Pietro Nervi

Il professor Pietro Nervi è stato per decenni una presenza costante per la Fisba e poi per la Fai, nell’attività di formazione e in quella di elaborazione delle linee di politica sindacale, soprattutto in tema di forestazione. Alcuni suoi studi hanno fatto la storia di una federazione che era anche un centro di elaborazione di una cultura sindacale fortemente caratterizzata, non sempre e non necessariamente in sintonia (o sinergia) con quel che si veniva elaborando dalle parti di Via Po, perché pensata ed applicata per rappresentare chi era alla base, cioè il mondo del lavoro agricolo e rurale, non per accomodarsi al vertice dell’organizzazione e cercarne il favore.

Per brevità ricordiamo il suo libro del 1971 con Amos Zanibelli sul salariato agricolo della val Padana, e il capitolo sulle politiche salariali sul libro della Fisba sulla contrattazione collettiva in agricoltura, pubblicato nel 1990, che segnava anche la nascita della casa editrice della federazione. Ma l’inegnamento più importante del professor Nervi era stato quello, attraverso pubblicazioni, corsi di formazione e convegni, di guardare alle politiche forestali evitando la trappola dell’assistenzialismo per riconoscervi un’occasione di sviluppo economico e sociale del territorio. Cose che ripeteva a voce bassa ma ferma, con pazienza e insistenza, mosso da passione per l’oggetto dei suoi studi come per la causa del lavoro subordinato.

Lo ricordiamo con affetto e gratitudine, e rivolgiamo il nostro pensiero alla famiglia, in particolare alla moglie e al figlio, professor Andrea che ci ha accompagnati nelle prime fasi di questa nostra esperienza con spirito di continuità con quel che suo padre aveva fatto per la federazione.

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4 Commenti - Scrivi un commento

  1. Sono un delegato da anni ma non conoscevo il professore…(mio limite) mi associo alla gratitudine nei confronti della famiglia….scrivo perchè….mi colpisce molto la frase…evitare la trappola dell’assistenzialismo….mi pare che non lo abbiano ascoltato molto in fai esperti di assistenza di burocrazia per non lavorare e di protezione per i protetti vedi alcuni tipi di forestali al sud….peccato

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  2. Come allievo ai corsi di formazione promossi dalla Fisba negli anni ottanta con nostalgia esprimo profonda gratitudine per gli insegnamenti ricevuti dal professore Nervi e accompagno il ricordo con una preghiera, sicuro che da lassù continuerà a spronarci per essere uomini “liberi di pensare” come lo è stato lui.
    Grazie professore.
    Sentite condoglianze alla moglie e familiari
    Giuseppe Rustioni

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  3. Avevo sperato che la notizia non fosse vera. Purtroppo la vita ci riserva questi dolori. Se ne vanno familiari e amici coi quali abbiamo condiviso affetti e stima.
    Il caro Prof Nervi fu per molti anni mente elevata e coscienza critica per la Fisba e per la Fai. Fu molto apprezzato e pure poco ascoltato da coloro che per decenni preferirono l’assistenzialismo ad una cura del territorio, della montagna e della forestazione con funzioni di impresa produttiva ai fini del reddito e di una efficace prevenzione. Gorini, io e altri fummo suoi convinti estimatori e oggi, come tanti, ne piangiamo la scomparsa. Alla sua famiglia, alla gentile Signora e al caro Dr Andrea giunga, attraverso Voi il mio compianto e la mia preghiera.
    Riposi in Dio Risorto.
    Augusto Cianfoni

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