Non faremo certo a Gigi Bonfanti il torto di usargli l’insincerità, così frequente di fronte alla morte, di far finta che le distanze che ci separavano non fossero grandi ed importanti.
Che non avessimo apprezzato quasi nulla di quel che ha fatto in questi ultimi anni lo abbiamo scritto chiaramente e senza infingimenti, e lui non aveva mancato di far capire che non ci stimava (come quando, da presidente del congresso della Cisl del 2017, avvertì di stare attenti di non dar modo di far polemica a “qualche blog un po’ particolare”, cioè a noi).
Ora tutto questo appartiene alla storia. E noi non ci torneremo più sopra se non sarà strettamente necessario. E, sia pure da lontano, mandiamo un saluto ed un abbraccio alla sua famiglia ed a chi gli ha voluto bene e che sta vivendo in uno di quei momenti tristi nella vita che tutti, purtroppo, conosciamo bene..
Dicono i bene informati che stesse in partenza per la sua villa im costa smeralda comprata con i risparmi di una vita e certamente destinata ai pensionati indigenti peccato non potrà piu destinare ai poveti una parte dei suoi molteplici stipendi
Al di la’ di tutto riposa in pace Ermenegildo.
Riposa in pace
la fim cisl toscana cacciata dal presidio della gkn.
21 gennaio 2021 Furlan: serve una legge che renda obbligatorio il vaccino.
E Sbarra dietro a Landini e alla Gissi che a 64 anni doveva lasciare da anni?
Riposa in pace Ermenegildo
Non credo ci saranno più dirigenti cisl così bravi così giganti.. lo stesso fatto che 9 marzo lo onora in modo corretto ne è la testimonianza…su questo vi invito a riflettere…sulla gigantezza di un uomo umile e buono un gigante per l appunto.. ….
Per la precisione: noi abbiamo scritto che non lo abbiamo apprezzato. Lo abbiamo scritto per anni e lo abbiamo ripetuto in morte. Altro è il rispetto per il dolore dei suoi cari e per la vita di un uomo che è sempre qualcosa di più grande dei motivi che si possono avere, come noi li abbiamo, per criticarlo con forza.
Ma di quel che è successo in questi anni nella Fnp e dintorni torneremo a parlare liberamente, come abbiamo sempre fatto. Mai per attaccare personalmente qualcuno, vivo o morto (noi attacchiamo i dirigenti sindacali quando sono vivi, sia fisicamente che politicamente; sparare sui morti è da vigliacchi, soprattutto sui morti politici), ma per proporre a tutti le nostre idee e la nostra visione.
Se poi parliamo di giganti, l’unico nome che viene in mente a bruciapelo è quello di Fausto Scandola.
Non mi pare il momento delle polemiche ma del rispetto per l’uomo chiunque sia e qualunque opinione si possa avere di lui. Di certo non era un gigante, errori ne avra’ fatti parecchi, ma il giudizio non puo’ essere il nostro ma di Qualcunaltro. Riposi in pace
Di fronte alla morte c’è solo il silenzio e la partecipazione al dolore dei familiari. Riposa in pace.
Il silenzio non è sempre una buona regola. La morte di un uomo pubblico lascia ricordi di cose fatte che hanno impattato e impattano con la nostra vita. I commenti riguardano questi fatti, non certamente i grandi quesiti sull’anima e del suo riposo. Si dice anche che “..i ricordi che una persona lascia sono il riflesso della sua anima”. E’ probabile. I commenti sulla persona-sindacalista di Gigi Bonfanti, espressi da Luigi Sbarra e altri dirigenti Cisl di primo piano hanno diffuso un’immagine alquanto irreale se rapportata al ruolo attuale della grande categoria dei pensionati Cisl trasformata da Bonfanti in vita, così pure si può dire per la decadenza dell’immagine Cisl a livello nazionale con le vicende degl ultimi dieci anni per le quali il eader scomparso ha avuto un peso determinante. Cosa esista o se esista un aldilà è pur sempre un gran mistero per me e aldilà dei luoghi comuni non saprei che dire, mentre ben condivido e sento come mie le pacate riflessioni, in questo mesto evento, di questo blog. Adriano Serafino
d’accordo
Di fronte alla morte : grandezza e gloria ! Possiamo ancora sentire queste due parole nel trionfo della morte? No, signori, non possiamo ancora sentire queste due nobili parole con le quali l’arroganza umana cerca di stordirsi da se stessa per non riconoscere il proprio nulla.
