Potete chiederlo alla famiglia di Giampiero Bianchi…

In mancanza di grandi attività in casa propria, il sito della Fai è diventato un puntuale informatore delle attività della Cisl.

Così, leggiamo ad esempio che la Cisl si è rivolta al ministero del lavoro per sapere se l’indennità indennità di disoccupazione Naspi debba essere riconosciuta anche ai lavoratori licenziati per motivi disciplinari

Ci piacerebbe poter interpretare l’interesse della Fai per la questione come una delicata preoccupazione nei confronti della famiglia di Giampiero Bianchi ed un inizio di resipiscenza per il suo licenziamento ad opera del segretario confederale-commissario della Fai-presidente della Fondazione (allora) Fisbafat (un atto che, oltre ad andare a vergogna di chi lo ha firmato, non può andare ad onore di chi non ha mosso un dito per provare a impedirlo, o anche solo per mettere a verbale un moderato dissenso).

Ci piacerebbe, ma non ci crediamo proprio. Ormai nella Fai dei “tengo famiglia” c’è tanta gente che pensa a salvarsi da sola, a portare un più o meno dignitoso stipendio alla propria famiglia e non è più capace di accorgersi delle famiglie del prossimo.

Per carità, è anche umano. Ma almeno non si vadano poi a fare discorsi in piazza sul sindacato associazione ed il valore della giustizia e della solidarietà.  Perché la gente si accorge quando uno non crede a quel che dice, e non ti segue più.

Ecco perché il nostro sito lo seguono in molti, mentre a certe manifestazioni del primo maggio c’è sempre meno gente.

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