Il dottore lascia la scena al compagno

“D’Antoni non avrebbe lasciato tutto questo spazio a Landini”, dice un “dirigente cislino di lungo corso” che, prudentemente, preferisce restare anonimo (sono parole riportate da Dario Di Vico sul Corriere Economia di oggi, p. 6).

Il tema è quello del green pass per l’accesso alle aziende ed alle mense, e dell’incapacità delle confederazioni sindacali di elaborare una posizione chiara, foss’anche sbagliata, su un tema che non dovrebbe essere così difficile da gestire. Se questa dirigenza annega in un bicchier d’acqua di fronte a queste cose gravi per le conseguenze quanto chiare su cosa bisogna fare, c’è da chiedersi cosa sarebbe successo nel 1984, quando Carniti ruppe con la Cgil sul decreto legge che tagliava la scala mobile (e ammettendo l’interferenza dello stato nell’autonomia collettiva come risposta necessaria all’interferenza del Pci nelle relazioni intersindacali). Ma anche Pezzota e Bonanni, in circostanze meno difficili e meno storicamente importanti, hanno saputo dire i loro no alle pretese della Cgil di bloccare sui problemi politici interni alla sinistra politica lo sviluppo della dialettica sindacale.

Insomma (a parte la signora Anna Maria, che non appartiene più alla cronaca e che non entrerà nella storia), da Pastore in poi tutti i segretari generali della Cisl, e non solo D’Antoni, hanno saputo che la scena non può essere mai lasciata alla sola Cgil; altrimenti sarebbe stato inutile esserne usciti nel 1948 ed aver fondato la Cisl  nel 1950.

Se il dottor Sbarra dell’Anas è incapace di continuare questa tradizione di autonomia dalla Cgil è perché da alcuni anni a questa parte la Cisl ha scelta la linea dell’unità come “trentatré-trentatré-trentatré”: abbiamo risorse economiche e di potere da gestire, e se le gestiamo assieme è meglio per tutti (al massimo si litiga sull’uno per cento che avanza).

E se Carniti, il più grande fautore dell’unità sindacale come valore, seppe capire quando il valore dell’unità fra i lavoratori richiedeva la rottura dell’unità fra le confederazioni e la capacità di chiedere una rinuncia salariale importante ai lavoratori, non stupisce che l’attuale comandante in capo di Via Po 21, non avendo alcun valore in cui credere che non sia la gestione del potere, si dimostri incapace di fare la “o” con il bicchiere di fronte al tema del green pass e dei vaccini.

Il fatto è che si tratta di un problema, risolto il quale il suo potere non aumenterebbe né diminuirebbe. E allora che se la veda Landini, o se la veda il governo promuovendo una legge.

A Via Po 21 c’è altro da fare

Condividi il Post

52 Commenti - Scrivi un commento

  1. D’Antoni chi ? Quello che un giorno lanciava la grande Cisl e un altro l’unità sindacale e che, tradendo la identità associativa della Cisl, accettò quel mostro delle RSU ?
    Non mi sembra giusto oggi gettare tutte le colpe sul bivacco di via Po. Questi piccoli indiani sono figli di quella stagione di grandi affabulatori e di nullafacienti, a loro volta figli del grande Marini…che Dio lo perdoni.

    Reply
  2. Purtroppo l’atteggiamento in ombra della confederazione ricade sui territori dove la cisl non è in grado di esprimere una linea politica all’altezza di questo nome.
    Quando va bene siamo solo servizi. Quando va bene però.

    Reply
  3. Devo dire però che l’ultima presa di posizione della CISL sui vaccini, per quanto rinvii alla legge, è un primo passo ed è oggetto di minacce sui social da parte dei No Vax. Molti dei quali, è bene ricordarlo, ci sono all’interno del sindacato (anche CISL) e in molti casi sono segretari di categoria (magari a livello territoriale). Alcuni di essi, quando scoppiò il clamore per i servizi di Report, scrissero su facebook post di difesa della Cisl (o meglio della dirigenza CISL attaccata d Report). A volte erano post ridicoli o già preimpostati dal livello nazionale. Li scriveranno anche stavolta, di fronte ad una scelta ben più importante e ad un attacco, ingiustificato ?

