La casa di vetro, il grande bluff. Quinta puntata (2019-2022)

Dunque a Via Po 21 e dintorni la caduta di Raffaele Bonanni era servita non a un qualche cambiamento di linea politica ma a cementare un gruppo di potere per almeno un decennio. Tutto quel che segue, dall’illegittimo commissariamento della Fai all’espulsione dell’imprevisto Fausto Scandola, dal commissariamento della Usr Campania (trasformando Lina Lucci, poi assolta, nella strega da bruciare) a quello della Fp (quando per un attimo il piano ha rischiato di fallire), dalla rielezione delal signora Furlan alla segreteria generale alla cooptazione del dottor Sbarra a segretario generale aggiunto grazie al trucco di farlo uscire e poi rientrare nella segreteria generale (altrimenti sarebbe dovuto andare veramente a lavorare all’Anas per scadenza dei mandati), tutto questo e altro ancora alla fine serve solo a lasciare al comando gli stessi che hanno gestito l’eliminazione di Bonanni: Furlan, Sbarra, Ragazzini, Bonfanti.
Per chiudere il cerchio, però, mancava qualcosa. E qualcuno da togliere di mezzo, lasciando il campo libero ad altri. Tre storie che ci racconta Comma 22.
Buona lettura.
il9marzo.it



QUINTA PUNTATA

TRE STORIE

  1. IL SEGRETARIO SGRADITO

La normalizzazione non era conclusa, si aggirava nella Cisl ancora Marco Bentivogli, segretario generale della Fim.
L’operazione per sostituirlo era più complessa e così dopo un lungo travaglio si aprì la procedura con la lettera di pre-licenziamento sottoscritta da 42 componenti dell’esecutivo nazionale del luglio 2019.
Nel frattempo Bonfanti passava alla presidenza della Fondazione pensionati e Ragazzini lo sostituiva alla segreteria generale dei pensionati.
Il 3 marzo 2021 con circa due anni di anticipo rispetto alla scadenza dei mandati (ottobre 2022) Anna Maria Furlan lascia la segreteria e viene sostituita da Luigi Sbarra.
Candidata in Sicilia dal Pd viene eletta in un collegio senatoriale blindato (si avvera la promessa di un posto al sole dopo le dimissioni anticipate). Buon per Lei, male per il Pd (ma chi è causa del suo mal pianga sé stesso).
Il congresso del 2022, rinviato di un anno per la pandemia, conferma la continuità con la super unanimità a Luigi Sbarra e la segreteria con Ganga, Cuccello, Graziani, Colombini, Romani e Fumarola, entrata far parte della stessa nel luglio 2020.

2. LO STATUTO E LA SUA APPLICAZIONE
Il XIX congresso Cisl e il successivo consiglio generale ha confermato in segreteria Giulio Romani.
Di lui va ricordato: da segretario organizzativo Fiba avvia il percorso di macroregioni con una circolare falsa. La circolare Prot. 333 del 14.12.2012 come ammesso e documentato dallo scambio di lettere successive tra segretari.
Il presidente della commissione elettorale del congresso Fiba del Trentino di sabato 2 marzo 2013 porta a conoscenza del segretario generale Fiba in data 14 marzo 2013 le irregolarità del congresso presieduto dal segretario organizzativo Giulio Romani:
– al momento dell’elezione del segretario generale Fiba del Trentino non era presente il numero legale e l’elezione avviene in modo palese per alzata di mano, coinvolgendo nella votazione medesima telefonicamente un delegato già in viaggio a Rovereto;
– stessa procedura per l’elezione della segreteria Fiba del Trentino.
Non avendo ricevuto alcuna risposta dal livello nazionale il presidente della commissione elettorale coerentemente non redige alcun verbale.
Ma nonostante non sia mai esistito alcun verbale di quel congresso, tutto è stato legittimato come se nulla fosse accaduto.
Il controllato e il controllore, il segretario-presidente, l’arroganza dei miseri.
Giulio Romani ha festeggiato alla grande il cinquantesimo compleanno in una riunione di segreteria al Passo delle Erbe in Alto Adige con circa 30 partecipanti, tra i quali i famigliari di alcuni dirigenti Fiba e professionisti con famiglia, come testimoniato da alcuni presenti e come riportato in “Festa di compleanno” del 2 maggio 2017 sul sito il “9 marzo”; ma nessuno si è preoccupato di verificare quante delle spese erano state messe a carico del festeggiato e quante alla Federazione.
Si pone allora un problema generale: il reale controllo dell’impiego delle risorse degli associati-lavoratori.
Sostenitore del progetto “Aletheia”, società partecipata dove si può intravedere oltre ad un conflitto di interessi anche la mutazione della natura del sindacato da soggetto contrattuale ad agenzia di assicurazioni.
In queste ultime settimane, tra l’altro, il segretario Romani è stato rinviato a giudizio per un illecito penale (falso ideologico) e come previsto dall’art. 15 dello statuto “può essere sospeso a tempo indeterminato in relazione alla gravità del reato”, ma l’interpretazione della gravità sembra dover riguardare da parte del gruppo dirigente della Cisl chi ruba la mela, o meglio chi non ha nella contabilità lo scontrino di 19,99 euro.