J.B.Bossuet
Parce sepulto. Ma un bel tacer non fu mai scritto.
d’accordo
Anche la diretta…
non hanno capito, non capiscono e non capiranno mai.
Peraltro non era un frontman e pensiamo proprio non avrebbe gradito. Ma queste cose servono alla cricca non al suo saluto e ricordo.
Gigi bonfanti..a ricordare bene. E sottolineo a ricordare bene .fu il dirigente che ebbe la forza di rilasciare interviste sui giornali in quel agosto e poi ebbe la forza di lasciarsi intervistare dalle iene…che poi tagliarono molto…ma ne uscirono ugualmente con le ossa rotte ..le iene stesse… tanto è che non si videro più…quindi è stato un gigante…non fu’ certo un nano come chi ha rilasciato interviste mentendo e sapendo di mentire …comunque ora è il momento del silenzio…rispettiamolo
Ricordiamo bene quella puntata delle Iene: prima il tentativo di non far entrare Nadia Toffa chiudendo la porta di accesso alla sede della Fnp a Via Po 19 anche al personale che doveva lavorare … poi la svolta, con l’accettazione dell’intervista. E l’anticipazione del fatto che anche la Furlan avrebbe accettato di parlare. Perché nel sistema di potere Cisl l’azionista di maggioranza era lui.
Che Nadia Toffa ne sarebbe uscita con lo ossa rotte da quel colloquio, questo proprio non ce lo ricordiamo. Ad uscrine con le ossa rotte fu, secondo noi, la credibilità della Cisl, la cui segretaria generale fu maleducata e aggressiva soprattutto di fronte alla domanda “Se siete per la trasparenza, perché Fausto Scandola è stato espulso?”
Chi volesse controllare i propri ricordi può riguardare la puntata
https://www.iene.mediaset.it/video/toffa-maxi-stipendi-alla-cisl_69652.shtml
Al gigante anonimo del 23 luglio ore 23.36. Forse alle 23.36 il sonno annebbia i ricordi. È proprio vero che i migliori soldatini sono gli attendenti degli ufficiali. Servizievoli fino al sacrificio estremo ma pieni di solerte fantasia…dei loro capi raccontano eroismi talmente improbabili da risultare ridicoli. Rinvio alla superba lezione di Eduardo ne L’ oro di Napoli…
Ma ci faccia il piacere !
Giganti e nani
Quando il sole della cultura (anche quella politica) è basso anche i nani sembrano giganti. (Karl kraus)
il segr della toscana fim in fim nazionale, fa già ridere così…
quando il livello si abbassa…
ah già era il cocco della nonna
la meritocrazia,
benaglia non è mai stato della fim e sarà ricordato solo per licenziamenti e normalizzazione.
A pochi giorni dalla scomparsa di G.Bonfanti mi permetto, col dovuto rispetto che si deve a chi muore, di ricordare al segretario Gen.le Bonanni che da lui derivò al parmiggiano lo strapotere che lo stesso poi come tutti i Pretoriani usò contro le spalle di chi lo aveva beatificato. Nessun consiglio generale si potè riunire da allora senza che lo presiedesse il dio della democrazia loffia. Ma questo era dagli anni di Dantoni il costume in tutti gli Organismi regionali e territoriali confederali i cui segretari erano e agivano come mezzadri del canuto principe. Una sorta di riesumato pater familias che dispensava consigli e scandiva gli attacchi degli orchestrali. Ma da allora non si suonò in Cisl una musica tanto stonata. E la sinfonia macabra continua mentre sul podio gesticola il vigile urbano.
Avere l’Fnp al tavolo sulle pensioni era evidenza degli unici che, malamente, venivano rappresentati al tavolo. I già pensionati. Malamente perché tra deindicizzazione e non autosufficienza, risultati zero.
