Uno a zero per noi

Il signor Giovanni Graziani ci manda una breve nota dopo la prima udienza della causa intentata contro di lui da Luigi Sbarra, Anna Maria Furlan e Piero Ragazzini per il contenuto di alcuni post da noi pubblicati. Udienza conclusa da un’ordinanza che ha accolto un’eccezione della difesa del signor Graziani.

Care amiche e cari amici,

la prima udienza cartolare del procedimento ha visto l’accoglimento di uno dei punti della difesa presentata dal mio avvocato, che aveva eccepito l’improcedibilità dell’azione presentata. In base al decreto legislativo del 2010 numero 28 (primo comma dell’articolo 5) le cause per diffamazione di questo tipo rientrano fra quelle per le quali deve essere promossa la mediazione obbligatoria prima di agire in giudizio. L’avvocato della controparte non lo sapeva, o non se lo ricordava.

Ora toccherà alla controparte avviare la mediazione, mentre la prossima udienza è stata fissata dalla giudice al 23 marzo 2022.

Naturalmente se la controparte rinuncerà ad andare avanti con la mediazione, la causa decadrà ed il 23 marzo la giudice ne prenderà atto. Se la controparte insisterà a presentare le sue improbabili lagnanze, io andrò avanti con la mia solidissima difesa.

E sul punteggio di uno a zero per noi passo la linea allo studio centrale.

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45 Commenti - Scrivi un commento

  1. osservatore felice · Edit

    Che figura sono talmente prepotenti che per loro la parola mediazione non fa parte del loro vocabolario spero che sia prevista una riconvenzionale per levargli qualche soldino

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  2. Anche di venerdi’ 17 qualche buona notizia o cattiva secondo i punti di vista!a chi e’ questo bravo avvocato convenzionato con la Cisl ?

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  3. E’ davvero una buona notizia! La prepotenza nel governo della Cisl registra una frenata e evidenzia la non conoscenza delle norme di procedura giudiziaria e tantomeno l’osservanza dello spirito della Costituzione che garantisce il libero pensiero critico. La cosidetta governance confederale Cisl saprà rinunciare alla sfida giudiziaria impostata sulla presunta offesa all’onorabilità? Pensare sia possibile fa bene al senso di ragionevolezza. Intanto si rinvia al prossimo anno. Ciao Adriano Serafino

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    1. Caro !.....il mio leader · Edit

      C’è molta gente che legge e scrive su questo blog , che si firma ex delegato ….poi ci sono i molti ex in pensione , poi ci sono ancora molti anonimi che sono ex evidentemente.
      Praticamente un blog per gente a cui la Cisl non dovrebbe più interessare , e invece ….
      Interessano anche i risultati delle elezioni rsu , e scrivono senza sapere effettivamente com’è andata
      Per fortuna nessuno rimpiange più il periodo dove siamo di fatto stati la terza Organizzazione ovunque.
      Com’è andata nel settore elettrodomestici ad esempio tutti lo sanno.
      Per riparare i danni fatti nell’epoca del leader massimo servirà tempo e tanto lavoro .
      Si potrebbe adottare il metodo Siracusa , li vincevano tutte le elezioni….regalavano tablet al caro leader nazionale di turno e altro , che avranno ime e numeri seriali i e saranno tracciabili, come tutte le apparecchiature elettroniche

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      1. Tu hai tutto il diritto di dire la tua su questo blog anche se non sei un ex, e ci fa piacere che lo usi, Anche perché così facendo, smentisci la tua affermazione secondo cui qui scrive solo gente alla quale la Cisl non interessa più.
        Ti facciamo poi notare cquanto sia incircostanziata la tua affermazione sui risultati delle Rsu qui riportati che non sarebbero reali; qualcuno ha qui riportato le cifre dei risultati delle elezioni per Leonardo a Roma, se i numeri sono diversi e lo sai dovresti scriverlo. Se lnon lo scrivi le tue affermazioni sono irrilevanti.