3. LA MORALE E L’ETICA DEL PROBIVIRO
Il XIX congresso Cisl 2022 ha confermato l’elezione nei probiviri di Raineri Pierangelo ex segretario Fisascat che, come da denuncia di Fausto Scandola aveva violato il regolamento economico come altri dirigenti Cisl dal 2010 al 2014 con redditi previdenziali nel 2010 pari a 287.577,00 euro frutto di 6 collaborazioni (superiore addirittura a quello di Raffaele Bonanni che nel 2010 era pari a 267.436,00), nel 2011 pari a 308.446,00 euro comprese 5 collaborazioni, nel 2012 pari a 285.094,00 euro comprese 4 collaborazioni, nel 2013 pari a 284.551,00 euro comprese 6 collaborazioni, nel 2014 pari a 228.249,00 euro comprese 3 collaborazioni.
Le regole prevedono una sola collaborazione.
La morale e l’etica che anche nella Cisl non sono eguali per tutti.
Ad ogni peso una misura diversa.

COMMA 22
(fine della quinta puntata)

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22 Commenti - Scrivi un commento

  1. Dopo la lettera dei 42, tramite Baretta e Ragazzini, lavorarono dentro la Fim con incontri ad hoc su Veneto, Toscana, Lazio (convincendo solo il regionale) e Emilia Romagna (convincendo solo Ferrara e Bologna). Toscana e Veneto presentarono un documento nell’Esecutivo ad Amelia letto dal segretario della Toscana in modo molto incerto ma sostenuto da Uliano e Zanocco. Ovviamente era presente Ragazzini. Si fece un documento unitario votato all’unanimità tra la rabbia di Ragazzini.
    Il tentativo di Golpe fu riportato da un operatore nazionale ligure e dall’addetto stampa cisl (indirettamente) a “La Verità” di Belpietro.

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  2. Caro commma 22 il falso del Romani si legge dagli articoli molto particolareggiati di questo sito è servito per avere dalla banca sua controparte nazionale un mutuo di 300 mila euro super agevolato.
    Il tutto snentisce le dichiarazioni del Romani anche in atti penali(vedi articolo su denuncia del Romani contro il sito e privati archiviata) della Fiba e conferma che anche per un Pm e un Gip il Romani avrebbe falsato degli atti per ottenere il benestare comunale e poi avere un mutuo sulla base di una perizia contenente un locale in più non di proprietà.

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  3. Grazie
    Se quel che hanno fatto i citati dirigenti, in particolare quello del Romani, lo avesse fatto un qualsiasi politico lo avrebbero fatto dimettere subito.
    Nella cisl esiste la trasparenza e il rispetto delle regole?
    Serve una norma di legge per l’obbligo dei bilanci secondo le regole societarie e la responsabilità penale degli amministratori.
    Vi prego fate i promotori di tale norma.

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  4. EX DELEGATO FIM-CISL · Edit

    A mio avviso fin che non ci sara’ INTEGRALE rispetto di tutte le Norme Statutarie. (visto che ormai dovrebbe essere appurato che sono VINCOLANTI).
    In particolare la Convocazione e la Votazione di TUTTI gli Iscritti, di ogni Categoria ai Congressi di Base.
    Finche’ non ritornera’ ad avvenire questo, e’ perfettamente inutile parlare di DEMOCRAZIA, tantomeno Partecipativa e di Rappresentanza Delegata.
    Inoltre ogni ISCRITTO ha diritto ad essere invitato, ad almeno una Assemblea all’ anno.

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  5. ex delegato femca · Edit

    naturalmente tutte le regole ,gli statuti,regolamenti è saltato tutto,stanno distruggendo tutto e quel poco che rimane è azzannato tutti i giorni,vedi dibattito interno crescita dei delegati vedi oggi la poverta politica e culturale di chi guida questa organizzazione,gente nemmeno capace di scrivere davvero cose comprensibili e chiare non solo nei documenti ma nemmeno nei volantini….solo degli arrivisti che forse non hanno mai visto una azienda e che cita i problemi dei lavoratori solo perche lo sentono dire ….mi piacerebbe capire dove e quanto hanno davvero lavorto lo sbarra la fummarola e tutti quelli di cui nemmeno ci ricordiamo i nomi (…) … a cascata poi hanno depauperato il patrimonio culturale e politico delle maggiori categorie,vedi gli amici della fim,ma vedi la mia categoria che sta sparendo guidata da incompetenti cronici e che magari poi faranno salti andando a inquinare altre situazioni della cisl….ma ci sara mai un moto di rivolta di quei sindacalisti che ancora pensano che si possa fare sindacato vero?