    Reply
  4. Alcuni sindacalisti di oggi ma ancor più di ieri hanno un concetto dello spazio piuttosto
    originale…dire che D’Antoni non avrebbe
    lasciato a Landini tutto lo spazio che ha
    sulle televisioni è dire allo stesso tempo
    una cosa vera e una ridicola. Quella vera
    è che sulle affabulazioni il siculo era
    imbattibile. Quella ridicola è attribuirgli
    il primato delle cose giuste dette e fatte.
    Non c’era bisogno di scomodare numi
    tanto lontani. Per zittire il logorroico
    Landini bastarono a suo tempo Bonanni
    e Bentivogli. Oggi nel regno dei ciechi
    un solo occhio basta e avanza.

    Reply
      1. A volte la gente ride perché non ha capito che gli altri ridono di lui …
        Forse ti sarebbe bastato osservare che all’epoca il segretario della Fim non era Bentivogli ma Farina. Ma forse a te interessa piuttosto provocare la rissa.

        Reply
      2. Lo spirito fazioso e di provocazione porta a dimenticare che la cgil da 2010 al 2013 fu battuta dalla Cisl sul campo contrattuale generale e sul campo metalmeccanico dalla Cisl di Bonanni e dalla FIM di Farina. Non inventate storie diverse ridicole. Chi vuole bene alla Cisl ricorda con orgoglio ogni fase buona della sua storia

        Reply
      3. Gli vien da ridere all’anonimo del 1 settembre 16.07. Mai riposino pomeridiano fu tanto prezioso ! Ma se non disturbo più di tanto la tua irenica giovialità, insisto col dirti che da Farina a Bentivogli passando per Bonanni la Cgil e la FIOM non toccarono palla. Che ti piaccia o no. Sussurando poi ti dico: se certe verdure ti sono proprio indigeste puoi sempre coltivar tartufi.
        Ma se ti vuoi immolare ai piedi dei tuoi padroni per la tua patria, per la nonna di Cappuccetto e per l’angelo della morte, nel tuo orto tra i finocchi fiorisce rigogliosa la salutare cicuta della cui metafora non saresti degno, ma…il fine giustifica i mezzi.

        Reply
        1. Intanto la Fim da il via alla fase congressuale, senza tensioni e facce tese .
          Che grandissima svolta è stato Benaglia !
          Si respira aria di autonomia dalla politica e dai poteri forti , che avevano chiuso in un angolo questa storica federazione negli ultimi anni.
          Farina ne ha fatte di cose buone ma ha commesso anche il più grande errore possibile, consegnare la Fim nelle mani di chi non era autonomo e voleva solo un trampolino per complotti e trame contro la segreteria confederale

          Reply
            1. Caro anonimo, le “tensioni” della precedente segreteria erano soprattutto frutto di una pessima gestione, non perché ci fosse tutta questa democrazia. Tutti venivano messi contro tutti, secondo la legge del “dividi et impera”. E poi “lui” era un gran confusionario, a cui il sindacato, forse, non è mai veramente interessato un granché…

              Reply
          1. scambiare l’aria nuova con un occupazione da parte della
            confederazione e’ bellissimo. In toscana si facevano i direttivi con renzi, a venezia campagna elettorale per Baretta. Veneziani e fiorentini non sono mai stati autonomi. negli ultimi 10 anni e i responsabili sononon segr nazionale. Quando un sindacalista parla di “poteri forti” si capisce che oltre la gazzetta dello sport non sa leggere altro.

            Reply
            1. Scambiare gli inviti alle istituzioni di quei territori con quello fatto in Fim con Calenda è tipico di chi autonomo dalla politica non è mai stato.
              Il problema non era poi nemmeno tanto la mancanza di autonomia dalla politica in Fim .
              Il problema era i legami con un pezzo di Confindustria .
              Aver fatto un contratto con un rinnovo senza aumenti , aver fatto saltare la contrattazione nazionale ai metalmeccanici per un intera tornata.
              Un disastro .

              Reply
      4. Deve essere frustrante nascondersi dietro l’anonimato pure nel tempo dei trionfi. Non poter dire al proprio nume “io ci sono !” Altro che ridere…ma come disse il saggio, l’indifferenza è la vendetta che il mondo si prende sui mediocri i quali sono tali pure nel peccato.

        Reply
      1. i fondamentali sono sempre i fatti: D’Antoni porto’ la Furlan a Roma, Bonanni la fece diventare segr aggiunta perche si alleo con lui contro Pezzotta. E Bonanni la propose come Segretario Generale. Sbarra fu portato a Roma da Bonanni. Altro?

