Improperi e censure

Avete letto quanti improperi raccoglie la Sig.ra Annamaria in risposta ai suoi tweet da statista?

Spinti dalla domanda posta in un commento abbiamo provato a vedere cosa scrive il popolo di Twitter e ad accedere alla pagina del segretario generale della Cisl. E ci è apparsa questa finestra.

signora

Per chi non riesce a leggere, c’è scritto che

@FurlanAnnamaria ti ha bloccato, perciò non puoi né seguire né leggere i Tweet di @FurlanAnnamaria

La stessa cosa sulla pagina della Cisl

Cisl

@CislNazionale ti ha bloccato, perciò non puoi né seguire né leggere i Tweet di @CislNazionale

Ma perché siamo stati bloccati? Eppure non ricordiamo di aver rivolto grandi improperi alla signora Anna Maria sul suo profilo, né tanto meno alla Cisl.

In effetti, dal nostro account twitter è partito un solo commento rivolto alla signora: una volta che lei parlava di stipendi troppo bassi in Italia, le avervamo fatto presente che evidentemente non parlava del suo.

La risposta: tu non sei mio amico, e io ti blocco!

Della serie: io parlo con tutti, a condizione che dicano le cose che piacciono a me.

Proprio come negli organismi della Cisl.

 

 

Condividi il Post

7 Commenti - Scrivi un commento

  1. quando dissenti in cisl (diciamo dal 2008 in poi) se possono farlo fisicamente ti cacciano altrimenti ti isolano facendoti il vuoto intorno come la migliore tradizione mafiosa insegna altrimenti ti oscurano e non ti permettono di esprimerti. del resto lo hanno fatto anche in first class dove il dibattito è stato cancellato….la democrazia del fascismo..

    Reply
  2. Tutta la mia solidarietà alla redazione e all’amico Pippo Denaro che hanno sperimentato sulla propria pelle il grado di democrazia che oggi vige neIla CISL. In proposito faccio mia e rilancio la proposta letta qualche giorno fa, di costituire un comitato di liberazione della cisl. la sigla potrebbe essere CILS (COMITATO ITALIANO di LIBERAZIONE del SINDACATO CISL)

    Reply
  3. Viva IL COMITATO DI LIBERAZIONE DELLA CISL · Edit

    A proposito d’improperi e censure a dimostrazione che la democrazia nella cisl è solo un lontano ricordo vi allego questa chicca della segretaria regionale della cisl scuola che non aspiri a scalzare la Furlan?

    nota inviata stamane al gruppo dirigente delle strutture della Cisl Scuola in Sicilia a seguito dell’ennesima esternazione del Segretario Generale della Cisl Scuola di Catania.
    Cari saluti.

