Si riunisce oggi il consiglio generale della Confederazione sindacale internazionale (Csi), che deve esaminare il rapporto preparato da una commissione speciale interna su Luca Visentini, il segretario generale dell’organizzazione oggetto di indagine da parte della magistratura belga per i finanziamenti avuti, in vista del congresso che lo ha eletto, da Antonio Panzeri, l’uomo che a Bruxelles distribuiva soldi provenienti dal Qatar (Visentini è espressione della Uil, Panzeri è un ex dirigente della Cgil).
In una dichiarazione rilasciata il 9 marzo (data che a noi piace, soprattutto quando si parla di trasparenza delle organizzazioni sindacali), la presidente della commissione, la svedese Eva Nordmark, ha sottolineato che il rapporto informe offre la “chiarezza sufficiente perché il consiglio possa prendere decisioni immediate”.
Lo stesso comunicato della presidente Nordmark sottolinea che la vicenda di cui è accusato Visentini rappresenta “un pericolo per i valori fondamentali di democrazia, giustizia e solidarieta, difesi dal movimento sindacale”.
A occhio e croce, non tira aria di tarallucci e vino, tipo quelli che si consumano quando certe vicende interne finiscono ai probiviri delle organizzazioni sindacali italiane. Come le retribuzioni superiori alle indicazioni del regolamento.