Arriva l’aumento

Giovanni Luciano, il compaesano del professor Bonanni che recentemente le ha cantate chiare alla signora Anna Maria, twitta la sua soddisfazione perché la “sua” Fit ha ottenuto “aumenti e welfare” per i lavoratori dell’Anas. Dopo sette anni.

Un altro rinnovo nel carniere @FitCisl. Dopo 7 anni di blocco anche i lavoratori di #Anas ottengono aumenti e welfare.Bravi @CislNazionale

— GIOVANNI LUCIANO (@LUCIANO_CISL) December 19, 2016

Voi direte: “ecco perché il dottor Sbarra dell’Anas era così nervoso e vendicativo! Per forza, sette anni senza aumenti e senza welfare sono duri per tutti”. In realtà le cose non stanno così. Perché lui i suoi aumenti se li era votati, come ha raccontato Fausto Scandola, con i colleghi di segretaria confederale senza guardare ai limiti indicati dal regolamento, quello che era un fesso chi lo rispettava.

Ecco cosa riportava la denuncia di Fausto Scandola

E comunque, l’aumento di oggi non porterà un centesimo in più in tasca al dottor Sbarra dell’Anas. Perché il regolamento prevede (cercate di non ridere alla parola “regolamento”, perché ora c’è la Cisl-Probiviri a farlo rispettare. Perché ridete ancora più forte?) che quel che paga in più l’Anas lo deve risparmiare la Cisl. E non abbiamo motivo di ritenere che nulla cambierà nella duplice busta paga del dottor Sbarra dell’Anas: il totale deve restare quello, che è già molto di più di altri segretari di federazione.

Per averne la conferma basterà aspettare che metta una busta paga più aggiornata sul sito della Fai: quella che c’è è ancora ferma a maggio 2016 e, stranamente, riporta la data di assunzione alla Fai ma non quella di assunzione all’Anas. O la la legge sulla privacy cambia da busta a busta, o è stato un errore e la prossima volta potremo leggere tutte e due le date.

Chi invece a gennaio avrà certamente l’aumento è la signora Anna Maria, che il 1 gennaio 2017 avrà uno scatto di anzianità. “Anzianità” non sarebbe una bella parola per una signora, ma non crediamo che lei rinuncerà per questo all’aumento tanto atteso; non quanto hanno atteso i dipendenti dell’Anas, cioè sette anni, ma comunque atteso e, se non sbagliamo i conti, più pesante di quello previsto da tutti i contratti “storici”, o presunti tali, stipulati in questi giorni.