regolamento ne prevedeva 90.000 e’ un illecito.

    Lo è anche se il commercialista pagato dalla cisl dice che va bene. È uno schifo per lavoratori e pensionati.

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  21. Estratto intervista a Franco Coppi da Il Fatto Quotidiano di Paolo Frosina del 30 agosto 2023

    I colossi della vigilanza privata commissariati dalle Procure per sfruttamento dei lavoratori. I contratti collettivi disapplicati dai giudici perché prevedono salari indegni (….).
    Il caso Cosmopol – l’ennesima società di vigilanza sottoposta a controllo giudiziario per aver corrisposto “retribuzioni al di sotto della soglia di povertà” – conferma una tradizione del nostro Paese: l’intervento della magistratura per affermare diritti che la politica non sa o non vuole tutelare.
    Per Franco Coppi, l’avvocato penalista più celebre (e più bravo) d’Italia, il motivo è semplice: “Chi dovrebbe fare le leggi passa mesi a discutere del nulla. In questo modo a tutelare la dignità delle persone restano solo i tribunali”.
    “È indubbio che in Italia il potere giudiziario intervenga spesso a tutela dei diritti. Ma io non la chiamerei supplenza, perché non è qualcosa di voluto o ricercato. Piuttosto è il rispetto del proprio ruolo: se c’è una notizia di reato, la magistratura deve procedere” (…).
    Giornalista: Il fatto che le aziende possano applicare salari da fame dipende da una mancanza del Parlamento?
    Coppi: “Sicuramente. È noto che moltissimi lavoratori siano vittime del caporalato o debbano accettare condizioni vicine alla schiavitù: ne parlano anche libri e film. È altrettanto noto che finora non si è fatto nulla, o quasi nulla, per far fronte a questa situazione.
    Giornalista: Come mai, secondo lei?
    Coppi: “C’è una strana mancanza di sensibilità ai temi sociali. In Parlamento si perdono non ore, ma giorni o mesi a discutere di questioni abbastanza banali, e poi non si sente la necessità di intervenire su temi che riguardano la dignità e la sopravvivenza degli esseri umani. Con tutti i problemi concreti che abbiamo da risolvere, il dibattito ruota intorno alle uscite del generale o del compagno della premier. D’altra parte, e lo dico da romanista, siamo il Paese in cui cinquemila persone vanno a Ciampino ad accogliere Lukaku. La politica è lo specchio della società che rappresenta”.
    Giornalista: Da cittadino è favorevole all’introduzione di un salario minimo legale?
    Coppi: “Tenendo conto che normalmente il lavoratore è la parte meno forte del rapporto, perché no? (…)”.
    E’, dunque, l’implicazione del lavoratore nel rapporto di lavoro che determinerebbe una regolazione dall’esterno del salario minimo, stando all’affermazione di Coppi; al contrario di quanto afferma qualche avvocato giuslavorista “la misura ora in discussione risulta contraria non solo ai principi fondanti la normativa sul lavoro ma anche ai principi di libertà economica salvaguardati dalla stessa costituzione”. Questi asalta l’art. 41 Cost.(e non tutto, perché va rispettata anche la libertà e la dignità di chi è implicato nel rapporto di lavoro da parte dell’imprenditore), ma dimentica i principi lavoristici anzitutto l’art. 35 Cost.: “La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni” e l’art. 36 Cost. “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro”: è il primo criterio per determinare la retribuzione, quello che applicano i giudici del lavoro per discostarsi dai contratti collettivi firmati anche da Cgil, Cisl e Uil.

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  22. Come mai non avete commentato l’ingresso nella segreteria Etuc di Giulio Romani? Non avevate a suo tempo detto che sareste intervenuti per denunciare questa ennesima malaoperazione?
    Ps tutto passa in sordina. Se non lo fate voi.. chi altro??

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    1. Abbiamo parlato della cosa in un paio di post, di cui sotto indichamo il link. Per trovarli con la funzione “cerca” non devi mettere “Etuc”, che è la sigla inglese, ma Ces, che è quella italiana (e noi scriviamo in italiano, la lingua più comprensibile per tutti).
      Il fatto che ne abbiamo già parlato non vuol dire che non ne riparleremo. Anche perché il soggetto offre sempre argomenti…

      https://www.il9marzo.it/?p=9451

      https://www.il9marzo.it/?p=9561

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  23. Riflettevo in questi giorni sui vostri commenti e sullo stato di abbandono in cui sta versando la nostra cisl… Il nulla del nulla. Una raccolta firme impossibile da realizzare con risultati alquanto scarsi e con lo stradino che sarà ricordato come “il distacco rubato all’anas” e per non aver toccato palla in cisl..
    Pensate che rimpiangere la furlan non me lo sarei mai aspettato..
    Ma purtroppo e’ cosi…

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    1. Il rimpianto non è mai molto utile; ma se proprio devi rimpiangere il passato, perdonaci la franchezza, forse nei decenni di storia della Cisl puoi scegliere qualcosa di meglio della signora.