    Francesca Bellia
      Ai Segretari generaliTerritoriali            
                                  Cisl Scuola Sicilia
                             Ai componenti delle segreterie e
                                agli staff territoriali siciliani
                       p.c . Segretario Generale Cisl Scuola
                      Maddalena Gissi
    Carissimi e carissime,
    Stamani mi trovo costretta a dover esprimere il mio rammarico e disappunto a seguito del l’ennesima uscita solitaria del Segretario generale della Cisl Scuola di Catania che utilizza le comunicazioni in rete per esprimere sarcasmo, presunte critiche ed offese nei confronti dell’azione dell’attività dei livelli superiori della Cisl Scuola e, in particolare modo,  delle scelte e dell’operato della Segretaria Generale. Ritengo che sia maturo il tempo di parlarvi chiaro, se è il caso anche con un’ aspra dialettica interna supportata dai contenuti, proposte, dalle proprie esperienze ma sempre finalizzata a costruire e potenziare l’azione sindacale dell’intera nostra organizzazione.
    Ritengo opportuno chiarire, per evitare che
    il silenzio, che fino ad ora si è registrato a seguito delle ripetute esternazioni di cui sopra,  rischi  di leggersi come condivisione per quello che dice e scrive il segretario generale della Cisl Scuola di Catania.
    Risulta sgradevole, oltre che umiliante per tutta la Sicilia che il Segretario generale della Cisl Scuola di Catania pubblichi “sermoni” in libertà su argomentazioni generiche e grondanti solo della  propria gratificazione ad offendere.  Trattasi di critiche buttate lì , nella rete e nei social dell’organizzazione, con superficiale approssimazione, fatte solo per il piacere di criticare o per un disegno inutile e incomprensibile di ritagliarsi l’immagine dell’ oppositore solitario. Un comportamento questo poco responsabile che non tiene conto degli enormi sforzi , che l’intero gruppo dirigente, ad ogni livello sta realizzando per affrontare un momento di difficoltà e complessità che l’intera categoria ha mai vissuto fino ad ora. Questo metodo di accanimento distruttivo, in una fase così complicata, risulta ingeneroso oltre che inconcludente per l’interesse generale dell’organizzazione.
    Vale per tutti , a cominciare da me, che quando si esprimono critiche e posizioni pubbliche siano fatte a nome e per conto della struttura che si rappresenta. Mi hanno insegnato,  nella Cisl, che le migliori critiche, si rendono  costruttive,  se supportate dal linguaggio dei fatti.
    Fatti,  intesi come AZIONI SINDACALI E RISULTATI SINDACALI.
    Non ritengo  che la Cisl Scuola di Catania, almeno  fino a questo momento, possa vantare risultati e successi sindacali tali da rappresentare un MODELLO DI RIFERIMENTO  per gli altri.
    Dalla continuità dell’ attività di consulenza e servizio agli iscritti alla attività negoziale e contrattuale nel territorio. Dallo sviluppo e crescita organizzativa, al coinvolgimento e partecipazione dei delegati ed Rsu all’attività sindacale. È offensivo per tutta la struttura siciliana lasciare che un singolo segretario , chiunque sia, possa continuamente, con iniziative del tutto  personalistiche offendere i livelli superiori senza tener conto che quanto si afferma sia condiviso e confrontato con il resto della organizzazione( Catania e Sicilia). Ho sentito la necessità di socializzare questa comunicazione a tutto il gruppo dirigente Siciliano per evitare che il silenzio continuato possa leggersi, anche strumentalmente, come condivisione alle personalistiche e individuali esternazioni del Segretario generale di Catania o peggio ancora una grave sottovalutazione di questo modo di agire.
    Ancor più, quando viene ripetutamente preso di mira, con offese e sfottò, l’operato della Segretaria Generale. Con Lena Gissi e la sua segreteria stiamo lavorando quotidianamente in pieno raccordo e sinergia, e alle quali confermo sostegno e apprezzamento.
    Responsabilità e reale senso di rappresentanza verso i propri iscritti e gruppo dirigente non può permettere ad ognuno di noi di esprimersi per se e per conto proprio a prescindere dal contesto e dalla necessità di confrontarsi e condividere un costruttivo dibattito con le proprie strutture di riferimento.
    Nei prossimi giorni avremo modo e opportunità, nei diversi organismi statutari già convocati, di esprimere , motivare, confrontarsi e formalizzare,in modo  democratico,  motivazioni e contenuti che sono alla base delle continue esternazioni del segretario di Catania.
    Così come sarebbe
    sicuramente politicamente più  dignitoso e molto più rispettosi dell’intera Cisl Scuola Siciliana  che i ripetuti “sermoni” del segretario generale siano l’espressione di  posizioni formali e ufficiali della complessiva  Cisl Scuola di Catania.
    Carissimi e carissime,
    mi rendo conto che purtroppo con questo tipo di comunicazione , mio malgrado, mi trovo costretta a distogliere la mia e la vostra  attenzione , da un’attività sindacale stressante e senza respiro che ci travolge quotidianamente.  Ma dopo mesi che assistiamo alle esternazioni personalistiche del segretario generale di Catania nei confronti dei livelli superiori dell’organizzazione , ritengo necessario e opportuno reagire con chiarezza di fronte a comportamenti che non appartengono alla quasi totalità della Cisl Scuola Siciliana e che non possono svilire e offuscare  il grandissimo impegno di attività di  tutela, presidio e negoziazione che tutti stiamo garantendo e sviluppando quotidianamente.
    Su questo aspetto mi sento di ringraziare e di riconoscere come valore, risorsa e speranza per il futuro, l’impegno di ognuno di voi che ha garantito, in questi durissimi mesi, quantità qualità e continuità dell’attività sindacale per la categoria.
    So bene chi e quanto ognuno di voi ha dato e contribuito col proprio impegno nelle  scuole , nel territorio, nelle nostre sedi Sindacali.
    necessario e opportuno reagire con chiarezza di fronte a comportamenti che non appartengono alla quasi totalità della Cisl Scuola Siciliana e che non possono svilire e offuscare  il grandissimo impegno di attività di  tutela, presidio e negoziazione che tutti stiamo garantendo e sviluppando quotidianamente.
    Su questo aspetto mi sento di ringraziare e di riconoscere come valore, risorsa e speranza per il futuro, l’impegno di ognuno di voi che ha garantito, in questi durissimi mesi, quantità qualità e continuità dell’attività sindacale per la categoria.
    So bene chi e quanto ognuno di voi ha dato e contribuito col proprio impegno nelle  scuole , nel territorio, nelle nostre sedi Sindacali.
    Cordiali saluti
    Il Segretario Generale
    Francesca Bellia

