Quando ci hanno girato il documento avevamo pensato a un falso, una fake news come si dice.
Alcuni comuni che hanno fissato un salario minimo orario come condizione per appalti e concessioni hanno ricevuto copia di una nota confederale a firma “Pirulli&Cuccello”, datata 3 maggio 2024 e inviata da Via Po 21 “a tutte le strutture”. Una nota che forse, secondo qualcuno/a, dovrebbe essere vincolante, chissà perché, anche per i comuni ai quali è stata girata. Quasi al modo di una disposizione ministeriale cui attenersi.
Secondo questa nota, fissare un salario minimo come condizione per partecipare a gare d’appalto e ottenere concessioni non sarebbe compatibile con il salviniano “codice degli appalti”, dove c’è scritto che il rapporto delle persone occupate in questi lavori deve essere regolato dal contratto collettivo. E quindi la delibera del comune che prevedesse un salario minimo più alto di quello contrattuale (perché di questo si parla, il resto sono sofismi) potrebbe essere “impugnata innanzi al giudice competente dalle imprese partecipanti ad una gara bandita dalla amministrazione locale”. Con il risultato della “possibile sospensione dell’aggiudicazione/affidamento degli appalti pubblici/concessioni interessate”.
Dunque, se capiamo bene gli effetti del combinato disposto fra legge salviniana e la nota “Pirulli&Cuccello”, quel codice degli appalti che il ministro ha propagandato come lo strumento per sbloccare i lavori pubblici, permetterebbe al contrario di bloccarli ad iniziativa delle imprese che vogliono essere liberate dal rispetto di standard minimi di tutela. E Via Po 21 ne è tanto contenta da farsi latrice della notizia ai comuni interessati, senza averne titolo e avendo anzi (così dovrebbe essere) un interesse contrario da rappresentare.
Altro che “sburocratizzare”, come ripete Salvini (e apprezza il dottor Sbarra dell’Anas)! Qui siamo al trionfo di una logica burocratica che esonda dall’amministrazione pubblica e snatura la funzione del contratto collettivo, che da libero regolamento fra le parti diventa una normativa parastatale: invece di garantire minimi di trattamento in funzione di tutela del lavoro contro gli effetti della concorrenza, il contratto collettivo sarebbe lo strumento che garantisce la concorrenza fra le imprese, ponendo dei limiti alla tutela del lavoro.
Questo mutamento di funzione del contratto (che è anche un indizio di autoritarismo) è correlato al mutamento di funzione dell’organizzazione di rappresentanza sindacale. Che non agisce più nell’interesse di chi lavora, ma si fa antenna che recepisce e ritrasmette le interpretazioni ministeriali e il disegno politico liberista di favorire la concorrenza. E la concorrenza fra imprese, come sanno i sindacalisti e come non capiscono i “Pirulli&Cuccello”, comprime le retribuzioni, danneggia chi lavora e indebolisce il sindacato.
Avevamo pensato a una fake news, perché in fondo non ci siamo ancora rassegnati che questa trasformazione sia ormai definitiva. E invece dobbiamo arrenderci: ad essere un fake, ormai, è la Cisl.
il9marzo.it
PS Ai comuni che avessero ricevuto questa nota, possiamo suggerire di non sopravvalutare le argomentazioni giuridiche usate dagli esperti della Cisl per fare impressione. Volevano fare impressione anche a noi con una causa per diffamazione che esigeva tantissimi soldi; e invece ora a Via Po 21 devono rompere il salvadanaio per pagarci le spese del giudizio fissate dal giudice nella misura massima possibile.
In pratica per il principio ideologico,” il salario minimo non s’ha da fare”, si rigetta la natura sindacale stessa. E la Cisl fa il lavoro delle controparti tanto che non si capisce più quali siano i soggetti di rappresentanza. Anche perché per la Cisl oramai i lavoratori sono un optional da sbandierare al momento opportuno.