        Reply
  5. Comunque la vera risata e’ la notizia che la nonna e’ stata inserita nel comitato scientifico delle
    agorà del Pd.

    E’ incompatibile con qualsiasi incarico elettivo in cisl. Compreso ol terzo settore.

    Reply
    1. Per la precisione, qui non bivacca nessuno. Soprattutto, nessuno del gruppo dirigente della Cisl, al ribasso o al rialzo che sia. Qui possono intervenire liberamente tutti, come fai tu.
      O sei anche tu un bivaccatore invece di lavorare?

      Reply
      1. Quando bivaccavano a Siracusa dagli amici degli amici con regali super costosi , oppure dall’uomo del Coni di Roma , non se lo ricordano più.
        Altro che cicuta e ortaggi !
        Poi è arrivata la stagione dei cetrioli e delle fave

        Reply
  6. Nel Pd hanno gia fatto notare quanto la Nonna non c’entri nulla. Una vecchia cattiva attorniata di pensionati in cerca di integrazione al reddito. Vuole cumulare la ricca pensione allo stipendio di parlanentare di un partito che non pa ha voluta neanche nella sua regione.
    Dopo il diniego ha iniziato a piangere con Orlando e poi con tutto il Pd.
    Sanno tutti che la sua storia e’ lastricata solo di scandali di scarsa moralita’.

    Reply
    1. Il PD ha delle roccaforti , se vuoi capire le sue dinamiche osserva quello che succede in quei territori.
      Leggo analisi , candidature , bocciature, che non sono mai esistite .
      Mentre non leggo quello che sta succedendo davvero .
      C’è che certi territori li ha snobbati , gli ha fatto la guerra , lo ha continuamente attaccati .
      Ma in politica le amicizie che provengono da decenni contano , così come conta da dove proviene il forziere del partito.
      Questo commento mi sembra scritto dalla solita persona che ha creduto nelle sua imposizione dall’alto , nella spinta che aveva da una certa stampa e adesso lava i piatti con il benestare di Calenda .

      Reply
      1. Il forziere del Pd, se esiste, è vuoto. E se Enrico Letta pensa che a poterglierlo riempire possano essere gli inesistenti “voti della Cisl” (che non sono mai esistiti, figuriamoci adesso) mi sa che può stare sereno un’altra volta.

        Reply
  7. osservatore interessato · Edit

    Certo che se le Agora’ del PD dipendono dai suggerimenti della Furlan nota ed esperta organizzatrice di momenti di incontro siamo alla frutta ma forse e’ semplicemente un tentativo per farla uscire dall’oblio in cui e’ caduta dopo l’uscita dalla segreteria per giustificare una eventuale candidatura piuttosto sara’ problematico individuare il territorio in considerazione degli apprezzamenti, si fa per dire, di cui ancora gode nella Cisl.

    Reply
  8. Sara’ li per monitorare che Bentivogli (la sua ossessione e quella che la sua maga gli rifila) non sia invitato mai dal Pd. Per lei ormai e’ una ragione di vita. Nella sua biografia si scriverà: quel poco che rimaneva dopo Bonanni, lei lo ha distrutto. Una che chiedeva a Petriccioli: ma cosa é l’Irpef?

    Reply
    1. Mah… L’impressione che hanno tutti è che sia marcolino ad essere ossessionato dalla Furlan, la Cisl, Conte, il M5S, Bersani, LeU, Letta, ed ogni cosa che non siano i suoi stimatissimi Renzi, Calenda, Giannino, Boldrin, ecc…

      Reply
      1. Guglielmino e altri addetti stampa, Petteni e company chiamano ovunque per protestare dove viene chiamato “Marcolino”. Una segretaria confederale ha chiamato
        anche un vescovo.

        Reply
      2. “Tutti” chi???
        Ma ancora parlate di Bentivogli dopo più di un anno? Mi sa che lui è l’ossessione di molti… magari anche di quelli che fino al giorno prima lo idolatravano per poi cambiare casacca in un secondo

        Reply
        1. E “tu” ancora ossessionato dalla Cisl, il M5S, LeU, Il Fatto Quotidiano, e tutti quelli che prima hai usato e poi tradito e abbandonato?
          Ma non ti vergogni nemmeno un po’?! Perché non vai a lavorare in fabbrica, come ogni buon ex (che però non vede l’ora di tornare) sindacalista??

