Patetici?

“Erano presenti e hanno parlato tutti e tre i sindacati di categoria. Siete patetici”.

Un commento ad un post precedente, quello sul dottor Sbarra dell’Anas ricomparso a Rosarno, ci muove un’obiezione che non capiamo: saremmo”patetici” perché alla manifestazione del Pd di cui abbiamo parlato erano presenti e sono intervenuti anche gli altri sindacati. Cosa che, a pensarci bene, non contraddice nulla di quello che abbiamo scritto. Aggiunge solo che a far da corona al ministro Martina c’erano pure Flai e Uila.

Solo che noi non ci occupiamo degli affari di Flai e Uila; ci occupiano della Fai che (qui c’entra poco ma ci permettiamo di ricordarlo lo stesso) è stata superata perfino da una Uila che da anni raccoglie molti di quelli che politiche poco accorte di epurazione dei non allineati sta facendo fuori dalla Fai.

Ma torniamo al palco di Rosarno. Che, secondo noi, è stato teatro di una celebrazione utile soprattutto al ministro Martina. Il quale fa il suo mestiere di politico. Così come la Flai-Cgil fa il suo mestiere di sindacato politicizzato (detta fuori dai denti, Martina è considerato una potenziale alternativa a Renzi). Così come la Uila fa il suo mestiere di sindacato che sa sfruttare le occasioni che si presentano.

E il mestiere della Fai, chi lo fa?

bona-nniana

PS Un altro, successivo commento ribadisce il giudizio di pateticità e aggiunge, a sostegno della propria affermazione che a far da corona al ministro Martina “non c’erano solo i sindacati”. Cosa che non toglie e non aggiunge nulla al fatto che questo blog parla della Fai perché si occupa della Fai e non del prefetto di Reggio Calabria, della Coldiretti o del Pd della Calabria. E perché tutte queste presenze, diversamente autorevoli, davano ad un appuntamento che pure aveva ad oggetto un tema serio come il caporalato lo sgradevole sapore della passerella preelettorale a beneficio di un giovane e valido ministro con legittime aspirazioni di ulteriore carriera.

 

 

 

 

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6 Commenti - Scrivi un commento

  1. Che fossero presente gli altri sindacati non sposta di una virgola il problema. Resta il fatto che da soli o con gli altri, come sempre si strumentalizza e capitalizza per fini personali l’aver svolto semplicemente il proprio dovere/lavoro nell’esercizio delle proprie funzioni. Il fatto che, una volta tanto, l’hanno fatto bene dovrebbe essere la norma e non l’eccezione come invece fanno credere simili iniziative organizzate dai reggi-coda per ingraziarsi gli aspiranti potenti. Mi risulta che in gran parte d’Italia chi non fa va al meglio il suo lavoro viene mandato a casa e non riverito.
    La triste verità di questa sceneggiata é che: non i PATETICI MA PERIPATETICI (che fanno marchette al padrone di turno) SONO PROPRIO LORO che si sono sentiti colti col topo in bocca.

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  2. Anonimo oltre ai sindacati c’erano anche le associazioni datoriali, sindaco, prefetto ecc ecc,
    Se poi bisogna fare sempre dietrologia, fate pure….

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  3. La dietrologia, diventa una necessità quando si ha a che fare con dei falsi di professione che hanno fatto della: scorrettezza uso per fini personali degli iscritti approfittando della loro buona fede, non rispetto delle regole, minacce e ricatti più o meno e qui mi fermo con gli esempi che potrebbero continuare all’infinito. Siete tanto impastati di malafede che Giuda a vostro confronto diventa un Santarellino.
    Ma tranquilli presto la verità verrà a galla e allora vedremo se era dietrologia.

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  4. anonimi per necessità · Edit

    Patetico è chi ancora difende degli indifendibili che si sono fatti degli stipendi da favola e che godono di benefit ingiustificati.
    Servizio agli iscritti dicono, si i loro amici gli altri li espellono o li licenziano.
    Solo in pochi siti risultano gli stipendi dei segretari tutti, evviva il codice etico e l’osservanza delle regole che uso solo se servono a eliminare il nemico.

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