A chi chiedeva un giudizio sulla legittimità del comissariamento della Fai, la Cisl-Probiviri ha risposto, dopo un paio di mesi di riflessione, di non poter giudicare, perché il commissariamento sarebbe “atto eminentemente politico-organizzativo”, sul quale loro danno una ratifica di legittimità (mai negata a memoria d’uomo e fors’anche di elefante) entro qundici giorni, e poi non possono fare più nulla. Come dire, chi vuole aprire un contraddittorio, cioè contestare davanti ad un’autorità neutrale la legittimità statutaria di un commissariamento, non venga da noi.
Quando poi chi si è rivolto ai probiviri va dal giudice, la Cisl scrive col suo avvocato che uno dei ricorrenti si è già rivolto ai probiviri, quindi non può più andare dal giudice.
Questa situazione ricorda un po’ la storiella dell’ufficio postale con due sportelli dove ognuno ti rimanda all’altro dicendo che la cosa non è di sua competenza.Non sarà mica perché il segretario generale viene da quella categoria?