Di comodo

Le indagini milanesi sulla truffa all’Inps che consiste (la vicenda giudiziaria non è conclusa, ma “intelligenti pauca“) nel far assumere fittiziamente rappresentanti sindacali da aziende compiacenti al solo scopo di metterli in aspettativa non retribuita e risparmiare i contributi (non è il caso del dottor Sbarra; il suo distacco dall’Anas è retribuito) ha portato al sequestro preventivo di somme non irrilevanti a carico di Via Po 21 e di alcune sue filiali sul territorio, soprattutto in Lombardia (e la stessa cosa è successa ai cugini della Uil).

Nel motivare la decisione, il giudice dell’indagine preliminare si fa alcune domande che aprono scenari interessanti quanto preoccupanti.

Non si capisce, scrive ad esempio il giudice, che interesse abbia un’azienda ad assumere e pagare sei mesi di retribuzione ad un dipendente che poi non lavora neanche un giorno alle sue dipendenze.

Qualche ipotesi la possiamo fare: ad esempio, nel servizio “L’aspettativa” di Claudia Di Pasquale, trasmesso da Report il 17 maggio 2021 (e che trovate a questo link), si vedeva che alcune assunzioni fittizie erano fatte presso società di cui poi non si trovava traccia, e che venivano liquidate usando come teste di legno degli ignari immigrati. Insomma, si trattava in alcuni casi, non tutti, di società di comodo.

Ma il giudice sembra credere ad un’altra ipotesi: l’azienda che assume può avere interesse ad avere come controparte un sindacato che, per gratitudine, non si metterà troppo di traverso quando sarà l’azienda ad avere qualche problema da risolvere con i propri dipendenti. In questo caso, ad essere “di comodo” sarebbe il sindacato (espressione che usa lo stesso gip con parole che virgolettiamo: “profilandosi eventualmente un problema di sindacati di comodo“).

La Cisl, cioè, si “profila” agli occhi del gip come un possibile sindacato giallo; certamente in alcune sue importanti articolazioni più direttamente coinvolte, ma anche come struttura confederale visto che il provvedimento di sequestro riguarda anche, sia pure per una cifra minore, l’organizzazione nazionale.

Il gip arriva così a ventilare un’ipotesi che Report, pur avendo documentato la prassi truffaldina delle aspettative fittizie, non aveva fatto e che noi avevamo preferito non esplicitare con questa chiarezza per l’affetto che portiamo alla storia della Cisl (per miserabile che sia il presente).

Ad ogni modo la questione delle aspettative fittizie e del loro significato, già posta all’opinione pubblica da Report, ora è posta anche nelle aule di giustizia, con tanto di etichetta “sindacato di comodo” che rischia di restare attaccata immeritatamente a tutta l’organizzazione.

E allora come risponde l’organizzazione? Ed i dirigenti indagati o coinvolti a vario titolo parteciperanno al congresso come se niente fosse? Non si rischia così di alimentare i sospetti peggiori?

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3 Commenti - Scrivi un commento

  1. Anonimi veneziani · Edit

    Ma che scrivete mai? Giammai. Non e’ cosi’. I motivi di interesse delle aziende sono infinitamente altri… Ne elenchiamo solo alcuni:
    a) hanno un A.D. con un passato da sindacalista che tramite queste pratiche compensa la saudade sindacale;
    b) il sindacalista assunto ha dimostrato tali eloquenti e strabilianti doti in fase di colloquio di assunzione che le aziende se lo voglion tenere stretto per un contratto di collaborazione post quiescenza;
    c) il sindacalista e’ parente strettissimo di un consigliere d’amministrazione;
    d) l’azienda non avendo trovato in passato alcun sindacalista disposto a presentarsi ad assemblee e riunioni per difendere i diritti dei lavoratori, ha deciso di assumere un sindacalista per vincolarlo al suo dovere nel tempo libero;
    e) il presidente della S.p.a. e’ un mecenate e/o filantropo;
    f) troppo ose’ per descriverla..;
    g) etc. etc.
    E non permettetevi mai piu’ di fare simili allusioni, voi e quel giudice disonesto!!

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  2. Tanti di noi sanno di casi così in varie province e categorie.
    Scrivete e segnalate all’inps io ho gia fatto più volte denunce anche per evasione/elusione sui rimborsi spese in particolare i chilometri e i pasti fittizi per tenersi anche il buono pasto.
    E poi la benzina su auto a noleggio in uso per andare in ferie in gita nei luoghi di piacere ecc. Pagato dalla cisl
    Trasparenza ad oltranza
    Denunciamo denunciamo denunciamo!
    O volete essere correi?

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    1. Ci sono stati dei casi in cui una segretaria provinciale ha acquistato auto con i soldi del conto cieco.
      È stata promossa in segreteria nazionale , dopo ovviamente aver venduto l’anima al suo salvatore , il seg nazionale .
      Per lui ha licenziato , ha dichiarato il falso , oggi fa le morali sui social.
      La cisl non gli ha richiesto 1 euro nonostante ci siano valige piene di prove.
      Ci sono stati segretari regionali che 2 mesi prima di esser cacciati si sono autoassunti , è irregolare , hanno lasciato uffici pieni di pacchi e libri , acquistati con i soldi dei lavoratori.
      Hanno parenti stretti che lavorano in Cisl , la cisl per ora non gli ha presentato il conto .
      Ci sono segretari provinciali che hanno speso più di 30 mila euro per ristrutturare una sede e la.sede è ancora da ristrutturare.
      Ci sono seg nazionali che hanno speso decine di migliaia di euro per la propria immagine e la cisl ancora non gli ha presentato il conto .
      Può continuare la cisl ad essere così buona ?

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