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      2. Nonostante lo statuto Fim Cisl preveda la rotazione dagli incarichi, Uliano e Zanocco sono sempre li a seguire gli stessi gruppi da quasi 10 anni. E i risultati si vedono.
        Se questo blog di ex e’ cosi poco importante perche segretari regionali e nazionali della
        Fim Cisl ci scrivono?
        Uliano e’ venuto in Lombardia a far qualche selfie alla Giannetti, abbiamo visto come e’ andata.

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      3. Il reggente in Sicilia e negli ultimi anni della vecchia gestione di Siracusa e’ in Segreteria Nazionale. Basta che sali al piano di sopra.

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      4. Il fatto che in Leonardo la Fim abbia preso 8 voti su 410 votanti la dice chiara sulle capacità di ewiwa. Magari si sta meglio com’e quarta organizzazione….Anche che a molti ex ancora interessi la CISL mi sembra una buona notizia…. per Cisl vista l’attuale dirigenza. Anche la solidarietà espressa nei confronti di Bentivogli mi sembra vera quanto una moneta da tre euro. Ma è il nuovo inizio

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  4. Resto del parere già espresso in altre occasione che Sbarra, Furlan e Ragazzini avrebbero fatto bene a non intraprendere la strada legale contro Graziani. Con l’ordinanza del Giudice si apre per loro una nuova possibilità per togliersi dal vicolo cieco nel quale sono finiti e non solo per la solidità della difesa di Graziani che li porterà a sicura sconfitta, ma anche per fare onore alla storia della CISL che del confronto e sul confronto ha costruiti la sua storia e la sua strategia lunga più di 70 anni. Ricordo a Sbarra, Furlan e Ragazzini che la “splendida anomalia” che è da sempre la CISL, lo è perchè ha sempre saputo fare delle diverse sensibilità in essa presenti il mare delle risorse per crescere.

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    1. Io credo che sarebbe utile, invece, la mediazione all’interno della quale le parti potrebbero decidere di non proseguire in uno scontro, senza che da una parte la critica venga vista come distruttiva e dall’altra i toni siano morigerati.
      Si può non condividere la politica della CISL esprimendo il dissenso senza qualificare il dirigente in modo offensivo.

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      1. Non sappiamo cosa ne pensi il signor Giovanni Graziani, che è l’unica parte in causa citata da Sbarra-Furlan-Ragazzini. Noi del 9 marzo non abbiamo nulla da mediare sia perché il blog come tale non è stato citato, sia perché non abbiamo mai usato termini offensivi verso nessuno, tanto è vero che nessuna affermazioni offensiva è riportata nell’atto di citazione contro il signor Graziani.
        O non ci vorrai dire che dare del “dottore” a Sbarra è un’offesa per cui chiedere risarcimenti spropositati?

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      2. Ringrazio per il suggerimento, ma confesso di non capirlo. Anche perché una mediazione giuridica, per chiudere una controversia aperta non da me ma dalla controparte, non ha nulla a che fare con la mediazione politica che qui si propone (e per la la quale non avrei alcun titolo per parlare ed assumere impegni a nome di questo blog), ma riguarda solo ciò che la mia controparte deduce in giudizio.
        Se si fosse voluta una mediazione politica, il momento era il 2015, con il ritiro da una parte del commissariamento illegittimo e dall’altra delle iniziative di impugnazione, alle quali ho preso parte, trovando una soluzione concordata.
        Ricordo poi che sono citato in giudizio per danni sostenendo che porterei avanti una campagna di discredito verso la Cisl senza che venga indicato uno solo dei miei scritti. In un caso, addirittura, si cita lo scritto firmato di un’altra persona, e se ne chiede conto a me.
        Richieste così irrazionali mi sembra che non consentano alcun compromesso nemmeno per il più volenteroso dei volenterosi.

