Parole, opere, omissioni

Molti documenti approvati nelle scorse settimane da strutture e organismi della Cisl hanno ribadito assoluta fiducia nella guida di Anna Maria Furlan e si sono per questo distanziati da Scandola. Ma quasi tutti hanno detto anche che “qualora” fosse stato accertato qualche caso di mancato rispetto delle regole, questo non sarebbe dovuto rimanere senza conseguenze.

Citiamo, ad esempio, dal documento che l’esecutivo della Fim ha approvato all’unanimità il 3 settembre ad Amelia:

I fatti recentemente emersi segnalano comportamenti anomali circoscritti a poche persone, sui quali va fatta rapidamente chiarezza e che, ove irregolari, devono essere perseguiti.

Ora, a parte il “rapidamente” che fa un po’ l’impressione del “subito” di Franca Porto, sta di fatto che se questa affermazione valeva, a inizio settembre, per quei casi “circoscritti a poche persone”, deve valere anche per altri casi emersi successivamente (casi che, presi uno alla volta, sono sempre “circoscritti”, ma tutti assieme cominciano a fare massa). E fra questi c’è il caso del dottor Sbarra dell’Anas.

E va bene che Bentivogli a volte si distrae, soprattutto su argomenti che lo porterebbero in contrasto con Via Po 21, cosa alla quale non ha alcun interesse. Ma siccome proprio il suo stipendio, reso noto da tempo, è la prova che le regole nella Cisl c’erano già e c’era chi le rispettava, e siccome lui non è meno bravo del dottor Sbarra dell’Anas, quindi non merita di guadagnare tanto di meno, allora le cose sono due: o dà corso alla richiesta del documento dell’esecutivo della sua federazione, e chiede che siano tratte le conseguenze anche nel caso del dott. Sbarra; oppure deve aprire una vertenza sindacale con la Cisl perché il suo stipendio sia aumentato in proporzione a quello che prendono altri (che sono anche meno bravi).

Qualsiasi altra linea di condotta farebbe perdere un pezzettino di faccia anche a lui. Che non se lo merita, ma si dovrebbe ricordare che non basta praticare personalmente la virtù, bisogna cercare di difenderla anche all’interno dell’organizzazione nella quale si ha qualche responsabilità. Anche morale.

Per questo restiamo in fiduciosa attesa del fatto che le cose messe nero su bianco dall’esecutivo della Fim non restino solo parole, ma siano seguite da opere. E non da omissioni.

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Un Commento - Scrivi un commento

  1. Una proposta alla redazione: perchè non proviamo a fare noi un bilancio sociale di quest’ultimo anno della cisl confederale fissando le cose positive e quelle negative fatte dalla dirigenza. Si potrebbe partire con un canovaccio proposto dalla redazione e poi ognuno potrà proporre delle integrazioni che valutate dalla redazione saranno inserite o meno in bilancio che diventerà un memoriale da utilizzare all’occorrenza.
    Il postino

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