Viva la Repubblica, viva la Costituzione!

Un amico ci manda (un po’ in ritardo per la Festa del 2 giugno, ma va bene lo stesso…) una citazione che risale a 69 anni fa, quando il popolo italiano scelse la Repubblica al posto della monarchia, ed elesse l’Assemblea Costituente (la prima a suffragio veramente universale, perché votarono anche le donne, grazie soprattutto all’impegno di Alcide De Gasperi) che redasse la Costituzione, la prima che non fosse stata “concessa” dal sovrano e calata dall’alto, ma che fu scritta dal basso, dal popolo attraverso i suoi rappresentanti eletti in proporzione al consenso raccolto dai partiti.

Naturalmente ognuno è libero di leggere o non leggere eventuali analogie con fatti di oggi (in Italia e nella Cisl). Per chi non ce le legge, restano comunque belle frasi su cui meditare.

————————————————————————-

Il 26 giugno 1946 l’Assemblea costituente elegge come suo presidente Giuseppe Saragat, che, nel discorso di insediamento, parla del 2 giugno come “del grande giorno del nostro destino” e svolge interessanti riflessioni.

“La democrazia –  dice – è soprattutto un problema di rapporti tra uomo e uomo. Dove questi rapporti sono umani, la democrazia esiste; dove sono inumani, essa non è che la maschera di una nuova tirannide”.

Condividi il Post

Commenti