Grazie Savino

Il sindacalismo ha bisogno di essere rifondato, non ha urgenza di regolamenti o di regolazioni normative, ma di riscoprire la dimensione etica dell’agire e rimettere in moto una relazione virtuosa tra utopia e “passione critica”.

Sono parole di Savino Pezzotta, scritte in un suo intervento su Bergamonews.

Parole chiare, che ci confermano due cose: che il sindacato italiano vive un momento di confusione ideale; e che persone come Savino, per la credibilità che si sono guadagnati con la loro azione nell’organizzazione e per come si sono comportati dopo esserne usciti, possono essere un punto di riferimento per chi vuol cercare una via d’uscita.

E speriamo che stavolta non arrivi la reprimenda di Petteni con un nuovo invito a tacere. Perché chi ha qualcosa da dire è stato fin troppo in silenzio; e viceversa, troppi che parlano fin troppo farebbero meglio a osservare un turno di silenzio.

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2 Commenti - Scrivi un commento

  1. anonimi per necessità · Edit

    Infatti dopo di lui si sono raddoppiati gli stipendi e altre prebende.
    E nessuno parla
    In tanti contributi arrivati si riscontra la mala gestione dei soldi nell’organizzazione chiediamo con un appello pubblico un intervento della Finanza.
    Se tutto è ok non ci saranno problemi anzi dovrebbero chiederlo i nostri dirigenti per chiudere la bocca a tutti.
    Il buon amministratore farebbe così o la trasparenza vale solo per gli altri?

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  2. Sarebbe opportuno che ci fosse una legge che stabilisca che tutti i soggetti personali o giuridici, che intrattengono rapporti con la pubblica amministrazione (vedi ad esempio negoziazione collettiva), siano tenuti alla pubblicità della loro dichiarazione reddituale.

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