Ve l’immaginate Franco Marini che si impunta a licenziare un operatore confederale solo per far vedere che “qui comando io”? Ma lasciamo perdere Marini, neppure Bonanni sarebbe stato così poco accorto da entrare in un duello all’ultimo sangue con un dipendente nel quale chi guida la confederazione, nella migliore delle ipotesi, non ci guadagna nulla, e nella peggiore rischia di perderci la faccia.
Ma la Cisl ormai, invece di essere un’organizzazione sindacale, è un’azienda datrice di lavoro, e come tale si è comportata: arrogante e stupida. Invece di gestire con criteri politici il problema Lauria si è avvalsa dei poteri previsti da leggi e regolamenti. Con il risultato, invece di chiudere la vicenda con il licenziamento, di portarla davanti al giudice con conseguente protrarsi delle polemiche pubbliche. Solo per far vedere a tutti che a Via Po 21 non c’è pietà né misericordia per chi si mette contro chi comanda.
Come quando ci hanno fatto causa per diffamazione (e Daniela Fumarola c’era, e ha firmato alcune carte per mandare avanti la causa), e alla fine sono stati loro a pagare le spese a noi.
È proprio vero: quem Iuppiter vult perdere dementat prius
il9marzo.it
TRASPARENZA – Questo sito è stato finanziato con eur. 32.700 dalla Cisl perché ha perso la causa per diffamazione intentata contro di noi ed ha dovuto pagare le spese.
Effettivamente anche io fatico a crederci.
Detto ciò, informalmente tramite avvocato, è arrivata verbalmente ieri la proposta dalla Cisl, davvero generosa 🙂 di “dimettermi senza condizioni”, con l’implicita promessa di rimettere magari qualche querela e richiesta di danni.
NON MI SONO PIEGATO. Un’ora dopo è arrivato per posta Pec, il licenziamento disciplinare per giusta causa (avevo letto mail orario: 18.03 e non 18.43…)
Ora, secondo me, il collegio dei probiviri non entrerà nel merito dei ricorsi in quanto, Francesco Lauria, non risulterà più iscritto, essendo stato licenziato e quindi non avendo una delega attiva.
Caro Francesco
penso che questo epilogo sia penoso. Dalla Cisl da D’antoni in poi hanno usato tante volte questi metodi e spesso anche peggiori. Dalla Furlan in poi la Cisl é una casermetta di riformati.
Siamo certi che le categorie e morese che ti ha dimostrato solidarietà ora si facciano avanti. Questo almeno per il problema occupazionale perché per autorevolezza e democrazia interna ci vorranno decine di anni. Come hai detto, non bisogna trascurare i segni di speranza: avere un dirigente del calibro di cecere che scrive un libro sull intelligenza artificiale con Edizioni Lavoro, significa che c’è ancora chi pensa al futuro.
Hanno pure la faccia tosta… Vergogna su vergogna