Pippo, la scuola, la democrazia

 

Riceviamo da alcuni amici questo testo di Pippo Denaro,segretario della Cisl Scuola di Catania, persona abituata a prese di posizione controcorrente e non sempre amata da chi ha il compito di tenere sotto controllo l’organizzazione.

Non sappiamo se tutte le cose di cui parla trovano o troveranno riscontro. Sappiamo però che quando descrive un’organizzazione concentrata sempre sugli organigrammi e mai sui contenuti, quando parla di una fase congressuale gestita in modo da predeterminare un certo risultato senza passare dalla verifica del congresso sovrano, quando dal suo racconto emerge una situazione in cui agli scontenti viene fatto capire “se stai al gioco forse la prossima volta c’è qualcosa anche per te, altrimenti niente”, vediamo scene che abbiamo conosciuto e conosciamo. E che non ci piacciono.

Naturalmente, come è nostra regola e nostro costume, siamo pronti a pubblicare eventuali interventi di chi vorrà rispondere. Perché a noi non interessa chi vince o chi perde nella Cisl-Scuola, a noi interessa che nella Cisl ci sia dibattito, ci sia la democrazia. Un bene prezioso che oggi scarseggia.

www.il9marzo.it

Catania, 27 ottobre 2016

Sono componente del consiglio generale nazionale e mi sto chiedendo se si può ancora parlare
di Democrazia e di Partecipazione nella nostra Organizzazione.

Ho saputo dai ben informati  che il prossimo 17 novembre, a Firenze, sarà convocato il Consiglio generale nazionale con all’ordine del giorno “integrazione segreteria nazionale”, che da tre passa a cinque alla vigilia del prossimo congresso.

Il risultato – “scontato”- della votazione  si conosce già  (perché questa, dopo la proposta ufficiale, bisogna comunque farla per rito e “trasparenza”): Cupani Tina,attuale segretaria generale regionale del Veneto e Serafin Paola di Irsef-Irfed nazionale.

Proprio una “bella” integrazione, (la prima signora è DSGA e la seconda Dirigente scolastico),
rispetto l’appuntamento di rinnovo contrattuale per il personale docente e ATA e per l’Area V ,
che dovrebbero sanare finalmente le storture introdotte dalla “Buona scuola”.

Ma il “disegno”  della segreteria nazionale  va oltre e pensa ai risultati congressuali. Con l’uscita dell’attuale segretario Formosa entrerebbe  un altro Dirigente scolastico ( oltre la Serafin) della Campania.

Una signora siciliana sarebbe chiamata a sostituire quanto prima la stessa Cupani.

Le regioni del nord  sono convinte di questo “disegno”?

Le regioni del centro e del sud sembrano essere “appagate” da tale progetto.

Tutto preordinato e secondo le attese?

I ben  informati dicono  già di grossi bocconi amari ingoiati da qualcuno/a.

Ma ancora c’è chi crede alle promesse del marinaio ?

Se qualcuno, persona o gruppo che sia, continua a promettere, promettere e a non mantenere, contare voti per confezionare organigrammi senza mai parlare  di contenuti e di politiche, che senso hanno gli Organismi statutari ed i Congressi ?

E’ tempo di ridare valore a parole cisline: Democrazia e Partecipazione.Esse sono valori fondamentali da praticare ogni giorno e da anteporre ad  interessi personali, per caratterizzare la vita e le scelte della nostra Organizzazione.

Pippo Denaro

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4 Commenti - Scrivi un commento

  1. ma non si potrebbe organizzare una manifestazione – seria e argomentata – durante il prossimo consiglio generale della cisl nazionale oppure dobbiamo continuare a vedere “mungere la mucca” fino a quando non sarà morta? Non credo che i fondatori e i tanti iscritti leali e onesti meritino questa fine

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  2. Non so se dirvelo o no.
    Un mio amico fidato, non so come, non so quando, è stato informato di documenti riservatissimi che incastrerebbero diversi “pezzi grossi” del sindacato Cisl. Cioè ne è in possesso. Ha consultato un legale. Il materiale sarebbe robustissimo in sede giudiziaria, solo che ci sarebbero protezioni del governo volte ad evitare altri clamori sulla Cisl (anche il sì della Cisl al referendum giustificherebbe, a mo di scambio, tale alta protezione).
    Non so cosa succederà, potrebbe non passare molto tempo e un’altra vergogna, peggio, molto peggio delle precedenti (Scandola, Bonanni, Iene etc.) potrebbe abbattersi sulla Cisl.

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  3. se il governo protegge la cisl a discapito della legalita’ va anch’esso smascherato. I cittadini e soprattutto gli iscritti hanno il diritto di sapere e chi non denuncia diventa complice e quindi colpevole. La verità prima di tutto

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