A chi serve l’Ape?

Ma a chi serve veramente l’anticpo della pensione di cui i sindacati discutono col governo? Il governo, si badi bene, è lo stesso che, quando poteva fare da solo non li sentiva neppure al citofono, e che ora deve evidentemente far passare una riforma che da solo non ha la forza di far passare. Al tema dell’Ape, dedica le sue nuove riflessioni Luigi Viggiano con un intervento di cui raccomandiamo la lettura.

Da parte nostra aggiungiamo solo che – fermo restando il fatto che nelle cose sindacali una soluzione cattiva può essere meglio di nessuna soluzione (ma a volte è vero il contrario) – ad occhio e croce non è una grande conquista dei lavoratori dover pagare altri soldi, oltre ai contributi già versati, per arrivare a prendere una pensione più bassa.

L’affare può esserci per le imprese, che possono convincere con le buone o le cattive, più spesso con le cattive, a firmare una richiesta di pensione anticipata per liberarsi di lavoratori anziani e costosi e poterli sostituire con giovani meno pagati e meno tutelati. E può esserci per banche e assicurazioni, che si trovano a gestire un giro di soldi non da poco e ampiamente garantiti.

Si vede che il potere di pressione di chi cura gli interessi delle imprese, quelli delle banche e quelli delle assicurazioni è più forte di quello di chi cura, o dovrebbe curare, gli interessi dei lavoratori. C’è poco da stare allegri.

www.il9marzo.it

LE POSIZIONI DEI SINDACATI SUL MUTUO PER ANDARE IN PENSIONE

Camusso  cgil
Sarà “difficile” che possa essere un incontro conclusivo il prossimo

Furlan      Cisl
«Penso siamo in dirittura d’arrivo di un lavoro ben fatto; noi abbiamo spronato il governo a trovare le risorse e penso che prima della legge finanziaria ci saranno tutte le risposte alle questioni», dichiara, sottolinea che «alcuni temi vanno approfonditi e affinati».

Barbagallo Uil
Il numero uno della Uil, Carmelo Barbagallo ha affermato che per poter dare un giudizio positivo il Governo deve investire sulla materia almeno due miliardi e mezzo.

Invito tutti gli amici, pensionati e non, a riflettere sugli aspetti che di seguito riporto perché sono tanto rilevanti che nessuno ne parla. Come mai?

Qualche settimana fa ho scritto nel pezzo “Il bilancio pubblico è recessivo e non espansivo come vogliono farci credere” che nel def (documento economico finanziario dell’aprile scorso, per il 2017 veniva previsto un deficit di bilancio pari al 2,3% del pil e spese per pagare gli interessi maturati pari al 4% del pil. Perciò per pagare i soli interessi maturati, servirà tutto il deficit previsto che poi diventerà altro debito che si andrà ad aggiungere a quello esistente per il prossimo anno e per arrivare a pagare il totale del 4% si dovrà utilizzare anche anche un 1,7% delle tasse. Allora si sperava in un allargamento dei cordoni della borsa da parte dell’Europa, che permettesse un maggiore deficit ma proprio ieri il Ministro Padoan ha tolto ogni illusione.
Domande:
a)   Dove prenderanno i soldi per attuare un eventuale accordo?
b)   Dicono dal voluntary disclosure (rientro dei capitali); che certezza hanno di incassarli davvero?
c)   L’Esperienza ci dice che in passato le previsioni sulla questione hanno sempre toppato alla grande e  poi trattandosi di unatantum per quest’anno nel futuro dove si attingerà?
d)    Perché la Furlan deve sempre vendere la pelle dell’orso prima di averlo catturato?
e)  Si ricordano che le pensioni hanno già subito una forte penalizzazione col passaggio dal sistema retributivo a contributivo: il nuovo sistema ha, infatti, decurtato le pensioni di percentuali sostanziose, almeno il 20%, di quelle assegnate sino alla riforma Fornero?
f)   A mio avviso l’affare non lo fa chi va in pensione ma le banche e le assicurazioni; le prime in particolare perché prestando dei soldi garantiti dall’inps (rientro sicuro) ci andranno giù pesante con con la leva finanziaria mettendone in circolo quantità enormi sulle quali lucreranno gli interessi.
g)  Un altro che lucrerà sulla vicenda sarà Renzi e il governo che col giochetto conta di gabbare il mondo dei pensionati e aspiranti tali che secondo gli esperti sarà l’ago della bilancia al prossimo referendum.
Amici e colleghi pensionati, ancora una volta ci usano come carne da macello, per fare i loro interessi e non certo i nostri come vogliono farci credere. Per il bene di tutti noi spero che i fatti mi smentiscano ma ne dubito fortemente.
S A V O N A, 15 settembre 2016

L u i g i   V i g g i a n o
F n p   S a v o n a

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2 Commenti - Scrivi un commento

  1. il potere di pressione di chi cura gli interessi delle imprese, quelli delle banche e quelli delle assicurazioni è più forte di quello di chi cura, o dovrebbe curare, gli interessi dei lavoratori.
    C’è poco da stare allegri. Questa sintesi é eloquente più di mille discorsi fatti in sindacalese è proprio così per un motivo molto semplice che tante volte ho letto tra le righe di scrive q a questo sito ma mai esplicitato in modo chiaro perciò voglio provarci io.
    La Cisl ancor prima della fine della concertazione ha cominciato a flirtare con la controparte sindacale aziendale e il governo concertando l’inconcertabile perchè contro gli interessi dei lavoratori chiedendo e portando a casa come contropartita privilegi castali invece che contrattuali questo avveniva ed avviene su due fronti: uno nei confronti della controparte sindacale ed un’altra verso il governo al quale entrambi le parti sindacali si abbeverano abbondantemente.
    Lo schifo di tutto questo è che questi rappresentanti che un giorno si ispirano alle parole di Papa Francesco, un’altro a S.francesco in persona poi di fatto l’unico bene che conoscono e coltivano molto bene è quello che finisce nelle proprie tasche. Altro che politiche sociali , difendere i deboli e pensionati ecc.
    Sveglia gente, se vi serve chi aziona la ghigliottina io sono pronto
    ROBESPIER……..

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  2. anonimi per necessità · Edit

    Ma i segretari dei pensionati dove sono? con stipendi d’oro cosa fanno? dov’è la mobilitazione a fronte di tute queste ingiustizie?
    Dormono e intascano benefici, auto, cellulari, viaggi, pranzi e gite con le famiglie.
    A cosa serve la federazione dei pensionati? ad arricchire i segretari ai vari livelli che hanno tutti delle indennità dai mille ai tremila euro al mese aggiuntive, auto, pranzi, cellulari, cene, grandi gite ecc.
    Come per la Uil anche i nostri hanno delle appropriazioni indebite ma nessuno parla e denuncia.
    Siamo alla canna del gas

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