REPUBBLICA – Perché dà per scontato che un minimo stabilito per legge si tradurrebbe in una riduzione dei salari?
FURLAN – Perché è quello che è avvenuto in tutti i Paesi in cui è stato attivato questo meccanismo.
Ci siamo ripromessi di non polemizzare più, salvo i casi di stretta necessità, col segretario generale della Cisl. Le righe che seguono non sono quindi da leggere come una polemica, ma come una puntualizzazione, per correggere un’affermazione sbagliata, frutto di informazioni imprecise e generalistiche, che hanno portato la signora Anna Maria a sostenere (nell’intervista alla Repubblica di ieri) che il salario minimo per legge abbia abbassato i salari “in tutti i paesi” nei quali è stato introdotto.
E siccome la signora Anna Maria, soprattutto quando si tratta di chiedere posti nei consigli d’amministrazione (ad esempio nelle sue amate Poste), cita sempre la Germania, vediamo cos’è successo in quel paese, dove la legge su salario minimo è in vigore da circa un anno.
Il recente bilancio fatto dalla Fondazione Boeckler, un’istituzione promossa dal Dgb e finanziata con i gettoni di presenza dei sindacalisti eletti nei consigli di sorveglianza (altro che furbetti della bilateralità…), porta un titolo breve ma efficace:
“Höhere Löhne, mehr Jobs“. Cioè, “retribuzioni più alte, più posti di lavoro”.
O i sindacati tedeschi dicono bugie, o il segretario generale della Cisl non conosce questo piccolo esempio.
Certo, da noi c’è il rischio che Renzi possa usare la scusa del salario minimo per fare una legge di attuazione dell’articolo 39.
Ma questo è esattamente quel che hanno chiesto unitariamente Cgil, Cisl e Uil, quando hanno scritto che
l’esigibilità universale dei minimi salariali definiti dai Ccnl, in alternativa all’ipotesi del salario minimo legale, va sancita attraverso un intervento legislativo di sostegno, che definisca l’erga omnes dei Ccnl, dando attuazione a quanto previsto dall’art. 39 della Costituzione.
Evidentemente, oltre a cononscere poco il resto del mondo, a Via Po 21 conoscono poco anche quello che hanno sottoscritto.