Chi si firma è perduto

Qualcuno che lo sa, ha detto (non certo a noi, ma l’abbiamo saputo lo stesso) che il collegio confederale dei probiviri sta per espellere Augusto Cianfoni dalla Cisl.

Cianfoni, la cui posizione nella Cisl era legata a doppio filo a quella di Bonanni (a cominciare dalla stessa deroga per restare in carica fino a 67 anni, e dal progetto di unificazione Fai-Filca, che Bonanni ha voluto e Cianfoni ha portato avanti), era il bersaglio di una lettera anonima che arrivò la mattina dell’apertura del congresso dell’Ergife, solo pochi giorni dopo che un’altra lettera anonima aveva preceduto di poco le dimissioni di Bonanni (ben prima dei 67 anni, salvo proroga, fino ai quali avrebbe potuto continuare a guidare la Cisl).

Dunque, nella Cisl di oggi, gli anonimi non solo girano, ma ottengono pure un certo effetto; più direttamente, come nel caso di Bonanni, o indirettamente, come nel caso di Cianfoni, le cui dimissioni furono la conseguenza dell’esito del congresso ed il cui procedimento attuale, a quanto ci risulta, nasce comunque da fatti ulteriori rispetto a quelli indicati dall’anonimo.

Contemporaneamente c’è chi si trova ad essere giudicato dai probiviri per aver indicato possibili casi di disamministrazione delle risorse dell’organizzazione, indicando nome e cognome non solo di chi viene accusato, ma anche di chi accusa, cioè il proprio. Un modo di fare considerato da qualcuno (voi non ci crederete, ma vi giuriamo che è vero), un abuso del diritto di critica ed una violazione della privacy delle persone accusate.

Per ora possiamo dirvi solo questo, perché si tratta di “running stories”, di vicende in corso, e non vogliamo interferire.

Ma seguiremo tutto e vi terremo informati. Perché la nostra filosofia è che tutto deve essere reso pubblico, Altrimenti continueremo a vivere nella Cisl degli anonimi usati ad arte e del “fatti gli affari tuoi ché così campi cent’anni”.

E dove chi si firma è perduto.

PS qualcuno spieghi ai segretari regionali della Fai che se il segretario generale sarà espulso, non è che la credibilità di chi lo ha eletto e sostenuto all’unanimità per anni potrà essere salvata dal fatto di avere, con eguale entusiasmo, battuto le mani al commissario. Che, ad occhio e croce, ci sembra più furbo di loro…

 

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2 Commenti - Scrivi un commento

  1. Sono uno che ha beneficiato DELLE MALE COSE DI CIANFONI , l’anno scorso quando a casa mia è finito il mondo per la disgrazia che c’ha colpito si sono guardati bene tutti da darci una mano. Il Segretario della mia provincia s’è limitato a fare da passa parola e a farsi intervistare dai giornali .
    Quello che seguiva l’azienda aveva altro da fare , solo una persona è venuta ad AIUTARE LA MIA FAMIGLIA NON AVEVAMO NEANCHE I SOLDI PER PAGARE LA CASSA. Perché a quell’età uno non pensa al suo funerale ma al futuro della famiglia. Solo CIANFONI che io non conoscevo è venuto a casa nostra portando umanità e un aiuto economico che oggi qualcuno dice che non sono stati soldi spesi per il sindacato . E allora la mia famiglia che ogni mese dava al sindacato non c’ha capito niente. Aiutare le famiglie dei lavoratori per me è sindacato e io sono stato orgoglioso che chi non c’è più avesse fatto parte di una così bella cisl . Se avevo capito male e la cisl è quella che tiene i delinquenti dentro (e ne conosco tanti anche qui nella mia città) allora io ho sbagliato tutto.
    LA PULIZIA NON SI FA METTENDO LA MONNEZZA SOTTO AL TAPPETO.
    Altri mille sindacalisti come cianfoni aiuterebbero la cisl ad essere meno zozza .
    Una parola alla FURLAN: ” MA IN QUALE FABBRICA HAI LAVORATO? ” .
    DA UNA DONNA SI SAREBBE ASPETTATA UN PÓ PIÙ DI UMANITÀ.

    VERGIGNATEVI , ANDATEVENE A CASA , STATE DISTRUGGENDO LA CISL E RIDATE IL SINDACATO AI LAVORATORI!!!

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