Regolamento col trucco

 Il nuovo regolamento confederale continua a far discutere; anche perché non tutti sono convinti che sia l’inizio di un’alba radiosa all’insegna della trasparenza. Un po’ perché, come segnala il commento a firma Luigi Viggiano che trovate a questo link, non è molto credibile un’operazione trasparenza gestita da persone che sono parte più del problema che della soluzione, un po’ perché, come suggerisce il contributo che segue, le regole sembrano studiate più per “camuffare responsabilità passate” che per fare la necessaria chiarezza.

Ma forse le critiche sono sbagliate. Forse hanno ragione quelli che dicono che non ci sono problemi..Forse non c’è alcun trucco.

Bene, se qualcuno vuole sostenerlo, questo sito è a disposizione per pubblicare le opinioni di tutti. Senza censure per nessuno.

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Il nuovo regolamento del personale, che secondo l’Esecutivo confederale dovrebbe essere strumento di rinnovamento, contiene diverse norme che contraddicono l’intenzione e che – a parer mio – sono veri e propri trucchi per camuffare responsabilità passate.
Ve ne illustro uno, tanto per cominciare.
Il trucco riguarda i rimborsi per trasferimento dei dirigenti da una struttura ad un’altra. Il vecchio regolamento prevedeva che, in questi casi, la nuova segreteria avrebbe potuto riconoscere al dirigente, a fronte delle maggiori “spese di pendolarismo”, un’indennità forfettaria mensile. Nei casi di incarichi nazionali, prevedeva il “rimborso delle spese per viaggi di A/R settimanali” dalla sede nazionale alla residenza e il “rimborso eventuale di una quota di affitto”.
Il nuovo regolamento conferma per i pendolari l’indennità forfettizzata, aggiungendo in alternativa il rimborso dell’abbonamento ai mezzi pubblici. Ma per i nazionali cambia la musica – e qui sta il trucco – perché i comprensibili rimborsi si trasformano in una “indennità di funzione forfettizzata” che potrebbe arrivare al 40% dell’indennità di base. Così che – ad esempio – il Segretario generale potrebbe aggiungere alla tariffa base di 6147 euro, oltre all’indennità aggiuntiva del 30%, questa nuova indennità di trasferimento del 40%, che fanno 11.187 mensili e 156.625 annuali. E a questo punto potrebbe finalmente esibire su Internet, come ha promesso, una busta paga conforme ai regolamenti.

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2 Commenti - Scrivi un commento

  1. E non scordiamoci che questo rimborso è esentasse, non male per i furbetti…, ed i quadro C della dichiarazione dei redditi è salvo, ma ci prendono proprio per i fondelli

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  2. E proprio una presa in giro, prima glielo pagavano tutto l’affitto e tutte le trasferte e tutto senza tasse.
    Ora l 40% in più esentasse oltre al 30%, ma chi credono di essere.
    Come ho sempre detto gli statuti e regolamenti vanno rispettati non c’era bisogno di cambiarlo ma come dice Scandola di applicarlo correttamente .
    Io scrivo a Report e altri perchè ne parlino chiedendo conti precisi su prima e dopo.
    Alla fine prendono più di un parlamentare, fate i conti.
    Chiediamo un verifica fiscale specialmente sui rimborsi e le spese di rappresentanza, facciamo una richiesta formale visto quanto è uscito e ripartiamo da zero.
    Questi vivono in un mondo di privilegiati.

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