In veneto dopo un vicentino tocca all’ennesimo comunista trevigiano con il rolex, che quando era nella federazione provinciale dei bancari si faceva fare i 730 per gli iscritti dalle acli. E così Rota in accordo con la pescivendola, oltre alla fai ottiene pure il veneto. E al prossimo congresso gli si apriranno le porte della segreteria confederale.. Mentre per il sacrificabile e sacrificato Refosco forse resta qualche briciola, che sia pratica di pensione o denuncia dei redditi. E vissero tutti felici e contenti.
Se la Fumarola permette altri bancari in ruoli chiave , fa il gioco del nazionale Firts che aspira alla sua poltrona , già è debole politicamente e ostaggio del clan dei toscani con Fp e Filca , se le fanno fare 1 mandato è già troppo.
Refosco è destinato in Femca
Bancari alla riscossa! Dopo la Sardegna leggo del Veneto. Ed ora Colombani in confederale? Tutti avversari di Romani?
Leggo che il candidato a sostituire Refosco è il Segretario di Belluno Treviso. Ma per caso si tratta del Paglini che si voleva portare in segreteria una quota rosa non iscritta alla CISL? E si tratta sempre del Paglini che ufficialmente lodava la proposta di legge di iniziativa popolare sulla partecipazione e dietro le quinte la criticava dicendo: con la partecipazione non se magna? Chiedo per un amico… Perché invece della CISL sembra di essere su SCHERZI A PARTE,.. Questo sarà il futuro dirigente massimo del Veneto che deve dare il buon esempio a segretari e operatori.. Sveija Gigi Sveija…..
Rota ha sempre giocato su più tavoli. Andava ad pranzo con Faverin e a cena con la Porto. Ha sempre saputo posizionarsi per far carriera. E non si è mai fatto scrupoli nel sacrificare anche il suo migliore amico se questo si frapponeva con i suoi obiettivi. Ora è toccato a Refosco. E la fortuna di Onofrio è stata quella di trovare nelle ust degli omuncoli pronti a tutto pur di servirlo, illusi che questi in qualche modo li ripagherà. Si ma con la stessa moneta con cui ha pagato tutti gli altri a lui ostili nei suoi progetti.
Fake cisl Lazio…una regione ormai sotto il ricatto, inerme e passivo, del comandate Coppotelli e guai a chi prova a dire qualcosa altimetri viene immediatamente messo a tacere e allontanato (però i fascisti sono altri e noi quelli del “ dialogo e ascolto”)
La cisl di Roma commissariata da oltre un anno e il bimbominkia per fini politici – sicuramente sta scalpitando per un posto in a via po 21 – tiene sotto ricatto sbarra ormai uomo immagine che va alla festa delle forze armate e una futura segretaria molto debole
In ogni caso è una vergogna quanto sta accadendo….gente senza arte e ne parte posizionata in ruoli strategici e di rilievo, ovviamente tutti parenti e figli di segretari ( di Frosinone questo è chiaro ) in barba a chi davvero in questa regione meriterebbe quel ruolo, per poi pubblicamente dire che la cisl del Lazio è alla ricerca di talenti da inserire ma che non si trovano a detta del Capitano Enrico.
Nelle aziende si continua a perdere terreno ma la cisl Lazio cresce a detta del segretario; segretari generali ( se cosi possiamo definirli visto che 3/4 di loro non sanno fare 2+2) in giro non si vedono e la uil e la Cgil fanno valanghe di iscritte; i servizi che fanno pietà e i nostri iscritti migrano verso altri caf.
“Cadi dal cielo come un capolavoro” cantano quelli del volo. Noi diciamo che ci auguriamo che “cadi tu come un capolavoro” ma da quello scranno che hai abusivamente occupato..
Praticamente quello che sta succedendo in Femca , in Toscana hanno fatto tutti dirigenti ai massimi livelli , dopo aver creato un gruppo dirigente con gli scarti della Fim , gente legata ad un periodo ben preciso e a idee contrarie A VIA PO.
