Una facile profezia

“La Cisl che si schiera per il Sì sembra un ulteriore indizio della probabile vittoria del No”.

Lo avevamo scritto su questo blog il 30 giugno scorso, nel post intitolato “Un sì pericoloso” .  E avevamo aggiunto che

“a memoria d’uomo, tutte le volte che la Cisl, esplicitamente o implicitamente, si è schierata in una battaglia elettorale, cioè in qualcosa che non riguarda la sua funzione di rappresentanza sindacale degli iscritti, l’insuccesso è stato garantito”.

E facevamo alcuni esempi: Il sostegno di Bonanni a Mario Monti nel 2013, Democrazia Europea nel 2001, i candidati alle europee nel 1999 scesi in campo per rafforzare il Ppi di Franco Marini, che invece toccò il minimo storico, la candidatura Trucchi alle europee del 1994 …

La conclusione era che

“siamo preoccupati per Renzi; che già non è messo bene, come hanno dimostrato i risultati delle elezioni amministrative. E che rischia davvero di non sopravvivere politicamente al sostegno della Cisl nel referendum”.

Quando si dice essere facili profeti!

Se poi volete ridere, guardatevi la pagina twitter del @BentivogliMarco, che in questi giorni ha confermato di essere più bravo quando si occupa di relazioni industriali che quando parla di riforme costituzionali, mettendoci lo stesso piglio ma senza avere la stessa competenza. Su quella pagina  campeggia la scritta “tanto vinceremo noi” .

E allora almeno come profeti, quelli del 9 marzo hanno battuto il giovane e carismatico leader dei metalmeccanici.