Che Fausto Scandola sia stato espulso dalla Cisl, come ritorsione per le sue affermazioni documentate sui redditi di alcuni alti dirigenti della Cisl, è cosa nota a tutti. Tranne, forse, a chi lo ha espulso.
La Cisl-Probiviri, che una ne fa e altre cento ne pensa, ha infatti scritto una letterina a Scandola e alla segreteria confederale annunciando che il 13 ottobre sarà esaminato il ricorso di Biancaneve e dei sette nani contro il lodo dei probiviri del Veneto, che avevano punito Scandola con la sanzione più lieve prevista dallo statuto, cioè il richiamo scritto.
Voi direte: ma come, prima si espelle uno e poi si esamina il ricorso che lo riguarda? Sì, sono arrivati anche a questo.
Solo che i furbini, per non farsene accorgere il giorno che la questione dovesse arrivare in mano a qualche giudice, ora fanno finta che di veramente deciso, in fondo, non ci sia ancora nulla.
Infatti, nella letterina a firma del presidente del collegio, il fatto che l’espulsione sia già stata decretata, e che il collegio si sia già pronunciato per l’accoglimento del ricorso della segreteria confederale, non viene mai ricordato.
Anzi, rovesciando la verità dei fatti, la lettera comincia affermando che è stato Scandola a rinunciare a difendersi di fronte ai probiviri quando ha annunciato in una mail la scelta di rivolgersi alla magistratura ordinaria (senza dire che Scandola lo ha scritto dopo l’avvenuta espulsione, non per evitare il giudizio dei probiviri).
Come dire: non sono io che ti ho espulso impedendoti così di difenderti, sei tu che rinunci a difenderti.
Come diceva la poesia latina: “Superior stabat lupus…”; il lupo, che stava più in alto lungo il corso del torrente, volendosi mangiare l’agnello a buon diritto, lo accusa di sporcargli l’acqua.
Ma perché questa messa in scena?
Anche se è difficile entrare nella testa vulcanica dei nostri amici della Cisl-Probiviri, la cosa più probabile è che, sapendo che la questione andrà all’esame del giudice, e sapendo di aver violato il principio del diritto di difesa quando hanno usato surrettiziamente una procedura d’urgenza per infliggere l’espulsione, cercano ora di produrre un lodo nuovo di zecca per sanare la situazione. Un lodo nel quale poter scrivere che è stato Scandola a rinunciare a difendersi, e quindi loro ora (si noti bene: ora) lo possono espellere senza violarne i diritti di difesa.
Naturalmente è un banale trucco: anche perché il collegio ha già pronunciato nel merito quando ha scritto nell’ordinanza di espulsione che “il ricorso è fondato” ed altre espressioni simili. Quindi, avendo già dato il loro giudizio, non possono più giudicare perché si sono pronunciati in senso favorevole ad una parte.
Perché ogni processo è un gioco fra tre parti: una che promuove il giudizio, l’altra che resiste, la terza che giudica. Ma per poter giudicare, bisogna sia essere che apparire neutrali: se hai già detto chi ha ragione, non sei più neutrale. Quindi non sei più giudice.
Ma quello che sta andando in scena è un’altra cosa dal gioco processuale delle tre parti. E’ un gioco delle tre carte sempre più penoso e che compromette ulteriormente la dignità e la credibilità della Cisl. All’interno e all’esterno.
potete mettere sul sito il nuovo regolamento con un minimo di confronto tra voci per capire se veramente c’è del nuovo o se da come sento negli ambienti cisl il vantaggio sarà ancora maggiore.
Dicono di parli di indennità esente a me risulta anche dal memorandum cisl e norma fiscale che qualsiasi indennità deve essere tassata.
Mi ripeto, solo un soggetto esterno può fare chiarezza una volta per tutte.
Ogni federazione si fa lo stipendio, si riconosce o no i benefits, li tassa o non li tassa, paga totalmente gli alloggi a roma, non parliamo poi delle spese di trasferta e rappresentanza per vini pregiatissimi, ristoranti a 1o 2 stelle
viaggi con i famigliari ei pranzi giornalieri pur avendo i tickets messi come rappresentanza.
e i viaggi premio, e i regali di Natale..
Il 90% neanche applica il memorandum cisl sia in categoria che nei rapporti con gli Enti e le società che diventano il bancomat o la lavatrice.
Se parli ti licenziano o ti sospendono.
Non parliamo poi degli iscritti reali con situazioni palesemente conosciute ma senza conseguenze perchè sono amici.
Fatevi promotori di un esposto alla Guardia di Finanza per una verifica su tutte le sigle sindacali esistenti, credo esista anche di peggio.
Visti i vari articoli avete documenti in abbondanza.
grazie e buon lavoro
Collegio degli IMPROBI VIRI altroche!