          Reply
          1. Ci fa piacere che lo spazio dei nostri commenti sia usato per comunicazioni anche personali. Se però fate capire anche agli altri che leggono di cosa parlate fareste una cosa rispettosa della natura pubblica dello spazio dei commenti.

            Reply
            1. Avete ragione. Parliamo di chi nel sindacato si è dimostrato parecchio diverso da ciò che voleva far intendere. Probabilmente in altri “reparti” questo sarà ancora più evidente, nel prossimo futuro (politico). A meno che non si redima sulla via di Damasco, crescendo un po’ in umiltà e vere capacità di ascolto (doti di un Sindacalista vero)…

              Reply
  9. Ma hanno avvertito Letta delle trasmissioni di report sulla CISL, dalle quali non emerge certo un quadro idilliaco rispetto alla gestione democratica del Sindacato, dove chi non è perfettamente allineato, è soggetto ad attacchi a colpi di commissariamento e/o espulsioni ? Ma ve l’immaginate se qualcuno proponesse un’agorà dentro la CISL ? Il quadro dirigente la accetterebbe ? Ho dei fortissimi dubbi.

    Reply
  10. Pensate candidata alle elezioni?
    un minuto dopo il centro destra manderà i video di report, delle iene,
    del fatto quotidiano, di repubblica.

    Reply
  11. Sindacato Unico la Cgil · Edit

    Conte incontrava solo Landini.
    Draghi per la terza volta incontra da solo Landini. Il nostro sara’ a cena con la nonna e il vigile urbano forlivese.
    A che serve iscriversi alla Cisl se il capo e’ Landini ?

    Reply
    1. Non lo dicono per vergogna, cosa che fa ben sperare…quando si arrossano le gote vuol dire che il sangue ancora sale verso il cervello. Il presidente del consiglio Draghi ha già incontrato riservatamente Anna M. Furlan la quale ha già detto lei per via Po. Non del tutto soddisfatto il premier ha voluto sentire al telefono Bentivogli. Una lunga telefonata: per entrambi cordiale e proficua. E il grecoionico? Fa le prove di lingua inglese perchè l’italiano gli è sempre stato ostile.

      Reply
      1. Draghi che telefona a BentivogliO, davvero qui dentro è meglio che le comiche , bellissime barzellette.
        Come quando si parlava di fare il Governo ,il totoministri e sottosegretari 🤣🤣🤣🤣 vi prego non smettete più

        Reply
        1. un organizzazione che dopo piu di un anno, origlia tutto quello che fa Bentivoglio e continua a telefonare a partiti, giornali e tv per parlarne male di lui fa capire il livello.
          coi fischi alle orecchie saltano gli apparecchi acustici, si vede che li passa la polizza sanitaria degli operai

          Reply
      2. Ma è possibile che da un po’ di tempo all’otto marzo si parli solo di Bntivogli? Secondo me ci pensa il suo portavoce per dargli tono.

        Reply
        1. Due precisazioni: qui siamo il 9 marzo, l’otto è un altro giorno importante, ma diverso
          Quanto a Bentivogli, ti facciamo notare che ne stai parlando tu, e qualcun altro, peraltro in commento ad un post che non ne parlava.

          Reply
  12. La maga, a pagamento, le fornisce le ossessioni da coltivare.
    Le persone malate si affidano ai maghi, lun giorno rifletterà sull’aver vissuto sotto scacco da una che ha affidato ad una maga le sue scelte

    Reply
  13. Landini 90 minuti da Draghi. Poi fa accordo con Bonomi, che parla
    solo con Landini a nome di Cisl e Uil. Che non ci parlano perche sono piu autonome dai poteri forti. E si mettono d’accordo che i tamponi ai no vax devono essere gratuiti perche a carico dei contribuenti con le
    loro tasse.
    Ma serve a questo fare accordi? a scaricare sui cittadini altre spese?

    Reply
  14. Tutto ci saremmo immaginati ma vedere la nonna che parla di “volontariato” è il massimo. Dopo persone con la villa in costa smeralda che parlavano di pensioni minime, Miss 180k che parla di volontariato è il massimo.

    Reply
    1. Un ossessione quella della Furlan per qualcuno che scrive qui dentro.
      Sarà perché è stata cercata per un posto in politica ? Perché ha fatto la segreteria generale della Cisl ? Perché il PD l’ ha messa nei gruppi di consiglio?
      Uomini o donne forti , destini forti !
      Uomini o donne deboli destini deboli.
      Qualcuno lo sa bene

      Reply

Commenti