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  5. Gruppo Leonardo
    (ex Finmeccanica) di Roma Laurentina.
    Rinnovo Rsu:
    400 votanti

    5 Fiom 3 Uilm 1 Uglm.
    Fim Cisl 0 (perde due delegati).
    I due che hanno lasciato la Fim sono stati eletti 1 con Uilm 1 con Uglm.
    La Fim ha raccolto 8 voti su 400 votanti. grazie a Euiua

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    1. Un risultato del genere è la conseguenza – diretta ed indiretta – della precedente gestione, non dell’attuale che ha appena un anno. E sarebbe continuata così nei prossimi anni senza un cambio. Ora, la FIM può solo rialzarsi.

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      1. Mi spiace contraddirti ma esattamente il contrario di quello che hai affermato. La precedente gestione aveva in carica due componenti nella Rsu su 9 totali. L’attuale gestione ha fatto in modo che i due si dimettessero dalla Fim e si candidassero con altre organizzazioni ed essere rieletti tutti e due….. La precedente gestione e fuori da oltre un anno e Il segretario Fim segue Leonardo da 10 anni. Forse segue troppo Leonardo e troppo poco i lavoratori.

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        1. Seguire ” i padroni ” più della vecchia gestione Fim Nazionale è impossibile.
          Magari bisognerebbe anche verificare chi pagava qualche stipendio ( fondi etc etc)

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          1. Se non dici lo stipendio di chi, la tua è un’illazione generica. E noi la pubblichiamo perché tanto non fa male a nessuno. Solo che perdi tu un’occasione per dire qualcosa di interessante

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          2. Ho pareri diversi, specie in Leonardo e Fincantieri. Per le conferme basta verificare i valori dei 730 di qualche ex operatore Fim nazionale poi promosso con il compitino assegnato, i distacchi sindacali avvenuti durante la carica di segretario precedente il contratto di lavoro, vedi alcuni segretari campani, il particolare zelo sulla formazione finanziata di alcuni gruppi industriali italiani. E queste robe si fanno con la sensibilità dei datori di lavoro o padroni come qualcuno ama chiamarli. Anche qui dalla gestione Benaglia di oltre un anno nessuna iniziativa. Strano noi?

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        2. Mah… E di marcolino che seguiva un po’ troppo Calenda, Renzi, Istituto Bruno Leoni, Michele Boldrin, e tutti gli iperliberisti di casa nostra nulla da dire?

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          1. Una domanda: Sbarra chi segue?
            Semmai la Cisl una volta aspirava a guidare, ma ora riesce al massimo a dire cosa non vuole davanti alle proposte degli altri. E intato a via po si occupano degli organigrammi delle strutture.
            Il segretario generale così lo può fare chiunque…

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            1. Marcolino non è meglio di Sbarra. Il che è tutto dire. Io vedo quello che è accaduto in FIM negli ultimi anni e le posso dire che in certi territori è stato (ed è) un completo disastro: affermazione della mediocrità ovunque. Marcolino sembrava il nuovo Carniti; in realtà non vale nemmeno una sua unghia. Esprimeva solidarietà umana e sociale solo a chiacchiere. Un surrealista della parola. Per riscoprire un po’ di vera umanità dovrebbe avere il coraggio di andare a fare l’operaio in qualcuna delle fabbriche che loda ed esalta. Anni e anni in fabbrica: solo dopo potrà parlare davvero di lavoro e lavoratori!

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              1. Visto che parti da un paragoe con Sbarra, ci permettiamo di chiederti se Bentivogli dovrebbe andare a lavorare per lavorare o per entrare direttamente in aspettativa retribuita…

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                1. Dovrebbe andare a lavorare per lavorare. E vi dirò di più: magari lavorare seriamente per un po’ di anni (così da capire cos’è il Lavoro in azienda) prima di candidarsi al ruolo di delegato sindacale. Che – anche qui -, se e quando ricoprirà, deve svolgere almeno per un paio di mandati prima di entrare in una qualsiasi aspettativa retribuita (e, possibilmente, che passi sempre dal vaglio dei lavoratori – non come le farse di adesso).

