Il premio alla carriera

Sua eccellenza il dottor Sbarra dell’Anas ha vinto un altro premio. Stavolta un premio letterario, addirittura “alla carriera”. Si tratta del “Giomo Trichilo” che gli sarà conferito a Siderno (Reggio Calabria) il prossimo 6 agosto.

E qui si vede quanto profonda sia la rottura col recente passato della Fai. Basta con iniziative locali estive a Rocca Massima, con i concerti d’organo e l’agosto rocchigiano, tipiche dell’era cianfoniana! Quella stagione è superata, ora nella Fai vanno di moda le iniziative locali estive del sud della Calabria.

Ma perché il nostro riceve il premio? Dalle anticipazioni, par di capire che un motivo sta nel fatto che il padre di sua eccellenza veniva da Siderno. E si sa che ai calabresi alimentare i legami familiari e locali piace non meno di quanto piacesse a quelli di Rocca Massima.

Sì, ma perché ricevere un premio letterario? Forse è piaciuta la sua narrazione, piena di fantasia e di storie inventate, dell’uomo che è arrivato da Via Po 21 ed ha fatto pulizia nella Fai tanto che alla fine è stato pregato di rimanere. Ed in effetti ci vuole un certo talento letterario nel raccontare di aver fatto pulizia cacciando persone oneste come Maurizio Ori e Giampiero Bianchi, e tenendo al loro posto tanti altri frequentatori delle estati a Rocca Massima.

Va bene, ma perché “alla carriera”? Ecco, qui c’è un problema. Perché il nostro di carriere ne ha due: una nella Cisl, e una nell’Anas.

Il curriculum nella Cisl lo conosciamo, dal centro studi a Taranto nel 1984 fino all’abuso dei poteri da commissario per farsi eleggere segretario della Fai nel 2016. E sappiamo anche, grazie a Fausto Scandola, che i suoi guadagni da segretario confederale erano al di fuori delle regole, e che poi lui e i suoi colleghi hanno fatto un nuovo regolamento “per fare pulizia” e invece di abbassarsi lo stipendio hanno alzato il tetto massimo – e qua il premio letterario lo meriterebbe anche Anna Maria Furlan, la signora che fa pulizia a Via Po 21. O almeno dice di farla.

Ma il curriculum dell’Anas? Qua si sa poco. A cominciare da quando è cominciata la carriera, perché la data di assunzione viene accuratamente sbianchettata dalla busta paga pubblicata sul sito della Cisl e della Fai.

E se la sbianchetta vuol dire che non si deve sapere in giro quel che c’è sotto il bianchetto, anche se poi tutti lo sanno. E cioè che è stato assunto nel 2006. Quando era segretario generale della Cisl della Calabria.

E allora, per avere il premio, dovrebbe spiegare perché il segretario della Cisl della Calabria ha chiesto all’Anas di essere assunto al posto di qualcun altro, che magari ne aveva più bisogno.

E poi l’Anas dovrebbe spiegare perché ha sentito il bisogno di mettere alle proprie dipendenze il segretario della Cisl della Calabria.

Magari ne viene fuori una storia veramente degna di essere raccontata.

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3 Commenti - Scrivi un commento

  1. Dalla notizia, recente circa la presunta commistione tra ndrangheta bagarini e tifoserie; ” La Stampa” quotidiano del capoluogo Piemontese ha cominciato a pubblicare una serie di servizi sulla Calabria e le sue istituzioni; per certi versi allarmanti ma per altri utili a capire la mentalità oggi dominante nella società calabrese che è completamente diversa da quella che normalmente si è usi pensare. Dico questo senza giudicare ne tantomeno condannare nessuno ma solo per precisare a chi fosse interessato a saperne di più su certi usi e costumi di una Regione tanto bella quanto arcana (nonostante il terzo millennio) deve cercare di capirne la mentalità del calabrese tipo, come puo essere per esempio lo stradino; per questo ho riscontrato molto illuminanti i servizi degli ultimi giorni pubblicati dal quotidiano di Torino che consiglio.

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  2. Ma scusate, se così fosse, il Dott. Sbarra assunto all’Anas nel periodo che era segretario generale della Cisl Calabria più volte da voi ripetuto è possibile che gli organi ispettivi, e mi riferisco all’inps, ispettorato del lavoro o la Guardia di Finanza NON SI SIANO ANCORA MOSSI A FARE UNA VERIFICA ? i casi sono tre, o non leggono il 9 marzo, e allora facciamoglielo leggere, o non lo sanno oppure NON POSSONO FARE LE VERIFICHE se è così mandiamoli tutti a quel paese che tanto è inutile continuare, è una via senza uscita

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  3. Nessuno parla che tra i tanti “tagli fatti dal signor. Anas” c’e stato quello ad un convento di suore che ora si ritrovano “in mezzo ad una strada”.. Al segretario dovrebbe andare il premio di uomo dal cuore di pietra.

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