Questo sito, fin dalla nascita, ha seguito la linea di condurre una battaglia in termini sempre politici e mai personali.
Per questo, anche quando abbiamo pubblicato la prima lettera di Fausto Scandola ad Anna Maria Furlan, già l’8 maggio, abbiamo deciso di non riportarne i riferimenti alle persone che non eravamo in grado di verificare.
L’unica eccezione l’abbiamo fatta, ma in senso garantista, quando Valeriano Canepari ha contestato le affermazioni di Scandola che lo riguardano, facendo presente che gli erano stati attribuiti redditi da pensione per un periodo, il 2013, nel quale era ancora attivo (affermazioni che, ci dicono, sono state ribadite e sviluppate in una lettera di Canepari alle strutture della Cisl, che noi non abbiamo ancora letto). Anche se non ne avevamo alcun obbligo, né giuridico né di correttezza, nulla avendo scritto sul conto di Canepari, ne abbiamo riportato le affermazioni perché ci era sembrato corretto far presente la versione dei fatti di una persona il cui nome era stato pubblicato da tutti i giornali.
Per lo stesso motivo, oggi pubblichiamo la precisazione di Scandola, che potete leggere a questo link. E che, pur dando atto che nel 2013 Canepari non era ancora andato in pensione, ribadisce che il presidente del Caf avrebbe comunque avuto in quell’anno un imponibile previdenziale superiore a quanto stabilito dai regolamenti interni.
Lo facciamo perché a noi non interessa questo o quello, né questa o quella fazione interna alla Cisl o chi c’è dietro all’uno o all’altro. Interessa solo che dentro all’associazione Cisl si ripristini il principio della chiarezza e della trasparenza, a cominciare dalla libertà di parola. Come quella che Fausto Scandola ha esercitato ricevendone un’illegittima espulsione. E come quella che aveva esercitato il congresso della Fai, esprimendosi contro lo scioglimento della Federazione e ricevendone un illegittimo commissariamento.
Perché altri vogliono chiudere la bocca ai non allineati, noi ci battiamo per dare libertà di parola a tutti.

Chi volesse leggere la lettera di Canepari alla quale si riferisce Scandola, la può trovare sul sito http://www.sindacalmente.org fra gli allegati al link sotto riportato, assieme ad una ricca documentazione sulla vicenda
http://www.sindacalmente.org/content/delegittimazioni-e-complotti-riitardi-di-trasparenza-aspettativa-sindacale-e-pensione