Affari immobiliari

Non era ancora andato in onda il terzo servizio di Claudia Di Pasquale (“Il minimo sindacale”) che la Cisl di Milano aveva già pubblicato, in bella evidenza sul proprio sito, una diffida inviata dagli avvocati alla redazione di Report. Una diffida, peraltro, non nell’interesse dell’organizzazione, ma di un suo ex dirigente. Il che ci sembra quanto meno irrituale.

Ad ogni modo, invitiamo tutti a prenderne visione a questo link, perché è sempre giusto sentire anche l’altra campana. Ma poi torniamo a porre alla Cisl la stessa domanda: è possibile che nessuno sia in grado di dare alcuna spiegazione sulle questioni sollevate? È possibile che di fronte ad un servizio giornalistico che, con elementi di fatto e documenti inoppugnabili, avanza seri dubbi sulla linearità di un’operazione di cessione immobiliare, non ci sia altra risposta che la minaccia preventiva dell’azione legale? Possibile che non si senta la necessità, di fronte alle parole di un esperto di contrasto al riciclaggio che parla di bilanci incomprensibili e transazioni anomale, di rispondere nel merito anziché far scrivere gli avvocati?

Per chi non avesse visto il servizio (ma può recuperarlo a questo link) ricordiamo che l’argomento è la vecchia sede della Fisascat in via Benedetto Marcello a Milano, tre piani di un palazzo di quattro in una zona centrale, venduta a condizioni molto favorevoli per l’acquirente, sia per la cifra che per le modalità di pagamento, senza che ne sia venuto alcun vantaggio per le casse dell’associazione. E senza che sia chiaro dove questi soldi sono effettivamente finiti.

Perché qui ormai siamo oltre la stessa denuncia di Fausto Scandola, e oltre anche la polemica sul regolamento indicativo o meno, o la maggiorazione indebita del 18 per cento sui contributi o le indennità di alloggio come aumento surrettizio della retribuzione. Perché in quei casi almeno si sapeva chi erano i beneficiaro.

Questa volta, invece, tutto è molto, molto oscuro.

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15 Commenti - Scrivi un commento

  1. Ormai la Cisl ha poco di sindacato. Quello e’ rimasto nella prima linea a macchia di leopardo. Il resto della struttura sembra irrimediabilmente deforme e oscuro rispetto i principi fondativi che stavano sempre alla luce del sole.

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  2. Non ho potuto fare a meno di notare il fondo inquadrato dalla telecamera in sede Guardia di Finanza. Spiccava un quadretto con la foto ormai famosa di Falcone e Borsellino. E poi penso a certa dirigenza di casa nostra che ha gli stessi atteggiamenti omertosi e corrotti di quanti quelle due icone di giustizia hanno combattuto..

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  3. Dottor Antonio Giangrande:
    “mafioso è ogni atteggiamento e comportamento, da chiunque adottato, di sopraffazione e dall’omertà, anche istituzionale, che ne deriva”

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  4. E la prossima sede da acquistare è ristrutturare sarà quella del Veneto. Valore complessivo 4.3 milioni di euro,contro ricavi della vecchia sede non ancora venduta, pari a circa 1.7 milioni di euro. Ditelo a Report.

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  5. E intanto Landini proclama da solo lo sciopero Generale e va da solo a Palazzo Chigi da Draghi.

    E Sbarra a respirarsi le sigarette della nonna…

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  6. Gambardella in basilicata lascia al primo mandato. “una cisl di lottta e di proposta”. ahahahahaha
    Al voto del successore oltre a Sbarra arrivano Rota e Petteni. Ma vi sembra normale? Inas e Fai per un orizzontale? E pensano che sia un esercizio di potere per marcare il territorio…
    Ma un delegato chimico, Pubblico o metalmeccanico o ch che si vede la Confederazione in mano alla Fai dopo quanto accaduto nella Fai Basilicata, cosa può pensare?

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  7. LuigiSbarra: Grazie all’amico
    @enrigambardella
    che oggi lascia la guida della
    @cislbasilicata
    . Enrico è un sindacalista di valore e competenza, una risorsa dell’organizzazione, sempre vicino ai lavoratori, ai pensionati ed ai più deboli, coerente con le linee confederali.”
    Mah chissa’ che intendera’ con il coerente con le linee confederali… Son tutti pseudocommissariati i segretari generali regionali e territoriali? Non si puo’ piu’ avere un’idea da proporre se no quella che piove dall’alto?

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  8. Ma quali sono le linee confederali? quelle di Landini ormai sono le uniche.

    La Cisl è diventato un mostro subalterno alla Cgil politicamente e organizzativamente più disinvolto della Uil.

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