Meritocrazia zero , speriamo in venti nuovi al nazionale
Quello che accade in Veneto conferma che non è sufficiente il conformismo, bisogna non solo essere obbedienti ma anche sembrare un po’ scemi e servili.
Euiua
Amici del sito riportate gli articoli che avete scritto sul Paglini al tempo del Romani, così ci ricorderete le sue azioni e omissioni ai tempi di veneto banca in poi.
Scappate di corsa da quests cisl che nomina condannati (romani) e persone come questo.
E tutti si adeguano
I post che parlano del tesseramento alla Fiba di Treviso-Belluno, che una lettera su carta intestata Cisl rivelava essere stato gonfiato, erano andati perduti a causa dell’incendio che nel 2021 ha danneggiato il server. Alcuni sono comunque stati recuperati nel corso dell’opera di ricostruzione, che è ancora in corso, e sono facilmente recuperabili con la funzione “Cerca”, usando lo spazio in alto a destra nel sito.
Naturalmente siamo pronti a tornare ad occuparci dell’argomento, se necessario.
Regista dell’operazione in Veneto che defenestra Refosco è il grande vecchio Lino Gottardello con la complicità del suo sodale Michele Zanocco (artista del salto del carro ndr Bentivogli docet). Prossimo segretario della Cisl di Treviso il Fimmino Alessio Lovisotto, uomo di lunga e grande esperienza . Ps. il prossimo cambio regionale prevederà la sostituzione di Tina Cupani dei pensionati con…… Lino Gottardello
Lino Gottardello bravo, ma non un genio. Zanocco un arrivista, ma difficile che l’abbia orchestrata tutto da solo. Dietro a questi due c’è sempre il vecchio Baretta. E dietro ai Paglini, Veghini e Scavazzin c’è sempre un regista che si chiama Rota. Poi serviva una sponda al nazionale che probabilmente è la futura segretaria generale. Perché uno come Refosco è bravo ma anche un po’ ingombrante. E alla signora qualche fastidio avrebbe potuto crearlo. Questo è il quadro di riferimento. Che poi puntino a mettere Lovisotto al posto di Paglini e Gottardello al posto della Cupani ci sta. Ma non facciamo diventare geni, degli umili ma forse un po’ sciocchi servitori.
In effetti i Rotiani in tutta questa vicenda sono tutti zitti zitti e quatti quatti………
Dispiace per refosco perché a mio avviso é uno dei migliori dirigenti sindacali in circolazione.
Ma d’altronde la cisl di oggi non vuole dirigenti bravi e preparati ma dei servi di chi sta al potere.
La prossima segretaria, debole e poco capace e di un livello culturale molto basso, sta iniziando la sua opera di distruzione di quel pezzo di cisl ancora capace a fare sindacato e che potrebbe metterla in difficoltà…povera cisl signori miei….
Zanocco e Uliano hanno raggiunto entrambi l’età pensionabile. Era buon costume comunicarlo all’organizzazione. Riscuotono ancora i 20 denari
In Fim in effetti la pulizia non è riuscita , c’è ancora dirigenti pronti al bacio di giuda , hanno lasciato alcuni territori , la formazione in mano a gente che nemmeno sa cos’è la Cisl
Va bene tutto ma dare colpe al buon Zanocco delle querelle Bentivogli è davvero riduttivo .
Ma avete capito che cosa è successo in Fim Cisl per anno oppure volete far passare sotto traccia una gestione folle , cattiva , fatta di licenziamenti, leggi 300 cancellate , dirigenti accantonati etc etc …via su
queste balle sembrano scritte proprio dal veneziano. l’87% della fim del veneto lo sfiduciò con tanto di raccolta di firme. Come Baretta che fece il segretario Fim al 13mo mandato da componente di segreteria. (ampiamente riportato dal libro di Caprioli).
il veneziano da quando lo sfiduciarono in fim cisl veneto ogni 6 mesi organizza qualche trappola. Skuola Baretta.