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                  1. Questo vale solo per Bentivogli o anche per Sbarra, che non ha mai lavorato in alcuna azienda ed ha fatto direttamente il dirigente sindacale, salvo farsi assumere senza averne bisogno e senza lavorare effettivamente, ma solo per avere il distacco retribuito (cosa che Bentivogli non ha mai avuto)?

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                    1. Vale per chiunque. Di casi del genere se ne vedono in tutti i territori: sono i predestinati, perché cooptati in quanto fedeli al loro padrino-padrone. Capisci (quasi) subito che anche se brocchi, mediocri e mestieranti faranno strada nel sindacato (in Cisl accade un po’ troppo spesso) per garantire continuità clientelare. Chi vi si oppone viene mobbizzato e messo in condizioni di andarsene.
                      E marcolino non ha per niente combattuto questo sistema nemmeno nella “sua” FIM. Tutt’altro.

                    2. “Chi vi si oppone viene mobbizzato e messo in condizioni di andarsene”. Quindi Bentivogli è stato un po’ mobbizzatore, un po’ mobbizzato. E alla fine, più mobbizzato.
                      Sbarra invece no.
                      O forse siamo noi che la vediamo così dai tempi dell’illegittimo commissariamento della Fai.

              2. In effetti avrebbe dovuto farsi assumere dall’Anas, magari durante il suo mandato da Segretario generale. Si sa che queste cose a voi piacciono…… sul resto vedremo i risultati della gestione Benaglia/ Uliano. Sarà interessante leggere i dati sulla rappresentanza. Una domanda quanto dura l’alibi della precedente gestione?

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                1. Penso che a “noi” di Sbarra e CISL, spiace dirlo, interessasse davvero poco: già era difficile capire cosa avvenisse in FIM, figuriamoci in Cisl!
                  La “precedente gestione” sapeva benissimo che in certi territori le tessere si facevano con ogni mezzo, (lecito e meno lecito), e non hai mai mosso un dito, pur ricevendo mille segnalazioni. Bastava vedere certi selfie con gente poco raccomandabile per rendersene conto… Evidentemente perché quelle tessere servivano per la scalata di marcolino e i suoi fedeli in FIM e Cisl.
                  Lasciate perdere, non avete premiato la qualità ed avete coccolato dei brocchi opportunisti, la gran parte dei quali adesso vi ha anche voltato le spalle!
                  Un fallimento.

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                  1. Perché Sbarra non è il vostro segretario generale? O la Fim ha preso le distanze e quindi si intravede un congresso con tesi alternative? Quest’ultima sarebbe una gran bella notizia ma sono convinto che invece la Fim voterà all’unanimità la candidatura di Sbarra che sarà presente al congresso nazionale. Per il resto se fosse vero quanto affermi immagino che sicuramente avrai segnalato al nuovo segretario della Fim tutte le avvenute malefatte. Così come immagino che dopo le tue segnalazioni il nuovo segretario generale sarà intervenuto a ripristinare la corretta gestione. Anche in questo caso ho il timore che la mia immaginazione superi e di molto la realtà.

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                    1. La FIM che “voterà all’unanimità la candidatura di Sbarra che sarà presente al congresso nazionale” è per la stragrande maggioranza la stessa che sosteneva Bentivogli.
                      Se favorisci la crescita di mediocri opportunisti, lo saranno sempre, anche quando il potere sarà passato ad altri.
                      Purtroppo, [il nuovo segretario generale] non è (ancora) intervenuto. Anche perché in certi territori sanno fare benissimo il gioco delle tre carte con i livelli superiori. Nel frattempo nelle aziende occorre il Sindacato, e a quel punto ci si organizza (con i lavoratori) come meglio si può…

                    2. Per un delegato
                      Quindi se è vero che la Fim sosterrà Sbarra all’unanimità, che Benaglia non è ancora intervenuto, che alcuni territori fanno il gioco delle tre carte cosa avevo scritto nel tuo primo post?
                      Inoltre da quello che conosco come ex delegato Fim, la precedente gestione aveva fatto consegnare tutta la documentazione sia organizzativa che amministrativa. Sai mica dove sia finita? Perché questo faciliterebbe e di molto stanare chi fa il gioco delle tre carte. Sull’ultimo punto ti do ragione, è un po’ avvilente ma credo sia la realtà. Con tutta onestà vorrei dire che una parte di quelli fatti crescere sono stati epurati dalla Fim e dalla Cisl. Solo per ricordare tutto. E poi Benaglia può sempre contare su Zanocco e Uliano. Sempre della vecchia gestione e fidati. O no?

