Facce contente

Fra i commenti che riceviamo, ce n’è arrivato uno, a firma “solosindacato”, che riportiamo per intero

Consiglio, se potete, di pubblicare la foto postata su fb con il quartetto euro: Furlan Petteni Bonfanti Petriccioli dopo la trattativa sulle pensioni aggiungendo copia della loro busta paga. Per la uil sul tavolo c’era il segretario generale indagato. Per la cgil la camusso che ha dichiarato che la pensione maggiorata dei sindacalisti è dovuta per legge. I lavoratori ringraziano.

Accogliamo l’invito a pubblicare la foto, e rinviamo a quello che su questo sito abbiamo scritto e riscritto quanto alle retribuzioni dei dirigenti della Cisl (bastano le quattro puntate della serie “Scandola papers”).

Ma, tanto per non dire sempre le stesse cose, aggiungiamo che perfino uno sul quale neppure Fausto Scandola ha avuto niente da dire, cioè Gigi Petteni, grazie ai nuovi regolamenti che avrebbero fatto pulizia oggi prende più del segretario generale della Cgil: Susanna Camusso dice di prendere 3850 al mese (anche se per la verità sul sito Cgil non abbiamo trovato la busta paga); Petteni mette sul sito Cisl una busta paga non recentissima, di febbraio 2016. da cui risultano 4.245 netti.

Per non parlare di Bonfanti, che ride sotto i baffi alle spalle, che prende di pensione più di quel che gli altri tre prendono di stipendio.

Sarà per questo che hanno le facce contente?

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12 Commenti - Scrivi un commento

  1. Quando ho iniziato a leggere il vostro blog pensavo che finalmente una luce infondo al tunnel si cominciava a vedere ,una speranza dopo la gestione azienda della cisl del Sig.BONANNI che ha tolto la democrazia rappresentativa sostituendola con una democrazia del o con me o contro di me.Oggi purtroppo raccogliamo i frutti avvelenati di quel periodo . Penso che oltre alla critica bisogna costruire un sindacato fatto di idee e non solo di buste paga dei sindacalisti ma di proposte vere di alternativa se non si è d’accordo con questa classe dirigente è non quanto guadagnano a fine mese.Sinceramente è un argomento che non mi appassiona ma ho più interesse per l’accordo firmato per una speranza sul futuro dei giovani ,certo tutto è migliorabile ma di certo una luce infondo al tunnel………

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  2. Ma solo delle facce di bronzo come loro possono avere il coraggio di essere contenti di un accordo che non da niente anzi toglie; la verità sta nel mef di aprile e di questi giorni che ci descrivono una realtà completamente diversa. Meno crescita, più deficit, più debito. Con questo triangolo delle bermude Matteo Renzi va alla guerra  contro l’Europa . Peccato però che nessun Paese europeo tranne la Grecia vanta tali e tanti record negativi; le stime per il 2017 sono peggiori in tutti i parametri fondamentali, perché il tasso di crescita previsto all’1,4 scende all’un per cento (ed è già tanto visto che il tasso tendenziale è appena lo 0,6%), il disavanzo passa dall’1,8% del Pil al 2,4 e il debito sul prodotto lordo sale anch’esso dal 130,9 al 132,2.. State tranquilli che fino al referendum sarà un florilegio di annuncio poi passato il santo passato é la festa. Nella migliore delle ipotesi quello che eventualmente darà con la mano sinistra la riprenderà abbondantemente maggiorata con la destra. Del resto sono tre anni che prende in giro cosi gli Italiani. Comunque se sono rose fioriranno io credo ai fatti e per ora non mi pare che ce ne siano di certi ma tutti legati al recupero delle risorse; da dove? Come?

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  3. Le buste paga sono l’espressione tangibile e visibile di una gestione antidemocratica e opaca anzi oscura della cisl (Fausto docet). E un’organizzazione seria e ideale deve essere rappresentata da persone coerenti e credibili. Perdonatemi ma non e’ credibile chi fa un uso personale di un’organizzazione tradendo gli ideali per i quali e’ nata. Contro questi in tanti abbiamo combattuto ma siamo stati annientati anche oltre che dai vertici anche da tanti “colleghi” che hanno fatto finta di non vedere e hanno pensato sempre: si’ pero’ l’accordo lo hanno firmato. Ma puo’ essere credibile un sedicente sindacalista che prende 300mila anno grazie ad una legge truffa? Ma il sindacato non ha l’equità sociale come principio? E come mai in questo accordo non si parla né di pensioni d’oro, né di modifiche di leggi che possano veramente dare speranze ai giovani e alle famiglie? Nessuna parola del sindacato sulle osservazioni di Boeri….

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  4. Le facce continueranno ad essere sorridenti e contente fino a quando gli allocchi (iscritti o servi poco importa) continueranno ad affidare la cura dei propri interessi a simili aguzzini per dirla da pastore ad affidare la custodia delle proprie pecore ai lupi.
    SAREBBE IL CASO CHE AL PROSSIMO CONGRESSO, CHI DAVVERO RIPUDIA QUESTO MODO DI GOVERNARE SE LO RICORDASSE NON LASCIANDOSI INTIMORIRE O BLANDIRE DAI “LUPI” A SECONDO DEI CASI.

    LIBERIAMO LA CISL DA QUESTE BELVE FAMELICHE DI DENARO

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  5. Ma hanno proprio la faccia come il cxxx con che coraggio si presentano a rappresentarci cosa ne sanno loro del vivere con mille o poco più euro al mese. E poi hanno anche il coraggio di richiamarsi agli insegnamenti del Papa vergogna se davvero credono in Dio posso assicurare loro che l’inFerno se lo sono abbondantemente assicurato e noi possiamo solo maledirli tutti.