Da allora Zanocco, grazie proprio a Baretta, gioca protetto su 27 tavoli contemporaneamente. Promette a tutti soluzioni e posti di prestigio per tenerseli allineati, ma li vende puntualmente alla prima occasione…. È capitato e stà ricapitando con Gottardello e succederà con il suo organizzativo…. Quel che lascia perplessi è che Gigi gli lascia fare quel che vuole, senza mai domandargli il conto….. Ma probabilmente l’assessore del comune di Napoli conosce troppe cose che è meglio non saltino fuori……
Baretta fece la guerra a Santini perché alleato con Bonanni. Poi ci si alleò lui e fecero fuori Santini.
secondo report , giunto in politica, distaccò la sua portaborse a spese della Fnp. Circostanza mai smentita.
La Fumarola è timorosa e cerca di tenersi vicini tutti i trappolai. lo fece anche la nonna.
su zanocco le responsabilità maggiori sono di Farina e Bentivogli che lo salvarono. Si vedeva da 1000 km di che pasta era. Se la Fumarola ha bisogno nel 2024 di baretta parte debole.
L’esempio che quello che è successo in Fim Cisl non è colpa di Zanocco parte da Milano e la Lombardia .
Chi appese lettera anonima alle porte degli ascensori della Cisl Milano contro il segretario dei metalmeccanici Mansolillo ?
Chi attacco’ il povero Civillini regionale Fim Lombardia ?
Il reuccio
Lui faceva così per far posto alle mezze tacche a lui fedeli ( rigorosamente provenienti dal mondo ultra cattolico) buttava fuori senza scrupoli, e Zanocco arriva dopo quindi non c’entra nulla.
Poi da lì una deriva di follia e onnipotenza , fino agli aperitivi super metal .
O vogliamo parlare di altre regioni ?
Serviva al nazionale gente fedele non leale e basta , magari gente che avesse pagato le auto dell’organizzazione con i soldi del conto cieco , quindi ricattabile
E che dire di Raffaele Consiglio, ex fisascat e fim, corresponsabile come segretario ust di una incomprensibile operazione che condanna Vicenza a non avere più alcuna rappresentanza in Veneto? Contribuisce a fare fuori anche Refosco e Fnp dopo aver fatto altrettanto con Copiello e Porto che lo avevano accolto dopo l’esperienza in Friuli. Ma quale è il vero obiettivo politico a fronte di nessun valore aggiunto per il territorio che rappresenta? Ed i tessili non dicono nulla? Incomprensibile
Si dice che Consiglio sia come un gatto e abbia 7 vite. Di sicuro, oltre a essere il compare di Refosco, è furbo. Ora si è sganciato dalla maggioranza che lo ha messo a capo della Cisl di Vicenza. Ma lo ha fatto pronto a saltare sul carro del vincitore non appena sarà finita la guerra. I Veneziani invece sono quattro saltimbanchi. Sono di sinistra ma in antitesi da sempre dall’area Santini/Porto/Refosco. Ma pronti a fare gli accordi anche con il demonio se questo fosse nelle condizioni di comandare. Senza pudore e senza dignità. Ma solo con l’intento di stare nei posti e con gli incarichi che contano. Io fossi in Paglini me ne guarderei bene da tutti questi personaggi.
Io il 12 al direttivo regionale del veneto voterò un nuovo candidato. Voterò PAIASSO. Votatelo pure voi.