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      1. Ho sempre considerato la Furlan il peggio del peggio. Se sono arrivato al punto di rimpiangere lei dopo aver visto lo stradino all’opera, significa che la cisl ha toccato un fondo mai visto sino ad ora…

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    2. Infatti è proprio il caso di chiamarlo un inutile segretario generale. Fa le scaramucce con Bombardieri e poi alla fine torna sempre a far mediazioni e a rincorrere tutti perche’ se la fa addosso, vedi la fuga in avanti di Landini in questi giorni e lui che lo rincorre…. Mentre di fare qualche integrazione di segreteria forse se ne riparlerà nel 2025, alla scadenza dei suoi mandati….

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      1. Inutile come la Garofalo: che risulta come non pervenuta da oltre 45 giorni. Se la saranno mai mangiata i pescecani mentre era in vacanza?
        In questa Cisl fatta di mezze tacche o sei un inetto o non ricoprirai mai un ruolo di prestigio.

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        1. Perché questo acredine. Quanto a Bonanni cerca di essere obiettivo. Ha mantenuto L’Unità interna per 9 anni, ha dato identità e forza alla cisl, non è andato a rimorchio di nessuno, ha fatto accordi contrattuali e con i governi come nei momenti migliori della storia cisl.

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        2. Un caloroso Bentornato a Pietro Galli!!
          Dopo un mese esatto di ferie ritorna a far danni su Roma il beniamino della Garofalo..
          Vertenze.. licenziamenti..
          Crisi aziendali
          Casse integrazioni.. Macché….
          Lui imperterrito se ne sta in ferie..
          tutti i delegati che lo chiamano e il telefono suona sempre a vuoto..
          Vuota come la sua gestione…
          Al suo rientro si mettera’ sicuramente al computer non per scriver documenti o comunicati..ma
          per prenotare le settimane bianche..
          No scusate pardon..
          Il mese bianco..
          Infodo mancano solo 60 giorni…

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  24. la situazione attuale è responsabilità prima di Bonanni e poi della Furlan. Hanno distrutto la Cisl e ora figure di terza categoria si spacciano per gruppo dirigente .

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    1. Giorgia Meloni se vorrà fare mediazioni le farà con Landini. Tranne Letta e Franceschini tutti hanno visto report e le iene. Cose vergognose mai smentite

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      1. Lo stradino sara’ stato a qualche convegno della Lega, ne e’ diventato ormai un habitue’… Lo facessero almeno sottosegretario alle mulattiere e ce lo togliessero dai cabbasisi una volta per tutte…

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  25. certo che lui è meglio….è il migliore degli incapaci e ogni incapace a sua volta si circonda di incapaci yesmen ovvero yeswoman….alla prossima assemblea organizzativa sentiremo cose strabilianti…(come negli ultimi decenni) progetti faraonici per il proselitismo,i servizi che d’incanto risponderanno alle esigenze degli iscritti,le generazioni che si tenderanno la mano e sopra tutti un gruppo dirigente che giurerà di fare alzare i redditi,alzare le pensioni e fare un milione….di iscritti nuovi….a proposito di risorse,ma proprio nessuno dei veneti che ci racconta l’ultima storia padovana come sta proseguendo la favola raccontataci qualche tempo fa dove c,è il migliore di tutti che chiede montagne di soldi e tutti gli altri migliori che pagano altrimenti si finisce nei giornali….alla faccia degli iscritti che pagano la tessera

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  26. Nella premessa del documento sulle linee guida della prossima conferenza organizzativa della Cisl, tra l’altro si legge:”il congresso ha ribadito che la Cisl continuerà ad affondare le radici nell’eredita profetica del pensiero di Pastore e di Romani, assumendo la sfida del segretario generale Luigi Sbarra di un’organizzazione proiettata a guidare e non seguire, protesa a realizzare con coraggio il progetto per il cambiamento nei prossimi anni, improntato ad una spinta ideale e organizzativa tesa a rafforzare ulteriormente il valore dell’unità, del lavoro, delle persone, dell’inclusione sociale. ”
    Seguono poi altre 17 pagine, che vi risparmio, suddivise in cinque macroaree che francamente sono solo un grande blabla, senza un’idea, un progetto, un qualcosa di innovativo, qualcosa di coraggioso. Mah, per fortuna sta roba rimane in naftalina tra gli addetti ai lavori perché i lavoratori andrebbero a fare scorte di uova e pomodori..
    Riassumendo il tutto si capisce che a via Po interessa solo il potenziamento dei servizi, che nelle 17 pagine non si capisce bene come si potenzieranno. Non si capisce nemmeno a quale coraggioso cambiamento si riferisca Sbarra, si capisce solo che il nostro segretario generale sembrerebbe arare e seminare nel solco profetico dei Padri della Cisl.

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    1. Eh già. Però più che affondare le radici, la Cisl affonda e basta. E soprattutto il condottiero Sbarra guiderà la società fuori dalle secche verso un futuro glorioso come una saetta illumina il cielo la notte da un estremo all’altro dell’ intero globo. Speriamo che questa guida illuminata e illuminante prosperi per molti anni, ma che dico.. secoli

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  27. Questa della sfida del Segretario generale è veramente esilarante. Ma quando mai in un un documento programmatico si fa accenno al nome del segretario generale ? Mai ho letto una cosa del genere. E poi se la sfida è dare ragione a Salvini e promuovere convegni nella periferia sul “fare”, siamo ridotti malissimo e i padri della CISL ( Pastore e Romani) si rivolteranno nella tomba. Poveretti ! A meno che il Romani a cui ci si riferisce non sia un altro.

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