Cazzolata

“Alcuni dirigenti di un grande sindacato si sono messi nei guai per una crociera a spese dell’organizzazione. Poiché il sindacato è un’associazione privata (ex articoli 36 e seguenti del codice civile) essi ne devono rispondere solo agli organi dirigenti e di controllo e agli iscritti dell’organizzazione stessa. Ci auguriamo che la magistratura sia del medesimo avviso”.

Lo scrive perentorio Giuliano Cazzola, salvo poi ammettere che nella storia delle crociere della Uil ci sarebbero comunque ragioni di opportunità e di buon gusto.

Quindi, secondo Cazzola, se il tesoriere di un comitato scappa con la cassa, siccome il comitato è una cosa privata, dovrebbe rispondere solo agli organi dirigenti del comitato (se lo prendono)?

O se domani, per dire, si scopre che i soldi di un’associazione per curare questa o quella malattia vengono usati per il sollazzo di qualcuno, la magistratura dovrebbe fermarsi alle porte dell’associazione privata ex art. 36 ss codice civile e non fare niente?

E ve lo ricordate Lusi, il tesoriere della Margherita, cioè di un’associazione privata ex art. 36 ss. c.c., finito sotto processo per appropriazione indebita? O secondo Cazzola è stato vittima di un clamoroso fraintendimento giuridico?

La verità è esattamente all’opposto di quella che dice Cazzola: proprio perché sono associazioni private di diritto comune, per i sindacati vale il diritto comune, cioè le stesse regole che valgono per tutti gli altri. Compresa la punibilità penale di chi si appropria indebitamente dei soldi dell’organizzazione.

Se domani, invece, si dovesse fare una legge sui sindacati, magari in attuazione dell’articolo 39 della Costituzione, non è improbabile che spunterebbe fuori qualche cavillo per salvare i dirigenti sindacali.

Non quelli della Uil ché tanto la storia delle crociere è destinata a prescrizione certa. Ma tutti gli altri, variamente collocati, che in questo momento forse si stanno preoccupando dopo essersi cullati fino ad oggi nella convinzione che l’essere un’associazione privata volesse dire poter fare un po’ come gli pare.

E magari hanno già cominciato a prendere contatto con qualche vecchio amico in parlamento.

Condividi il Post

3 Commenti - Scrivi un commento

  1. L’iniziativa della magistratura , accompagnata dalla notizia su alcuni giornali, apre alla speranza di una attenzione sui sindacati facendo capire che anche per loro è tempo di trasparenza. E se la storia della crociera può essere stato un modo per stare assieme di due dirigenti uno che cessa, l’altro che inizia una attività delicata, per dirsi cose collegate all’incarico (ma potevano anche pagarsela la vacanza!), ci sono altri aspetti ben più gravo che dovrebbero interesare gli organi vigilanti.
    Per esempio il più volte denunciato stradino dell’ANAS, assunto nel pieno di una attività in rapporto di impiego con il sindacato, in aspettativa sindacale retribuita, senza un giorno di lavoro nell’azienda pubblica, con uno stipendio nettamente superiore a quello di una postina, è un caso da “processo morale” che dovrebbe riguardare i’associazione sindacale, da processo civile che dovrebbe riguardare l’Azienda daneggiata dall’erogazione di uno stipendio improprio, da processo penale per sottrazione di risorse pubbliche visto che l’ANAS è una azienda pubblica sostenuta dalle tasse di tutti i contribuenti italiani.
    C’è lavoro per tutti, almeno per chi ha voglia di lavorare. Anzichè lavorare a leggi di copertura occorre lavorare per fare chiarezza sui casi denunciati.
    E nel sindacato si abbia il coraggio di aprire una discussione sulla colonizzazione dei sindacati confederali ad opera dei “sicuri sindacalisti con distacco retribuito”: questi sono diventati i veri padroni del sindacato, e per il loro status si muovono solo alla ricerca di potere e con la mancanza assoluta della passione critica indispensabile per un buon sindacato richiamata da Savino Pezzotta.

    Reply
  2. Ma vi rendete conto, uomini politici di primo piano come l’ex Ministro Sacconi e Professori come Cazzola che, grazie alla sua visibilità (a questo punto devo pensare dovuta alla mole più che alla professionalità), ma anche Ichino non scherza. Ebbene questi che dovrebbero educare il popolo sono i primi a trasgredire leggi, etica morale, buon senso e chi ne più ne ne metta. Con queste premesse che speranza può avere il Paese di riprendersi? Ho sempre odiato chi rinnegava la propria Patria ma continuando così prevedo che breve cambierò idea; altro che populismo, di questo passo a noi che non abbiamo vissuto il fascismo ce lo faranno rimpiangere. VERGOGNA; VERGOGNA; VERGOGNA

    Reply
  3. a me sembra indegno che uno come Cazzola vada a pontificare in tv sulle pensioni. ricordate la gioia del bombarolo (bonanni) quando cazzola prese la tessera cisl pensionati? anche i giornalisti dovrebbe avere l’etica di nn invitare certi personaggi.

    Reply

Commenti