Almeno cinque giorni

La segretaria generale della Fp di Messina ha avuto una promozione e il relativo aumento di stipendio per il suo lavoro come infermiera. La cosa non sarebbe meritevole di attenzione se non fosse che i suoi colleghi sindacalisti di altre organizzazioni hanno fatto un esposto: come è possibile riconoscere una promozione legata alla valutazione della prestazione lavorativa a chi, nel periodo considerato, ha lavorato solo cinque giorni prima del distacco sindacale?

E invece è possibile, ha risposto l’interessata, perché “l’attività sindacale, che svolgo in qualità di segretaria generale della Cisl Fp Messina, è considerata effettivo servizio, così come previsto dalle norme vigenti”.

Insomma, se non abbiamo capito male, l’interessata ha lavorato cinque giorni come infermiera, il resto come sindacalista, e la sua prestazione complessiva è stata valutata positivamente dall’amministrazione che, a quel che dice l’interessata, ha preso in considerazione anche il periodo da sindacalista.

Qui però le idee si fanno ancor più confuse, perché di solito non deve essere la controparte a valutare il lavoro di un/una sindacalista, e tanto meno deve riconoscergli/le promozioni e aumenti di stipendio per questo. Di regola, chi svolge un mandato sindacale dovrebbe, se non essere discriminato come succedeva un tempo, almeno evitare di ricevere riconoscimenti (e, semmai, dovrebbe rifiutarli).

E allora, nel caso di cui si parla, l’unico periodo da valutare sarebbero stati appunto i cinque giorni.

D’altra parte come non ricordare che l’allora segretario generale dei pensionati della Cisl, quando la denuncia di Fausto Scandola rese noti i suoi redditi, rispose che lui era orgoglioso della sua pensione perché se l’era guadagnata con i suoi stipendi da medico (ricevuti mentre faceva tutt’altro mestiere, cioè il sindacalista in distacco)?  

Ma il vero problema è un altro: perché della dirigente sindacale in questione si sa che almeno quei cinque giorni di lavoro li ha fatti. Mentre del dottor Sbarra, che sul punto non accetta interviste e minaccia anzi di far parlare i suoi terribili avvocati (come se ci fosse da esserne spaventati…), non è chiaro se abbia mai lavorato anche un’ora sola presso l’Anas che gli paga una retribuzione intera per questo.

Insomma, con esempi dall’alto di questo tipo, il fatto che la signora in questione non si renda conto del problema sindacale (non giuridico) in cui si trova è cosa che non deve stupire.

Anzi, visti i precedenti, c’è da pensare che ritenga di essere particolarmente adatta a fare un’importante carriera nella Cisl.

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13 Commenti - Scrivi un commento

  1. Non e’ che mi scandalizzi piu’ di tanto la cosa in quanto e’ prassi alquanto consolidata in Cisl e soprattutto mi lascia ironicamente perplesso la prosopea dei colleghi sindacalisti delle altre Oo.Ss. Ricordo anni fa un segretario generale nazionale della Cgil che dopo aver raggiunto l’apice della piazza (fine a se stesso) diede le dimissioni per rientrare al lavoro nella propria azienda milanese con tanto di cassa di risonanza mediatica… ovviamente per pochi giorni in quanto avviato ad una poco sgolgorante carriera politica.. Beh, il fatto fu che prima lascio’ il posto da impiegato per la aspettativa sindacale poi rientro’ in azienda addirittura da dirigente. Meritocrazia aziendale mentre svolgeva l’attivita’ sindacale? Meritocrazia sindacale che si e’ riflessa in azienda? Meriti politici in prospettiva? Chi lo sa?

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    1. Un segretario confederale ottiene mutui su un locale non di sua proprietà e presenta dichiarazioni non corrette e viene sbugiardato da questo sito e nessuno dice niente.
      Una dirigente provinciale viene promossa in distacco e nessuno dice niente.
      Il grande capo si fa assumere senza lavorare e nessuno dice niente.
      La ex capa grande nom si sa a chi abbia dato i soldi che la cisl non doveva versare all’inps e potrebbe essersi tenuti lei e nessuno parla.
      Amici ancora iscritti fate la vostra parte mandate ricorsi su ricorsi.

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  2. osservatore interessato · Edit

    nel solco della tradizione ricordo che il mitico Tarelli dal livello di impiegato generico e’ andato in pensione da dirigente generale ed intervistato da report dichiaro’ candidamente di aver approfittato della normativa quindi gli esempi vengono dall’alto vedi la buonanima di Bonfanti diventato dirigente medico in distacco sindacale-

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  3. impiegati dei cantieri navali che da sindacalisti sono diventati quadri. Medici di corsia, che senza esercitare sono diventati dirigenti con stipendi a 6 zeri.
    Elenco lunghissimo.
    Ma qualcuno pensa che i lavoratori e i pensionati non lo sappiano?

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  4. emblematica l’ultima frase dell’articolo o post come si chiama ora….la tipa ha capito come fare carriera veloce e ci riuscirà visto che ripercorre i passi di tutti i furbetti di questa organizzazione

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    1. Tante parole e nessuno fa niente
      A parte il sito ma come sappiamo il sito non può fare ricorsi.
      Mi dite cosa serve il lavoro di denuncia approfondimento se poi nessuno scrive ricorre insomma combatte x la democrazia.
      Siamo il terreno su cui corrono i piccoli putin de noialtri.
      Mi posso vergognare?

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      1. Ricorsi interni mi risulta, per certo, che ne sono stati fatti. Purtroppo, finché il collegio dei Probiviri (delle categorie e confederale) è formato nel modo che sappiamo, è quasi impossibile spuntarla. In un suo libro, Carofiglio riporta la definizione di “lodo”: Formula di transazione o di compromesso in una controversia, proposta da una PERSONA di RICONOSCIUTA IMPARZIALITA’ E AUTOREVOLEZZA” (dal Devoto Oli) .Campa cavallo…….. Andare in giudizio oltre ad essere costoso, finché i tempi della giustizia civile e penale sono questi, è lunghissimo. Che fare ?

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    2. Quelli che scrivono queste cose li riconosci poi neo social perché sono quelli che postano …..RICORDI ….
      E poi era l’anno 2019 et c etc ….sono infelici e perdenti , nemmeno Renato zero li potrebbe ” cantare “

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      1. Uno nessuno centomila · Edit

        Risposta totalmente fuori luogo questa,forse per colpire qualcuno,ma si sa i leoni da tastiera ci sono anche nella FIM, perché come sempre sono queste le persone che si nascondono dietro un sorriso o dietro a tanti falsi elogi. Precisiamo che il perdente è colui che perde,e non credo tu stia parlando di persone che oggi hanno perso, perché l’anno non è terminato ed io starei molto attento/a a chiamare “perdente” chi fino ad ora ha mantenuto un sistema in piedi.
        Scrivi nuovamente a fine anno dopo aver tirato le così tanto attese “somme”

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  5. Oltre a non essere convocati gli iscritti, il paradosso, o meglio uno dei paradossi dei congressi Cisl è che vengono convocati per confermare la reggenza o addiriturba anziché eleggere un segretario nominare un reggente. Chi pensava che il caso della FAI cisl pugliese fosse un caso isolato ha clamorosamente sbagliato. Questa è democrazia sindacale o servilismo a chi detiene il comando??

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