Riceviamo e pubblichiamo come contributo autonomo un commento sul tema sollevato un po’ di tempo fa sotto il titolo “Mi assumo e mi distacco“.
Un po’ in ritardo vedo una segnalazione di anonimo, secondo voi “forse dal Veneto”.
A meno che non l’abbiate mescolata voi, “l’anonimo” ha fatto un po di confusione. La vicenda sta in questi termini: La dipendente di un’azienda va in distacco sindacale e fa una carriera sindacale fino ad essere eletta Segretario Generale. Nel frattempo la sua azienda di provenienza chiude l’attività o fallisce, per cui la dipendente, come tanti altri suoi ex colleghi si trova disoccupata. Ma a differenza di loro, lei è più fortunata, trova subito un nuovo datore di lavoro, viene assunta dalla struttura CISL della quale è Segretaria Generale.
Forse è stata assunta a sua insaputa? Non mi sembra che ciò sia etico, ma il codice non contempla un caso come questo. Vieta di assumere parenti, ma non di assumere se stessi.
E sembra che altri abbiano seguito questa prassi.
Il caso è emblematico di un sistema in uso nella cisl da tempo e sempre in modo più diffuso sino a diventarlo al punto che questi disoccupati diventati prima sindacalisti e dopo lavoratori (almeno sulla carta vedi lo stradino Sbarra che cito solo perché più noto ma di casi simili per l’Italia ce ne sono a migliaia, aggiungete tutti gli occupati e sottoccupati nelle società dei servizi più le migliaia di pseudo sindacalisti senza lavoro infilati negli enti bilaterali (sempre più numerosi) non è per caso che il primo obiettivo di ogni contrattazione è quello di costituire uno o più enti bilaterali. Ebbene tutto questo combinato con l’insipienza della oligarchia cisl, con la crisi in atto che continua a cancellare posti di lavoro e ridurre in povertà anche chi un lavoro lo conserva ha fatto si che la cisl da sindacato dei lavoratori è diventata sindacato di parenti e amici disoccupati che, con i metodi che sappiamo hanno permesso alla attuale dirigenza di impadronirsi in modo apparentemente democratico della cisl. La vera mission della dirigenza cisl odierna non è battersi per le sorti dei lavoratori ma di gestire l’enorme potere economico e politico che hanno indegnamente, molto indegnamente e, oserei dire fraudolentemente ereditato.
Cosa prevede il regolamento quando la segreteria cambia ragione sociale al sindacato? Non si può chiedere l’intervento della magistratura o di altri organi eventualmente preposti allo scopo?
ce ne sono altri che non hanno + l’azienda e si sono assunti o che hanno il reparto in cassa integrazione o mobilità e loro fanno i segretari o i segretari generali del chimico tessile, commercio, stampa, artigianato e si sono autoassunti.
In Cisl tantissimi “dirigenti” sono a busta paga. In questo modo è più facile controllare e gestire l’organizzazione formalmente democratica: infatti in Cisl si viene prima nominati e poi eletti.
Peccato che a perdere è tutto il movimento sindacale che riceve scredito. I lavoratori sono traditi, e più si sale con le cariche peggio è.
I segretari confederali già dai livelli più bassi, come i provinciali o i regionali, sono distanti anni luce dalla base, a partire dagli stipendi faraonici che, guarda caso, sono stati aumentati da Furlan.