Pure io voterò PAIASSO. Perché ha ragione Anonimo del 7 luglio ore 10.13. Questi sono 4 disperati e disposti a tutto. È sicuro che se lascio la scheda bianca, questi personaggi ci infilano il nome. Quindi come anonimo polesano votiamo tutti: PAIASSO
i veneziani, a partire da quelli in fim nazionale,(di verona) parlano di consiglio in modo becero da almeno 10 anni. E’ il loro stile. Per nascondere le loro depravazioni raccontano quelle degli altri
Rimane comunque non chiaro l’obiettivo politico sindacale dell’operazione per il vicentino che perde ogni rappresentanza. Il tuo commento sembra indicare che purtroppo si trattino quindi solo di motivazioni personali, di vendette e di potere che poco però hanno a che fare con l’interesse reale degli iscritti e di una lungimirante e costruttiva azione sindacale.
Gli scheletri della FIM
Ad integrazione e precisazione del commento del 4 luglio 10,29.
Sintesi:
con verbale di conciliazione del 28 maggio 2014 in sede di Assolombarda veniva sottoscritto verbale di conciliazione tra Azienda Novelis Italia e il segretario gen. Fim Milano Metropoli Giuseppe Mansolillo, a seguito della cessazione della aspettativa sindacale su richiesta dello stesso in data 30.04.2014 e la sua collocazione in mobilità dopo essere rientrato in azienda 01.05 2014, che prevedeva una somma a titolo di incentivo all’esodo di € 94.898,69 +€ 3000,00 , somme diverse e superiori a quanto concordato per gli altri lavoratori coinvolti nella procedura.
Il conciliatore per parte sindacale è sottoscritto dal segretario organizzativo Fim Milano Metropoli Gianluca Tartaglia.
In precedenza, e precisamente prima della collocazione in mobilità, in data 18 aprile veniva sottoscritto un verbale di accordo tra il segr.gen.Fim Milano Metropoli Mansolillo e il segr. organizzativo Tartaglia in cui si conveniva che a seguito della comunicazione del Mansolillo del suo rientro in Azienda e della sua collocazione in mobilità la Fim Milano Metropoli chiedeva allo stesso Mansolillo di rimanere in carica in qualità di segretario gen. pro tempore impegnandosi a stipulare un contratto di assunzione a tempo determinato per un periodo necessario allo svolgimento dell’incarico previsto in non meno di 48 mesi.
Altro che lettere anonime sulle porte degli ascensori !
Povera Fim , ancora non riesce a liberarsi da incubi e fantasmi.
N.B. Tutta la documentazione è a disposizione dell’Ufficio Consulenze ” Il 9 marzo”
Altroché fantasmi , quello che dice vale zero , le conciliazione possono avere libera trattativa, al limite il problema poteva essere morale ….ma immorale è anche assumersi come segretario Regionale della Lombardia prima di doversene andare , per avere un arma di trattativa in più….chissà i preti della Valtellina quanto hanno dovuto pregare per rimettere quei peccati, e quelli del piccolo cagnetto che cura i consumatori con stipendio da favola a spese ancora Fim , orat e labora
“ora et labora”, per la precisione
Venerdì al consiglio generale veneto credo voterò scheda bianca: è assurdo mandare via una figura in grado di elaborare un pensiero sindacale di lungo respiro e riconosciuta e molto apprezzata all’esterno.
Naa non fidarti, magari poi ci scrivono loro il nome. Meglio invece esprimere un nome, poi si vedrà se hanno il coraggio di essere onesti e trasparenti nei risultati. Perché questi prima decidono di lasciare per strada la gente nelle riunioni segrete di palazzo senza affrontare gli organismi (se non a cose fatte) ma poi hanno bisogno di mostrare che è il popolo che li vuole, con percentuali bulgare da regime. Spero di sbagliarmi ma che tristezza, tanti auguri CISL veneta
Capisco che hanno paura del dissenso ma speriamo non si arrivi a controllare cosa si vota o foto del voto espresso, sono metodi più propri delle mafie, la cisl è un’altra cosa.
Avrete, cari nuovi dirigenti, il coraggio di far esprimere il voto in maniera veramente democratica e libera come previsto dallo statuto di Pastore?