    Reply
  4. senza parole. La firma di Tale signorina mostra quanto sono proprio alla frutta per scrivere e riscrivere ripetutamente tale dettato. Si tengono stretti per evitare di crollare tutti. Che pena mi fanno. Povera Cisl

    Reply
  5. Ueilà! Ueilà!
    Ma quanti siamo? Era da un po’ che non frequentavo queste pagine. Complimenti ai curatori e ai commentatori!
    Possibile che il contatore indichi quei numeri che leggo? Siete “esplosi” in pochi mesi, bravi!
    Mi sa che molti dei pecoroni della Cisl vengono sulle vostre pagine ad abbeverarsi di idee (senza risultati apprezzabili, probabilmente non erano capaci di copiare neanche a scuola) dato che, da diversi anni, stanno cacciando i liberi pensatori, gente che aveva le qualità per rappresentare e fare inorgoglire gli aderenti alla Cisl.
    Ora siamo in vista del congresso di primavera 2017 e i pecoroni vogliono dimostrare di avere la stoffa per meritare le conferme o le promozioni (vedasi la segretaria Bellia che si fa bella (anche se mi dicono sia piuttosto graziosa di suo) con la nazionale Gissi).
    Quante ve ne potrei raccontare…

    Vi saluto con l’auspicio di tornare presto e di vedere partito un po’ di confronto e dialettica da parte delle persone sane che, in tante, mi risulta ancora oggi diano vita alle sedi territoriali sindacali Cisl, purtroppo senza che gli “alti dirigenti” se li meritino! Se mi stuzzicate abbastanza tornerò in campo pure io.

    Che la divina provvidenza “veda e provveda!”

    Reply
  6. Posso dare una mano?
    Esempio, tweet della signora del 22/8:

    Intervista @FurlanAnnamaria a @repubblicait:misure sociali aiutano economia, errore rinunciarci. Vertice #Ventotene https://t.co/F27vbJf2eZ

    Risposte di critica:

    @CislNazionale @News24_it @repubblicait quanto ha detto che guadagna, la @FurlanAnnamaria ?

    @CislNazionale @News24_it @FurlanAnnamaria @repubblicait @fattoquotidiano antisociale suo stipendio e credulone chi paga quote alla CISL

    @CislNazionale @News24_it @FurlanAnnamaria @repubblicait @fattoquotidiano antisociale suo stipendio e credulone chi paga quote alla CISL

    Viene da dire: i circa 7000 follower della signora sono distantissimi dagli 85000 della Camusso, forse perché tanti l’hanno defollowata o, vista la condotta, non la vanno neanche a cercare?
    Può la Cisl permettersi un rappresentante che si è tanto autoscreditata dopo i servizi delle Iene e la giusta critica del compianto Scandola?
    Più resta la Furlan e più fa danno alla Cisl!
    Capisco che da parte sua, attaccata com’è ai soldi e alla poltrona, non ci sia l’intenzione di farsi da parte (e con lei tutti gli altri dirigenti seduti alla greppia), ma il Consiglio Generale Nazionale possibile che non intenda? Preferisce essere corresponsabile e votare di tutto “all’unanimità?”.
    Ce l’hanno una coscienza? Diamine, astenetevi ogni tanto! Giuro, io non ce la farei a digerire di tutto come loro.

    Reply

Commenti