Malattia professionale

L’estate è finita da un pezzo, ma il dottor Sbarra dell’Anas non è ancora tornato al lavoro.

Addirittura non si è fatto vedere neanche quando i segretari generali di Flai e Uila sono stati ricevuti dal presidente della Camera sulla questione del caporalato, Lui è rimasto nella sua bella casa di Roccella Ionica, e si è fatto rappresentare dal rappresentante di Bernava presso la Fai.

E la cosa si è ripetuta oggi al convegno sulla Pac con ospiti importanti come il ministro Martina (quello con cui l’allora commissario si faceva il selfie e poi lo portava in tribunale come prova), e con Paolo De Castro di Nomisma, una vecchia conoscenza della Fai (ai tempi della gestione Cianfoni era un ospite fisso; e anche questa usanza è stata mantenuta).

 

 

E allora si vede che il dottor Sbarra dell’Anas non sta bene. Probabilmente ha qualche malattia professionale, tipo il mal di schiena che viene a stare curvi sull’asfalto e riparare il manto stradale.

E a volte viene anche a chi non ha fatto un solo giorno di lavoro sulla strada, ma prende la busta paga dall’Anas tutti i mesi. Stando però ben attento a sbianchettare la data dell’assunzione.

 

 

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