L’ex segretario generale della Fim Cisl Campania incoronato da Sbarra , come segretario generale della Fai BASILICATA, dopo quello che ha fatto e non fatto, dovrebbe essere da esempio per chi riflette su come è etica oggi la Cisl …
Con tanti saluti a tutti quelli che hanno perso il posto in fim oppure lo hanno ancora ma si sono avvelenati la vita
Se il 60% (dato ministero del lavoro) del lavoro in agricoltura é in nero. Cosa c’è dietro la disoccupazione agricola e le tessere fatte su di essa?
Petteni diceva che le faceva tutte lui alla Fai. Lui…
UFFICIO CONSULENZE Il 9 marzo
” ora et labora ”
per ritornare su uno degli episodi incresciosi…Fim :
certamente l’accordo di conciliazione del 28 maggio 2014 fra il segr. gen. Mansolillo e la azienda sua datrice di lavoro, conciliatore di parte sindacale il segr. organizzativo Tartaglia, non rappresenta un illecito; ma non è neppure una questione solamente etica-morale considerato che con il precedente accordo del 18 aprile 2014 lo stesso segr. organizzativo Tartaglia e il segr.gen. Mansolillo Fim Milano Metropoli avevano convenuto che dopo la cessazione dell’aspettativa sindacale del 30 aprile, il rientro in Azienda dal 1. maggio e la collocazione in mobilità di Mansolillo, al Mansolillo veniva richiesto di rimanere a ricoprire la carica di segr.gen. pro tempore con un contratto a tempo determinato.
Come scritto nella denuncia ai probiviri il tutto dà il ” senso dell’uso dell’Organizzazione, trattata al pari di una società privata e non ,invece di un’ Organizzazione sindacale con norme, delibere e decisioni
annesse e necessarie ”
Ovvero tutto rientra nel sistema denunciato da Fausto Scandola.
N.B. I PROBIVIRI.
Dura Legge : “chi denuncia viene cacciato anche a fronte di fatti realmente accaduti”
Sempre per la ricerca delle verità nascoste.
Quindi il 9 marzo ha un ufficio consulenze ? Non è solo un blog?
il 9 marzo è un blog che esprime il pensiero di una collettività. Ma in questo caso il nome usato per il commento è un semplice pseudonimo di libera scelta del suo autore.
Io lo avevo capito , e la solita banda del buco che in Fim pretendeva di fare le ispezioni per trovare gli amici sempre a posto e i nemici mai .
Sono infelici e perdenti altroché ufficio consulenze
Tu ti fai i tuoi film in testa e poi ti dai ragione…
Le elezioni del nuovo gruppo dirigente in Veneto rappresentano da chi sta osservado dall’esterno un importante cabina di prova che lancera’ un messaggio al mondo sindacale.
Osservo che in Veneto si sta consumando l’ennnesima resa dei conti che ha portato questa regione a ruolo marginale sia in cisl sia nel movimento sindacale italiano.
Non e’ cosa disconosciuta che nella nostra regione la Cgil e’ diventato il primo sindacato, cosa inaudita fino a poco tempo fa dove il cattolico Veneto era l’emblema della Cisl.
Questa cosa dovrebbe far riflettere Sbarra sulle scelte che sta per fare.
La cosa piu’ corretta sarebbe una reggenza.
E invece affideranno un importante regione ad uno scappato di casa…condannando il Veneto alla dismissione e al revanscismo di cgil e uil..
Spero che Sbarra capisca i rischi che sta correndo tutta la cisl e lui in prim’ordine.
E’ disarmante vedere cosa sta succedendo al nostro gruppo dirigente e di conseguenza alla nostra regione.
Spero che ci si ravveda e si possa far ritorane il Veneto ai giusti fasti di un tempo..
Anonimo Veneziano
Faccio un appello a tutti i componenti il consiglio generale della Cisl veneto. Venerdì votate PAIASSO !
