Troppe “verità” non fanno trasparenza

 Aletheia”, in greco antico, vuol dire “verità”. Ma qual è la verità su Aletheia holding, società al 100 per cento del gruppo First-Cisl che aspira, per dichiarazione dei suoi dirigenti, ad offrire servizi finanziari per tutti gli iscritti a tutte le strutture della Cisl?

La prima verità, è un po’ pirandelliana, e cioè che di “verità” non ce n’è una sola. Nel senso che di società col nome “Aletheia” ce ne sono quattro: c’è la holding di cui abbiamo già parlato la volta scorsa, c’è “Aletheia Assicurazioni srl”, c’è “Aletheia srl” e ultima arrivata “Aletheia Broker Spa”, già Marte Broker srl. Ma c’è anche “Alth Insurance”, un nome che suona un po’ come la versione “international” della già citata “Aletheia assicurazioni srl”.

Per uno sguardo d’insieme abbiamo predisposto uno schema riepilogativo che trovate al link qui sotto.

SCHEMA RIEPILOGATIVO

Che si tratti di una famiglia, lo conferma il fatto che tutte queste società hanno sede nello stesso posto. Che, guarda un po’ le coincidenze della vita, è l’elegante palazzina in via Tevere 20 a Roma, dove un tempo aveva sede la Fisba, poi ha avuto sede la Fai ed oggi ha sede una cosa che della Fai ha soltanto il nome (anche l’Anolf, per ora, sta lì in modo che Saady, quando si alza al mattino per andare a lavorare, possa fare un viaggio e due servizi).

Il fatto di abitare assieme non vuol dire però che tutte le società siano ricche alla stessa maniera. Se la holding, cioè quella a cui fanno capo tutte le altre, ha un capitale sociale di eur. 150mila interamente versato dalla First Cisl, il capitale di “Alth Insurance srl” che ha come socio unico la holding, arriva solo a 10mila; e così “Aletheia assicurazioni”, dove però i soci sono due ed i soldi sono versati al 10 per cento dall’avvocato messinese Maurilio D’Angelo (sì, quel Maurilio D’Angelo), ed al 90 per cento dalla solita “Aletheia holding”.

Ma la più ricca in famiglia è di gran lunga l’ultima nata, Aletheia srl, che raggiunge quota 700mila; di questi la holding ce ne mette 357mila, pari alla quota del 51 per cento, il restante 49 per cento (che fanno 343mila) ce lo mette il socio “Pianeta welfare” il cui oggetto sociale è “assunzione e gestione, in Italia e all’estero di partecipazioni, anche totalitarie e di controllo in altre società”.

Chi vuol farsi un’idea più precisa può dare un’occhiata a queste schede riassuntive.

Aletheia holding srl

Aletheia assicurazioni srl

Alth insurance srl

Aletheia srl

Aletheia Broker

Ma riprendiamo il discorso, che era arrivato a parlare di Pianeta Welfare che è socio in Aletheia srl; e non è un socio di poco conto, perché si tratta di una società a responsabilità limitata che fa capo a RB Hold, che a sua volta controlla il Gruppo assicurativo Favaretto composto da 17 società. Il Gruppo Favaretto, per chi non lo sapesse, è la seconda realtà Italiana per raccolta premi (280 milioni) dopo Generali nella gestione di fondi sanitari e di previdenza integrativa. Il che porta questo gruppo ad interessarsi molto di questioni sindacali, nel senso dei contratti collettivi che prevedono lo sviluppo di queste forme di utilizzo dei soldi dei lavoratori per le forme privato-collettive di welfare. Le società più conosciute: Previnet, Rbm Salute, Previcall, Rb Hold Spa e infine Previmedical Spa.

Qui trovate la scheda su Pianeta Welfare

Con un socio di questa importanza, c’è da chiarire quali sono i rapporti e le regole all’interno della società. E qua ci aiuta la nota inserita all’oggetto sociale della Aletheia Srl:

“La società e le eventuali società controllate identificheranno come partner preferenziali per l’erogazione dei servizi rientranti nel proprio ambito di operatività compagnie assicurative e società di servizi appartenenti al medesimo gruppo e/o aventi medesima catena di controllo del socio fondatore di minoranza”

Questo vuol dire che tutte le società della First e della Cisl agiranno col gruppo Favaretto. E non finisce qui, perché “al socio fondatore di minoranza“, cioè sempre al gruppo Favaretto, “viene altresì garantito il diritto di prelazione e l’espressione di un parere consultivo su tutti i rami assicurativi e su tutti i servizi, presenti e futuri, con la garanzia della competitività dell’offerta anche avuto riguardo alla qualità delle coperture garantite all’assicurato e degli stessi servizi erogati”.

In pratica, passa tutto dal “socio di minoranza”.

Ma che ne è di Marte, ora Aletheia Broker Spa? Ormai, più che un pianeta, sembra un satellite. La sua attuale situazione vede la Cisl che controlla il 49 per cento, mentre il 51 per cento è in mano alla Aletheia srl: cioè a Pianeta Welfare del gruppo Favaretto e alla holding Aletheia del gruppo First Cisl.

Riassumendo, dietro a tutte queste “verità”, le persone fisiche e giuridiche sono: la First-Cisl di Giulio Romani; la Cisl di Via Po 21 solo in quanto ha il 49 per cento di Marte ora Aletheia Broker; il gruppo Favaretto; e l’avvocato Maurilio D’Angelo, che vuol dire ancora First e ancora Cisl, visto che ha il privilegio di essere l’avvocato sia di Giulio Romani che della signora Anna Maria (nonché del dottor Sbarra dell’Anas).

Resta da chiedersi se questo giro di partecipazioni e questa pluralità di società possa essere gestita nel pieno rispetto delle regole esistenti e dei principi di trasparenza previsti da statuto, regolamento, codice etico e soprattutto dal buon senso. E, in particolare, come si possa gestire un giro di società come queste, che richiedono un impegno non occasionale, rispettando le regole della Cisl che limitano, in linea di principio, i compensi che se ne possono ottenere.

Ma di questo, e di altro, parleremo la prossima volta.

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2 Commenti - Scrivi un commento

  1. Ma la ragione sociale del sindacato LAVORATORI cosa c’entra con tutto questo? Quanto mai si é discusso di un stravolgimento simile? Ancora una volta i lavoratori sono usati come polli da spennare. Noooooooh questa è il nuovo modo di metterglielo in quel posto.
    LADRI LADRI LADRI di buonafede e non solo ecco cosa sono tutti in galera devono finire

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  2. CREDO CHE ORMAI TUTTI FANNO LA CORSA AL DENARO IN QUALSIAIS MODO E CON QUALSIASI MEZZO.
    CERTO QUESTO NON E IL SINDACATO CHE I LAVORATORI VIGLIONO ,QUESTO INQUINAMENTO SOCIOECONOMICO PORTA A UNA SERIE DI CONVENIENZE DEI SINGOLO E NON DEI LAVORATORI QUINDI IL LEGISLATORE E LA MAGISTRATURA DOVREBBERO INTERVENIRE OGNI UNO PER LE LORO COMPETENZE PER CHIARIRE E DEFINIRE LE STESSE NELL’INTERESSE DEI LAVORATORI ADERINTI ALLA FRIST/CISL

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