L’aumento

ART. 8 – RIMBORSI PER TRASFERIMENTO
a) In caso di trasferimento da una struttura ad un’altra per incarichi di Segreteria Nazionale Confederale e di Federazione verrà riconosciuta al dirigente eletto una indennità di funzione forfettaria definita da una deliberazione della Segreteria e inserita in busta paga nel rispetto delle normative previdenziali e fiscali in vigore, (fino ad un massimo del 40% dell’indennità di base).

(dal regolamento approvato all’unanimità il 9 luglio 2015 dall’esecutivo Cisl)

E siccome so di essere in una squadra di persone davvero straordinarie, abbiamo deciso con una delibera di segreteria ‐ lo dico così domani, anzi stasera stessa, Scandola potrà fare i conti ‐ di non applicare il massimale del 40%, così come previsto sul trattamento economico dei dirigenti, ma di ridurci ulteriormente lo stipendio, applicandone la metà.

(Anna Maria Furlan, 21 settembre 2015)

Come qualcuno ricorderà, la Cisl si è data a luglio un nuovo regolamento economico. Che, per risolvere il problema della trasparenza e delle retribuzioni troppo alte … ha alzato gli stipendi dei suoi dirigenti.

Lo strumento chiave di questa manovra è l’aumento “fino ad un massimo del 40% dell’indennità di base”, a titolo di “rimborsi per trasferimento” per i segretari confederali e di categoria.

Quel trucco, però, non era piaciuto a tutti. Ad esempio la Fim, dopo che il Bentivogli Marco l’aveva approvato in esecutivo (ma distrattamente), aveva votato a settembre un documento dell’esecutivo per dire invece che loro non l’avrebbero applicata e che chiedevano anzi un “supplemento di riflessione” alla confederazione. E la Cisl del Veneto non era stata da meno, chiedendo di togliere questa voce e trasformarla, semmai, in un’ “una tantum” legata veramente alle spese di trasferimento effettivamente sostenute.

E quale fu la risposta? Che il 21 settembre la signora Anna Maria annunciò al Consiglio generale che, siccome siamo una squadra … fortissimi, allora invece del 40 per cento … ci rinunciamo? No, ma ne applichiamo la metà. Poi alla fine, l’indennità fu pari al 25%, che non sarebbe proprio la metà di 40, ma insomma siamo lì.

Ora che il dottor Sbarra dell’Anas è uscito dalla squadra “di persone davvero straordinarie”, è diventato una persona normale anche lui? Nel senso che la sua indennità di pseudotrasferimento ora che è segretario della Fai autocommissariata sarà del 20, come aveva detto la signora Anna Maria, del 25, come poi è stato fatto, o del 40?

Aspettiamo la pubblicazione della busta paga della Fai per saperlo. Sempre che non sia tutta sbianchettata anche quella, come la data dell’assunzione presso il compartimento di Catanzaro nella busta paga dell’Anas.

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  1. SONO CONVINTO CHE NON SARA’NE 20% NE 25 MA 40% DOPODICHE,’ NEL PIENO RISPETTO DELLA TRASPARENZA, TUTTO SARA’ COPERTO DA UNA ARTISTICA PENNELLATA E RESO PUBBLICO. COSI’ SE QUALCHE “CIALTRONE” HA DA RIDIRE LA RISPOSTA, COME HA INSEGNATO LA SACCENTE SIGNORA CHE TUTTO SA E NIENTE FA SARA’: E’ PUBBLICATO SUL SITO DELLA CISL COME DA REGOLAMENTO. E A CHI OBIETTERA’ SI MA NON SI LEGGE; LA SEGRETARIA, COME UNA SEGRETERIA TELEFONICA RIPETERA’ FINO ALLA NAOIA LA STESSA TIRITERA.
    A DIRE IL VERO PARE CHE CON QUALCHE INTIMO SIA ANDATA LEGGERMENTE OLTRE PRECISANDO CHE IL REGOLAMENTO PREVEDE LA PUBBLICAZIONE DEL MODELLO MA NON PRECISA SE COMPILATO O MENO E SE SI IN QUALE PARTI.
    DUNQUE SECONDO LA LORO MORALE, ETICA,E ED ONESTA’ TUTTO E’STATO OTTEMPERATO ED IN PARTICOLARE L’ENNESIMA PRESA PER I FONDELLI DEGLI ISCRITTI. A DIRE IL VERO NON PROPRIO TUTTI PERCHE’ I SUOI TIRAPIEDI GONGOLANO DI SODDISFAZIONE ED AMMIRAZIONE PER UNA LEADER DI SIMILE LEVATURA .

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