“Una mattina mi sono alzato… e non c’era più il Segretario USR. Da quanto si è potuto capire è l’operazione di POCHI per convincere TUTTI che la cosa migliore è fare spazio a loro che evidentemente sanno cosa è meglio per gli iscritti, delegati e dirigenti della CISL di tutto il Veneto e di tutta Italia. Non una spiegazione, non un progetto discusso. Occorrerà fidarsi di quei pochi e rinunciare alla partecipazione.
Ah, la partecipazione! Pensa con la tua testa”.
È questo il contenuto di una mail che probabilmente è stata girata questa mattina a tutto il consiglio generale della cisl del veneto. A maggior ragione se si decanta la partecipazione e non la si pratica e se giustamente dovrò votare secondo coscienza, al direttivo del 12 luglio voterò come l’amico polesano: PAIASSO
Faccio un pronostico per il consiglio generale di domani in veneto. Se Rota fa votare i suoi con Refosco, Paglini si prende il 10% dei consensi. Ma se invece Rota decide di continuare a giocare una partita in proprio con prospettiva segreteria confederale, allora in risultato sarà 60% Paglini e 40% contro. A domani e ricordate una cosa: #votateconlavostratesta
A Rota hanno mandato un messaggio chiaro con la Basilicata , se non si smarcare oggi , sarà il prossimo a cadere
A me è arrivata oggi, complimenti per il testo: val la pena riportarlo nuovamente chissà che possa scuotere le coscienze morali del popolo cislino: “Una mattina mi sono alzato… e non c’era più il Segretario USR. Da quanto si è potuto capire è l’operazione di POCHI per convincere TUTTI che la cosa migliore è fare spazio a loro che evidentemente sanno cosa è meglio per gli iscritti, delegati e dirigenti della CISL di tutto il Veneto e di tutta Italia. Non una spiegazione, non un progetto discusso. Occorrerà fidarsi di quei pochi e rinunciare alla partecipazione.
Ah, la partecipazione! Pensa con la tua testa”
Oggi ne è arrivata un altra di mail. Il testo dice così: La nostra Cisl non ha un dietro le quinte, non favorisce gli arrivismi, non fa salire chi spinge di più, non dimentica la sua storia e i suoi protagonisti e promuove la bontà della partecipazione dei lavoratori senza dimenticarsi di casa sua. E’ ancora vero? Non abbassiamo la testa!… e vota con la testa aggiungo io….
Ottima idea
#votateconlavostratesta
Se non si dà con il voto segreto di domani un segnale per il rispetto del Veneto e dei veneti poi non si torna più indietro, ricordiamocelo.
I veneti meritano qualcosa di meglio di Paglini e soci.
#votateconlavostratesta
Si dice che già prima dell’inizio del consiglio generale abbiano già dato il risultato ai componenti della commissione elettorale…. Ma quanta paura hanno della democrazia. Probabilmente perché sanno che il Veneto non è così unito come dicono, al di là delle firme “obbligate” sui documenti. Almeno la femca ha avuto coraggio e trasparenza
Come avevo preannunciato in un altro commento, Rota ha scelto. Nel Consiglio Generale di oggi della cisl veneta, il buon Onofrio, buono per modo di dire…, ha mostrato la sua vera faccia e scelto di scaricare Refosco. Ovvero ha preferito la via più incline alle sue ambizioni, rispetto alle vecchie amicizie, che gli spianerà la strada verso la segreteria confederale della cisl. Ha spaccato il veneto con il suo voto, eleggendo Paglini a nuovo segretario generale. E tenendo conto dei 20 consiglieri mancanti, assenze molto dubbie e sospette in casi come questi, Paglini ha ottenuto giusto giusto il 60% dei consensi, proprio grazie al grande sacrificio di Rota. E così il mio pronostico si è avverato. Ma queste cose, è utile ricordarlo, non succedono mai da sole. I tre registi dell’operazione sono infatti il rotino di scorta, lo stradino e la pescivendola. Quando penserete a una cisl veneta spaccata e che fa ridere ai polli, pensate a questi tre e ringraziateli. Perché se la seconda regione d’Italia per numero di iscritti conta meno delle marche è grazie alla regia illuminata di questi personaggi…..