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  6. Saranno contenti dei loro lautissimi stipendi che gli vengono permessi con simili accordi; perché diversamente non avrebbero alcun motivo. Per non passare per, il solito bastian contrario più di quanto normalmente sono, di seguito riporto integralmente il pensiero sull’accordo espresso ieri dall’ex Ministro Fornero :
    L’ex Ministro Fornero entra a gamba tesa sulla riforma delle pensioni che il Governo sta mettendo a punto in questi giorni.
    Tra le novità quella di poter anticipare la pensione a 63 anni con prestito da restituire alle banche in rate agevolate. Si parla del 25% dell’importo per 25 anni, quindi circa 500 euro in meno.
    Conviene? Lo ha chiesto l’ANSA all’ex Ministro Fornero che ritiene il meccanismo economicamente non conveniente, dato che costringerà le persone ad indebitarsi per uscire dal lavoro.
    Per quanto riguarda l’APE social, per cui si stanno stanziando circa 500/600 milioni, la Fornero così risponde “Se si considera un’agevolazione triennale per una persona con una pensione di circa 1.000 euro al mese lo stanziamento richiesto non può essere inferiore ai 30.000 euro. Con 600 milioni annui si finanzia l’uscita di circa 20.000 persone. Nel 2018 saranno forse stanziate risorse aggiuntive ma ci saranno anche nuove uscite. Io penso che sia corretto far rientrare nell’agevolazione solo le persone che sono in una posizione reddituale e di patrimonio meritevole di aiuto da parte del bilancio pubblico; il che significa considerare la situazione economica familiare e non già quella personale, come avverrà per la quattordicesima, un provvedimento che ha sollevato molte critiche proprio per la non selettività.” 30 settembre 2016
    Luigi Viggiano

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  7. Fra le varie cose si dice che nell’accordo si riconosce un bonus di uscita per lka pensiione a chi abbia periodi di lavoro di dodici mesi,anche discontinui, prima dei 19 anni di età. Se è così non è un regalo ai lavoratori dipendenti ma ai lavoratori autonomi. La legge 1047 del 1957 ha istituito la tutela previdenziale per i coltivatori diretti titolari e coadiuvanti familiari, e nel 1959 per gli artigiani, e poi per i commercianti. Poichè le famiglie assicuravano i propri familiari come coadiuvanti questi godranno tutti del bonus di uscit. Quelli come Il ministro Poletti, se la norma dell’accordo è questa, considerata la sua storia raccontata all’inizio dellla sua entrata nel governo di essere stato giovanissimo coadiuvante di famiglia coltivatrice, potrà godere della possibilità di andare in pensione prima di un comune lavoratore dipendente che mediamente ha iniziato il lavoro in nun rappporto costitutivo di lavoro vero.
    Ed è per questo che la coltivatori diretti ha ringraziato Renzi con la grande manifestazione immediatamente successiva all’accordo. E pensare che i nostri confederali sono convinti della loro bravura fa tanto tenerezza. Poverini.

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  8. anonimi per necessità · Edit

    Pensate che la First Cisl ha speso a bilancio 2015 ben 554.000€ per integrazione dl564/97 distaccati retribuiti e cioè, si presume non essendoci la lista pubblicata dei singoli stipendi dei segretari, di 40/50 mila euro per ogni segretario oltre lo stipendio della propria banca.
    Sarebbe interessante sapere le voci dei singoli ma, nonostante quanto previsto dal codice etico, sul sito non ci sono i redditi dei segretari.
    Per alcuni di loro vanno aggiunti i 70 mila euro erogati dalle società di servizio pagati al Cda (4-5 persone della segreteria?)
    Poi i segretari hanno 323.000 euro di rimborsi membri segreteria,i, 66.000euro per rimborsi spese occasionali e la bellezza di 215.000 euro di spese dirette vitto e alloggio più i rimborsi spese per staff e coordinamenti per altri 222.000euro, cioè due voci di spesa superiori a quanto speso per gli organismi deliberanti Consiglio generale ed esecutivo(in teoria i detentori della democrazia)
    Le spese di rappresentanza (pranzi, regali, biglietti) ammontano a 22.000euro.
    NON RISULTANO ENTRATE PER RECUPERO BENEFIT DA: USO PROMISCUO AUTO su una spesa di ca 66.000€ APPARTAMENTI IN USO PERSONALE SU ROMA su una spesa di €170.000€- SU USO CELLULARI E PC, TABLET ECC. SU 91.000€ DI SPESA.
    Sindaci e confederazione non dovrebbero controllare queste voci delicate fiscalmente?
    Visti i dati I segretari First prendono uno stipendio netto maggiore dei Confederali?
    E anche qui l’esecutivo sembra abbia votato all’unanimità.
    Alla faccia degli aumenti degli stipendi(bloccati in pratica) e delle pensioni.
    Stipendi, vantaggi, pranzi e rimborsi degni di top manager.
    Evviva il sindacato.

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  9. E per rendere felice qualche altro pensionato Petitto diventa presidente (dovevo scriverlo con la maiuscola?) del sindacato dei postali: w la democrazia, w il rinnovamento..

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  10. vergogna, vergogna, vergogna provo vergogna per loro immaginando quale umiliazione ed enorme sacrificio deve sobbarcarsi per il bene nostro il povero kalabrese. A proposito non vi pare che la calabria come la sicilia ritornano spesso?

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  11. La vicenda slp è davvero originale. Da un lato si è proclamata la ripresa di autonomia categoria le è sì è anche invitato bentivogli a presentare il libro in consiglio generale. dall’altro si è cambiato lo statuto con un vero e proprio blitz per far rientrare il pensionato petitto. Mah.

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