Leggiamo sul sito www.sindacalmente.org che gli iscritti al sindacato dell’auto a Detroit hanno respinto l’ipotesi d’accordo con la Fca con una maggioranza di 65 a 35.
Più o meno, la stessa proporzione (171 a 91) con cui il congresso della Fai, in rappresentanza diretta degli iscritti, ha respinto la mozione di scioglimento.
Quindi, nella democrazia sindacale, non contano gli impegni presi al vertice, conta quel che decidono gli iscritti o i loro rappresentanti diretti.
E se si applicasse anche da noi questo principio? Invece di dire a sproposito “facciamo come in America”, “facciamo come in Germania”, cominciamo a fare quel che ci sarebbe scritto anche nel nostro statuto: la decisione finale spetta agli iscritti, non al vertice.
Quindi nessuno può essere commissariato per l’esito di un voto libero e democratico,
Almeno dove c’è la democrazia.