Che sindacato siamo? Mandare su una strada Refosco, che può comunque rappresentare una risorsa per il sindacato: nell’intervento di oggi di sbarra nessuna proposta per il suo futuro sindacale. Sbarra ti pensavo un po’ migliore di così: mandiamo sulla strada anche chi ha comunque competenze riconosciute anche fuori dalla cisl
Se pensavi che Sbarra fosse migliore forse non ci hai letto negli ultimi nove anni…
In Veneto Sbarra ha ceduto a Paglini -ma anche agli altri 3 dell’ave maria, Zanocco, Veghini e Scavazzin- in un modo completamente sbagliato.
Così facendo ha avvallato la guerra per Bande.. Un errore che costerà molto caro a questa Cisl.
Rota e Refosco 2 veneti per le segreteria confederale erano troppi. La cosa che aggrega in Cisl riguarda solo l’ intreccio delle carriere personali. E Baretta che è ancora nella diatriba contro Santini che come i rari bravi sindacalisti si occupa di cose più serie e nobili. Baretta e Furlan si occupano ancora della Cisl, come possono.
Sì, Refosco paga la debolezza di Santini che non l’ha coperto dalle rese dei conti (vendette) che covavano da tempo tra i barettiani.
E qualcuno che era con Santini, vedi Raffaele Consiglio (che è stato salvato proprio da Santini all’epoca del Friuli), ha pensato bene di cambiare parte.
Siamo tornati alle guerre tra bande che il periodo Rota-Refosco aveva (per la prima volta in Veneto dopo anni) tenuto a bada con uno stile (effettivamente) partecipativo ed inclusivo.
Grande verità Anonimo del 14.7.2024 ore 17.49. Sbarra con questa operazione ha rafforzato in veneto Baretta, il PD e di conseguenza il peso della Furlan in Cisl. Da lui mi aspettavo qualcosa di diverso, invece ha abdicato pericolosamente.
Uno Sbarra che saprà pure quel che sta facendo, ma che lascia molti dubbi e nessuna certezza.
Veneti e Toscani hanno rovinato questo paese ( semi citaz ) e adesso pure la Cisl .
Oggi ci raccontano che al consiglio nazionale Cisl, presidenza alla Fim , con tanto di elogi , siamo alle alleanze trasversali
manca la presidenza all’ orecchio bionico del valdarno.
Ora Sbarra e la Fumarola hanno un altro bel problema. In veneto solo la Femca non ha sostenuto la candidatura di Paglini. Che ruolo avrà giocato il nazionale di categoria in tutto questo? E se è vero che la Garofalo è andata per conto suo giocando una partita in proprio, non è sicuramente un bel segnale per la CISL Veneta e Nazionale
Non è proprio corretto al 100%: tra le “grandi” solo la Femca, tra le “piccole” mi risultano anche Flaei e Felsa, per quello che può contare..
la Cisl Nazionale ha detto che loro non hanno nulla a che vedere con le cose venete. Ricordate Pilato ? e quando la Porto con là segretario di Rovigo organizzarono la trappola a Pozzato di Padova?
allora la cisl nazionale non accettò il blitz e commissariò.
Ora sono talmente deboli che benedicono i vizi di baretta e i suoi tripponi da osteria (con carta di credito dell’organizzazione).
Una cosa è comunque certa. Sabaini, Zanocco e Veghini hanno già raggiunto l’età pensionabile. Il secondo dei tre manda avanti il nome di Gottardello per la segreteria regionale dei pensionati, ma è lui invece ad ambirne. Il terzo invece punta a scalzare la segretaria oggi a verona.
Sono persone che si eccittano a tramare. Nessuno li prenderebbe a lavorare. Zanocco ancora telefona in Leonardo. Ovviamente parla di contrattazione