Lasciamo che i morti seppelliscano i loro morti, come dice il Vangelo, Nessun elogio e nessuna recriminazione , solo la verità dei fatti e delle cose fatte. Ho lavorato con lui ed è proprio per questo che non ho capito , compreso e condiviso le le scelte che fece successivamente e il suo mettersi supino al servizio di chi prese il posto di Segretario Generale dopo le mie dimissioni spintane,
Ma purtroppo non fu il solo ad affidarsi al “tengo Famiglia” , ma debbo confessare che ogni morte di persona conosciuta e frequentata mi riempie sempre di tristezza,
SAVINO PEZZOTTA
Abbocchera all amo? Di spintane?…o spintanee 😉?….la cisl caro admin e stata ed è fatta di giganti e nani…e il rimedio di chi scrive a volte è peggiore del male….admin vediamo se lo pubblichi…come non fatto in precedenza…il dopo è sempre figlio del prima…e chi ci stava prima.?..quello che ora…dice quello che dice…ma ne so eh…comunque ad maiora.. sempre franco
Questo lo pubblichiamo perché si capisce di cosa parli. Altri commenti che erano, per la nostra limitatezza, incomprensibili non le abbiamo pubblicate perché c’è sicuramente qualche avvocato (e magari qualche avvocaticchio) che potrebbe a chiederci conto dei commenti che pubblichiamo. E se ne dobbiamo risponderne noi no npossiamo pubblicare qualsiasi cosa.
Ma se hai il coraggio delle tue opinioni puoi aprire sempre un tuo blog e scriverlo.
C’è sempre qualcuno che soffrendo di insonnia scrive cose che per capirne il senso ci vorrebbe Freud o qualche cartomante.
Dio benedica invece quel galantuomo di Savino Pezzotta sempre chiaro e lineare. Lo fu e lo resta perchè uomo libero.
Chissà cosa pensa Pezzotta della nonna che usa il finto terzo settore Cisl per continuare a integrare ricca pensione, casa a roma e autista e poi nel 2023 candidarsi con il Pd a cui stan già chiedendo garanzie.
Ovunque fa perdere voti…
#facciolanonna a
da D’Antoni in poi, e’ come se nella Cisl avesse vinto la tesi2. La minoranza è divtantata ovunque maggioranza con supporti politici ed economici. Ma senza idee, molta avidità. Bonanni e Furlan sono di quella stessa famiglia. Sbarra starà 4 anni e se non avvia una grande operazione di discontinuità, fuori dalla cisl e dentro la nonna gli ha lasciato tanto malcontento che rischia di ereditarlo tutto lui.
Mah…questo ultimo post mi pare quanto meno singolare….è come dire dopo di me il nulla….ma il dopo ,semmai,viene sempre dal prima….
Questo continuo differenziare segretari e gruppi ha dell’infantile per non giudicarlo molto peggio. È stato sempre un elemento corrosivo della identità della cisl e della sua necessaria unità, come varrebbe per qualsiasi organizzazione. Ma che dire se si potesse rifarsi alle scritture: “dai le perle ai porci e le calpesteranno”.
Se pensiamo alle politiche industriali in mano a Ciccio Graziani, rifiutato dalla Femca come Segretario…
Esiste una compatibilità con l’essere in distacco da un grande gruppo
petrolifero italiano ?
Ma questa cisl non ha più limiti ?
Mi sono venute in mente alcune osservazioni, rivedendo l’intervista delle Jene alla Furlan, Raineri, Bonfanti. Non le trascrivo anche perché siamo ad agosto. Ne pubblico una sola, in risposta a chi ha definito Bonfanti (purtroppo scomparso e di questo mi dolgo naturalmente) UN EROE, perché ha rilasciato l’intervista. Se lui è un eroe, come si può definire chi non ha rilasciato interviste o non ha risposto alle domande della giornalista, fuggendo con un sorriso ? FORSE ANTIEROI ? Il resto a settembre.
All’ultimo Consiglio Generale della Cisl di Latina sono volati gli stracci.
Accuse di affari e interessi immobiliari per cifre milionarie.
Non capita mai di sentirne una che ci renda fieri di quella bandiera. Dopo la illuminata gestione di Verrengia e del professor di Senigallia partoriti da Dantoni e battezzati da Bonanni e quella sciatta della bionda polacca oggi c’è l’eruzione del Vesuvio.
E fu notte !
Chi scrive in anonimato non merita risposta… solo per pura verità il 6 agosto al consiglio generale di Latina abbiamo approvato i documenti per la celebrazione del XIX CONGRESSO DELLA CISL. Nessuna polemica stracciarolo informati. Roberto Cecere
Stracciarolo sarai tu che hai volutamente ignorato un grande segretario della Cisl Giorgio Carra che vi sta facendo vedere i sorci verdi come segretario nazionale della UILA
https://www.avvenire.it/attualita/pagine/covid-sindacato-green-pass-analisi
La solita lavatura di mani. Ci pensino gli altri a rimuovere i problemi… Difatti qui a Bologna il corteo numeroso dei contrari al certificato verde hanno contestato a lungo sotto la sede Cgil al coro: vergogna. Vargogna.
il punto più basso del sindacato italiano. E’ scandaloso che la Cisl si espone solo per la difesa corporativa non degli insegnanti ma della loro fazione leghista grillina.
