6/Munnezza (la seconda volta)

Quando è diventata segretario generale della Cisl, la signora Anna Maria neanche conosceva la parola commissariamento. D’altra parte, con tutto il rispetto, una che è cresciuta sindacalmente alle poste in Liguria, che ti doveva commissariare?

Invece la vita da segretario generale della Cisl è più difficile. E già due anni dopo la sua prima volta col commissariamento della Fai, la signora ne fa un altro. O meglio, deve condividere con tutta la sua irrequieta segreteria la scelta di commissariare la Campania.

In attesa che l’esecutivo ufficializzi il nome del commissario, due brevi considerazioni.

La prima riguarda Lina Lucci; che potrebbe lamentarsi della decisione, e invece fa sapere tramite la stampa (che a Napoli la tratta con un certo riguardo; segno che a livello locale ha delle frecce al suo arco) che per lei la cosa può andar bene così. Nel senso che considera la partita in parità e che lei la giocherà fino alla fine.

La seconda, in parte connessa alla prima, è che un commissariamento può essere come un tappeto, di quelli sotto al quale a volte si cerca di nascondere la spazzatura. Ed alla fine, anche per questo, va un po’ bene a tutti e a tutte.

Almeno finché “‘a munnezza” non è talmente tanta da far galleggiare il tappeto sopra ad una montagna.

 

 

 

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