  6. Per una di quelle occasioni che non si sa perché capitano ho potuto leggere la “Bozza non corretta delle Tesi Congressuali della CISL, aggiornata all’8 settembre 2021” che sarà in discussione all’Esecutivo Cnfederale il prossimo 21 settembre, e devo confessare che, per molte ragioni che qui evito di elencare, sono sconvolto per l’assenza di idealità e di capacità progettuale che caratterizza questa “Bozza” e fa della CISL il centro del mondo attorno al quale ruota tutto il resto: CGIL. UIL, Governo, Quadro Politico, UE, ecc.

    Per capire il taglio della “Bozza” basta riportare il capitolo a pag. 43 “L’autonomia e l’azione sindacale”:

    Tra gli ingredienti del successo sindacale italiano, ruolo importante viene dal pluralismo tra Cisl, Cgil e Uil, che ha consentito di esplorare strade nuove in modo non distruttivo. Con ogni probabilità, l’unità sindacale avrebbe ridotto gli spazi di sperimentazione e di competizione controllata tipici del caso italiano, riproponendo la spirale negativa della doppia crisi del sindacato e dei partiti osservata in tante parti del mondo. Il pluralismo sindacale ha consentito, invece, un confronto pragmatico con il nuovo mondo globale.

    Non è un caso che tutte e tre le organizzazioni adottino il modello confederale, con una forte integrazione organizzativa tra il centro e i territori, come pure tra strutture orizzontali e categorie. Irrigidire con modalità burocratiche questa esperienza virtuosa costituirebbe un errore strategico, mentre è da evitare l’insorgere di conflitti aperti, inevitabilmente dannosi per tutti. Il valore dell’autonomia e l’opportunità del dialogo vanno dunque declinati in modo trasparente e pragmatico, valutando di volta in volta se e quando realizzare mediazioni ed alleanze, non rinunciando comunque ad ogni iniziativa che possa accrescere il livello di rappresentatività della Cisl.

    Si può essere d’accordo con chi afferma che le “Tesi Congressuali” non servono a nulla se non per dire che c’è la fase congressuale, se cosi fosse a maggior ragione povera CISL.

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  7. Leggere delle ennesime mimacce a Bentivogli e ricordare che vittima della invidia e delle ossessioni di una persona mediocre e cattiva che guidava la Cisl. Lei diede
    ordine a tutti di isolarlo. Poi Benaglia fece altrettanto. Finanche sui social ogni like e’ controllato. Gli ultimi che osavano sono stati licenziati. Se da ex segretario una persona fa cosi paura, non possono essere solo i suoi meriti. E’ chi e’ venuto dopo che non é all altezza. E incassa disdette, abbandoni di delegati e sconfitte nelle rsu.
    A Bentivogli arrivano le minacce, Sbarra e Benaglia danno una solidarietà falsa affinche non la dia nessuna sotto di loro. E nell imbarazzo gli ominicchi, senza alcun onore ne dignità, si adeguano.
    Ma non possono dimenticare che i primi a lasciarlo solo mentre rivendica le battaglie della FIIMCISL sono statiloro.