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  6. Francamente una continuita’di potere ma anche una continuita’nelle”eliminazioni”(non fisiche, almeno, e’l’unica consolazione…)degna della peggiore criminalita’, dove la conservazione del potere e’l’unico vero obiettivo. Eticita’ e rinuncia ai privilegi sembrano ideali da non perseguire,anzi vengono decisamente messi da parte, accantonati brutalmente, Un potere, che sa anche diventare politico(la Furlan non e’certo l’unica sindacalista a venire elettaa da parte di un partito che si dice(senza esserlo piu'”)di sinistra”, a venire eletta in un collegio”protetto”. Eugen Galasso

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  7. Ascoltato il tg2 ore 20,40…sbarra dichiara soddisfazione per le risorse destinate alle bollette…non una parola per gli stipendi e le pensioni erose dall’inflazione,non una parola per i soldi dati agli evasori non na parola sulla sanita che non ha risorse….complimenti,purtroppo serve fare solo una cosa,disdettarsi disdettarsi…….

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    1. Ho visto che Pezzotta critica la linea sulla stampa , vuol dire che la Cisl sta azzeccando le scelte, lui è un po come Salvini per la politica , se dice verde vuol dire che devi puntare sul rosso

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      1. osservatore interessato · Edit

        Veramente che lo dica Pezzotta conta relativamente la verita’ che questa Cisl oltre ad essere ininfluente nel panorama politico sindacale sia ormai asservita alla destra di governo e’ un dato di fatto d’altro canto con l’inas nei guai economici gli iscritti attivi che calano e’ sempre piu’ difficile mantenere l’apparato fatto di raccomandati nominati quindi non possiamo inimicarci il governo abbiamo tutti famiglia

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      2. Pezzotta ha sempre indicato una strada senza farsi influenzare da nessun interesse. Poi si può essere perdenti o vincenti a seconda dell’evolversi delle situazioni. Chi invece ha la mentalità come la tua è sempre perdente in partenza perché non porta avanti un’idea, non avendone, ma un interesse privato.

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  8. Non condivido la posizione di pezzotta ma a occhio “perdenti”, dopo essere stato furlaniano, poi sbarriano è stato ai tempi, convintamente pezzottiano.

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  9. sicuramente il nostro PerDenti… è uno dei sottopancia romani che magari prende tremila euro o piu al mese e figurati se ha un moto di coraggio per non sentirsi obbligato a umiliarsi….se non è un sottopancia romano sara un segretario regionale che allora becca 3500 euro al mese….chissa se andra a fare qualche assemblea in fabbrica…

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  10. Comunque Pezzotta su Repubblica mi pare aveva espresso considerazioni anche sulla mancanza di trasparenza in Cisl dopo i due casi giudiziari che hanno coinvolto il Romani e i lombardi… Questo è passato inosservato all’amico per -denti.. sarà un caso?

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  11. una cosa e’ va riconosciuta a Pezzotta , la sua uscita senza personalismi ed ego , evito’ una resa di conti dentro l’organizzazione , che invece altri segretari generali ( anche di categoria ) non hanno fatto.
    C’e’ stato chi per interesse personale ed ego ha portato al massacro decine di persone .
    Chissa se la notte dorme

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  12. Il “massacro” lo hanno condotto la nonna e benaltro
    che non avrebbe mai fatto il segretario generale di nulla.
    Ne in lombardia (ne in fim ne in cisl), ne in fai ne in fim nazionale.

    Adesso stai a vedere che ha licenziato decine di persone per colpa di chi ha lasciato.
    E’ stato costretto. ahahahah Uno che prima del congresso caccia tutti anche se respirano solo non potrà mai essere leader di nulla. al limite il commissario.
    Sei anche ignorante, i pezzottiani diventarono tutti bonanniani e chi non lo fece dovette lasciare.
    In cisl di oggi neanche le conversioni (ad hoc) sono sufficienti, per tenere su dirigenti mediocri, bisogna cacciare anche chi fa qualche like di troppo su facebook.

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  13. All’anonimo del 12 dicembre alle 11.35

    Chi ha licenziato, allontanato e costretto alle dimissioni
    non ha alcuna dignità ne come persona ne come dirigente.
    E non scarichi su altri le responsabilità. Le cantilene che ripete al telefono
    le bevono solo gli ignoranti e i leccac.. che hanno il terrore di tornare
    a lavorare.

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    1. scrivi davvero bene , dai scrivici un altro libro di favole , di quelli che rendono immortali.
      Poi veniamo a presentarlo con te e viaggiamo senza piagiama , non dimenticando mai 2 foto al SIG.Frido mentre sta al ristorante

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