Rsu, la Fai vola alla Pai di Novara: conquistati 3 delegati su 4. Le congratulazioni di Capacchione e Cornelli-https://t.co/9CVMIME9Um pic.twitter.com/7JAwHPG4rq
— Fai-Cisl Nazionale (@fai_cisl) December 23, 2016
“La Fai vola alla Pai di Novara”. E non solo: “Grande vittoria alla Voltan di Venezia“, e “La Fai Cisl s’impone allo stabilimento Sabelli di Ascoli Piceno”. Ancora, “La Fai Cisl vince alla Diageo di Santa Vittoria”. Di più “Peroni, la Fai Cisl vince il rinnovo delle Rsu al sito di Roma”, e via così con gli annunci via twitter dei trionfi in questa o quella elezione. Con, puntuali, i complimenti del segretario Attilio Cornelli che, come l’allenatore di una squadra di ragazzi promettenti, si congratula e si compiace ogni volta che i suoi fanno un gol.
Viva la Fai, dunque, e viva i suoi trionfi qua e là. Solo che poi ci torna in mente un dato: ossia che la Uila per adesioni ha superato, e non da oggi, la federazione piazzandosi stabilmente al secondo posto del settore dietro alla Flai. Grazie anche ad alcune risorse che la Fai ha, per così dire, lasciato libere.
E allora forse la Fai, quando parla dei suoi successi (reali, ma parziali), forse vola soprattutto con la fantasia. E i tweet enfatici con i puntuali complimenti di Cornelli ci ricordano la scena di quel film, Tre uomini e una gamba, dove Aldo, Giovanni e Giacomo sfidano a pallone sulla spiaggia un gruppo di marocchini e alla fine commentano entusiasti: “hai visto che bella la mia rovesciata?” “Che colpo di testa!” “E abbiamo parato anche un rigore!”
“Sì, va bene, ma allora come lo spieghi che abbiamo perso 10 a 3?”