La segr cisl scuola che voto’ contro il commissariamento della Fp per esser perdonata ha fatto di tutto
i sindacati della scuola,cosi come quelli degli elettrici o dei bancari,sindacati corporativi che predicano bene(qualche volta) e razzolano male (quasi sempre ) vogliamo uscire tutti dal covid e tutti diciamo che per il momento il vaccino è l’unica soluzione,però se tocchi i loro iscritti che sono no vax allora apriti cielo,come nella sanita e nella sanita privata….a proposito di questi pseudo sindacalisti che di sindacato si occupano solo quando serve ai loro posti e stipendi e al potere….sembra che nella FNP del regionale Veneto mettano una della scuola amica di Refosco della Franca Porto e di Regazzini…..Auguri ai pensionati….
Sulle posizioni populiste di Landini sul greenpass, la cisl che conoscevamo avrebbe chiesto l’obbligo vaccinale
Un volantino della Fim Cisl usa le stesse parole della Cisl che dallo scoppio della pandemia, non ne ha azzeccata una e che parla di “fuga in avanti” il green pass sulle mense aziendali.
Nel ristorante al chiuso si usa nelle mense no? E questo è un sindacato che tutela i lavoratori ?
In Fim Cisl abbiamo rischiato di finire a vendere app per tracciare i lavoratori , abbiamo corso davvero pericoli rilevanti ! Altroché volantini
Spiega spiega, che app bisognava comprare ? quella dell allenatore toscano?
immuni o quella
del prorocollo Fca che ha anticipato quello che fa molto peggio immuni?
Sono diventati tutti uguali,fim fisascat,altri….per un iscritto vendono la loro madre ….e tutti i sacri valori e principi su cui nacque la cisl,sono per il vaccino(degli altri molto spesso) e contro il green pass perchè toccherebbe la privacy….che gente anche incompetente,ma hanno mai pensato a tutti quelli che ti trovano sul cellulare con la pubblicita di qualsiasi cosa,oppure quando si scaricano app per giocare o dire scemenze sui social….come siamo scesi in basso diceva qualche anno fa un film comico….sigh…..
queste posizioni fan perdere iscritti. E’ che ormai sono come landini: ha fatto crescere i populisti e ora ne hanno paura. In ferie da metà luglio, sedi chiuse, la nonna ha distrutto tutto e le colpe se le prenderà il povero sbarra
BENTIVOGLI VS LANDINI.
Bravo Bentivogli. Come sempre una voce
libera e responsabile. Ancora più vera e
condivisibile nel silenzio assordante di
via Po. Ma i grandi leader del sindacato
libero stanno in vacanza. Si stanno riposando
in vista delle grandi battaglie d’autunno quando non mancherà la loro deflagrante
voce a ristabilire gli equilibri.
buongiorno,non ho mai scritto in questo sito e devo dire che non condivido molte cose che scrivete,in ogni caso rispetto tutte le libertà…importante è ricordare anche a me stessa che la mia libertà finisce quando ledo la libertà degli altri.Sono una maestra iscritta alla cisl scuola e purtroppo per preservare la mia persona e il mio lavoro (precario)devo rimanere anonima.Scrivo perchè sono indignata e offesa di quello che leggo da giorni sui giornali,stamattina stessa gli articoli riportano il no dei sindacati tutti al green pass per il rientro a scuola,capisco ci possano essere problemi organizzativi ma i no di principio e ideologici fanno schifo a chi come me è vaccinata ma achi in genere non vuole correre rischi stando assieme a gente non vaccinata solo perchè sono no vax o leoni da tastiera che si fanno influenzare dai social….ho letto di tutto,attacco alla privacy,disposizioni che sarebbero contrarie alla normativa europea,richiesta di tamponi gratis.Mi vergogno per loro mi vergogno di credere ancora a questi sindacati che pensano solo ai loro interessi cosi come scritto gia da qualcuno.Spero possiate pubblicare questo sfogo,spero che molti lo leggano e che ci sia gente importante che lo fa girare e,chiedo scusa per l’anonimato ma ho visto diverse porcherie frequentando il sindacato della scuola
Il comunicato del gruppo leonardo capgemini speravamo tutti fosse un fake.
Ora la Gissi dovrebbe dire alla Uil scuola di smetterla ma da quando si è consegnata alla cattiveria della nonna, non è più libera di muoversi.