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    1. Lasci perdere, i delegati stanno lasciando questa FIM proprio per i lasciti della pessima gestione di Bentivogli. Il povero Benaglia, poi, non può ancora conoscere nei dettagli le situazioni di ogni territorio, ed è ormai troppo tardi per risolverle in alcuni al Sud… (anche per l’opportunismo di diverse segreterie provinciali che hanno cambiato di corsa il cavallo). Ci fosse stato già lui negli scorsi anni, probabilmente, questa emorragia non sarebbe mai iniziata. La miglior FIM la si è avuta fino al grande Caprioli; poi, lentamente, è iniziato il declino. E ve lo dice uno che, sbagliando, ha creduto tanto in Marco… Ma poi anche lui ha preferito circondarsi di yes man; ed, a un certo punto, ubriacato dalla sua foga “riformista” renzian-calendiana, non ha più ascoltato cosa accadeva realmente nei territori. Tra i lavoratori in carne e ossa. Di sindacato era già stanco da tempo (comprensibile dopo una vita spesa al suo interno). E non per colpa della (presunta) guerra che gli faceva la CISL. Se così fosse stato davvero, a maggior ragione avrebbe dovuto aver cura della sua federazione per tentare una seria scalata (come, invece, ha fatto Landini). Ad ogni livello ed in ogni territorio. Cosa che non ha fatto!
      Dopodiché qualsiasi minaccia di violenza non è mai giustificabile o ammissibile.
      Bisogna essere feroci solo nelle idee (cit.).

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  8. Leggendo quanto scritto nella “Bozza delle Tesi congressuali”, per la parte riportata, viene naturale chiedersi, per chi ha fatto una vita nella CISL, come può l’attuale gruppo dirigente della CISL Confederale consentire affermazioni come quelle riportate, che negano la storia della CISL e le grandi idealità proposte e battaglie fatte dai suoi grandi dirigenti quali Pastore, Storti, Carniti, D’Antoni, Pezzotta, e dalla numerosa moltitudine di “santi minori” che hanno fatto della CISL quella “splendida anomalia” del sindacalismo italiano che loro stanno distruggendo.
    Se questo gruppo dirigente della CISL non pone rimedio e riscrive le “Tesi Congressuali”, alimenta il dubbio che non conosca, e riconosca come propria, la storia della CISL e da credito alla domanda “ma costoro da dove vengono e quale CISL rappresentano?”

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  9. Il signor Vialba aggiusta la storia della cisl come fanno i comunisti. Per persone settarie come lui la Cisl È diventata una organizzazione incapace di preservarsi.

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  10. osservatore rassegnato · Edit

    Purtroppo Vialba ha proprio ragione l’attuale gruppo dirigente non e’ in grado di esprimere alcuna idea innovativa si preoccupa di tirare a campare grazie agli iscritti ai pensionati e ai servizi per il resto buio assoluto basta leggere le modalita’ di svolgimento dei congressi dei pensionati democrazia zero liste bloccate e voto palese con il consenso dei probiviri

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  11. La teoria per la quale quando si esprime una critica, ancorchè motivata, si è “comunisti” perchè si aggiusta la storia è sorprendente ma anche fuori dalla storia della CISL.
    Sorprendente perchè applicare i criteri della polemica partitica al dibattito nterno della CISL significa fare torto alla storia della CISL che delle diversità presenti al suo interno nel tempo, ha sempre saputo farne delle risorse, mentre oggi si assiste all’omologazione dell’organizzaziona rispetto al vertice.
    Fuori dalla storia perchè l’unità sindacale è sempre stato obiettivo primario della CISL che, a partire dalla sua nascita, è stato riconfermato in tutti i Congressi.
    Se oggi, come è scritto nella parte della “Bozza delle Tesi” pubblicata in questa pagina, si sceglie di affermare che “un ruolo importante viene dal pluralismo tra Cisl, Cgil e Uil, che ha consentito di esplorare strade nuove in modo non distruttivo. Con ogni probabilità, l’unità sindacale avrebbe ridotto gli spazi di sperimentazione e di competizione controllata tipici del caso italiano”, ciò altro non significa che l’unità sindacale non è più tra gli obiettivi strategici della CISL e della sua visione del futuro del movimento sindacale in Italia. Se sia un bene o un male sarà il congresso a deciderlo, per me è un male e una prospettiva antistorica e, dunque, mi permetto di criticare quanto scritto nelle “Tesi” e chiedere che questa parte venga modificata.

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