Da Agostino Ferrarotti, iscritto Cisl Fp, riceviamo un interessante contributo, che parla della necessità di controllare il rispetto delle regole sulla trasparenza annunciate dalla Cisl ma non sempre praticate da tutti, e che invita quanti esprimono posizioni critiche, anche attraverso questo blog, a non nascondersi dietro all’anonimato. Altrimenti, osserva, non si esce mai dalla fase dell’espressione del malcontento e non si passa mai ad incidere sulla situazione.
Apprezziamo e sottolineiamo entrambe le cose che dice Agostino Ferrarotti. Anche se, per una serie di motivi, ritieniamo che le regole del gioco di questo blog non debbano cambiare: chi vuol firmare si firma, chi non vuole può intervenire in forma anonima.
Questo senza nulla togliere al fatto che Agostino Ferrarotti ha ragione quando sollecita a non fermarsi alle proteste anonime.
www.il9marzo.it
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Nella settimana di ferragosto mi vengono in mente due considerazioni, sperando che per bontà di quelli che stanno sotto l’ombrellone, qualcuno le legga.
La prima è che la campagna fiscale giunge ormai al termine e mi aspetto di trovare sui siti delle federazioni e confederali i 730 di tutti i segretari e dirigenti. O sbaglio? Non era stata impartita una direttiva in tal senso o era stata solo promessa? Tanto per tappare la bocca a qualche “rompiscatole”, che in nome della democrazia o della libertà sindacale , si alza e chiede conto delle spese sostenute dal sindacato. E su questa richiesta il 9marzo.it dovrà essere inflessibile, nella sua collegialità, nel chiedere questa opera di trasparenza. Sarebbe anche interessante conoscere l’ammontare delle entrate CISL per le prestazioni dei propri dirigenti negli enti esterni di tutti i tipi (commissioni, gettoni di presenza, ecc..) per i quali è stato previsto sulla carta il versamento diretto in CISL e nella realtà (vds. Signor Raineri!!!!!!!) qual e stato il risultato alla data odierna?
La seconda è una considerazione, con tutto il rispetto per questo sito di cui stimo la forma di protesta e la possibilità che dà a tutti di esprimere le proprie opinioni, sull’abuso dell’anonimato da parte dei suoi partecipanti. Prima parlavo di protesta nella collegialità per far capire ai vertici che noi non ci stiamo, che non siamo complici dei loro abusi e del loro tradimento dei valori fondanti della CISL.
Ma come possiamo essere forti e coesi e cercare di avere un peso nella protesta se siamo per la maggior parte “anonimi”? Quanto può pesare un anonimo per cambiare o cercare di far cambiare opinione a chi non vuol sentire?
Che nello spirito di “ io tengo famiglia” la forma dell’anonimato garantisca una libera espressione senza compromettere le persone è assodato e indiscutibile. Che con l’anonimato si riesca a garantire un flusso costante di informazioni senza compromettere le fonti è altrettanto prezioso. Ma se le battaglie di idee si possono portare avanti con tutti o quasi tutti anonimi, come si fa a valutare quanto vasto sia il dissenso e in quali federazioni, regioni, livello dirigenziale, si annida questa forma di protesta?
Bisognerà cominciare a pensarci, altrimenti si rimarrà tutta la vita alla “fase 1”.
Agostino Ferrarotti,
Caro Agostino, non tutti possono firmarsi perchè la dittatura ti epura! Quindi chi può può chi non può rispettiamolo!
Lungi da me non rispettare altre persone, tanto meno se colleghi della CISL che vogliono esprimere il proprio pensiero di dissenso anche in forma anonima. Mi addolora e mi rattrista che la CISL sia arrivata a tal punto da dover leggere sui commenti la parola “Dittatura” o “epurazione oppure che è impossibile esprimere il proprio dissenso , il proprio pensiero, le proprie idee personali . Allora che fare per evitare che il nostro grido si perda nel vuoto del deserto? Come pensiamo di proseguire una lotta di difesa della democrazia sindacale?
Caro Agostino tu sei in pensione noi lavoriamo e in cisl ti licenziano.
Vedi il buon Fausto che era in pensione e lo hanno eliminato con l’espulsione.
Alcuni di noi hanno già fatto le segnalazioni e stanno rischiando alla grande.
Perchè voi che potete non mandate le nostre segnalazioni in particolare quelle documentate con tanto di allegati estraendole dal sito e le firmate viste che non avete rischi di perdere il reddito di sopravvivenza e non rischiate perchè chiedete conto della verità dimostrata da altri, non vi possono espellere.
Fate dei ricorsi e allegate la documentazione e vediamo cosa succede.
Per una Cisl diversa abbiamo bisogno di persone coraggiose, Aiuto.
Veramente sono iscritto alla CISL Funzione Pubblica , nonchè componente di esecutivo di federazione Territoriale composta da 3 provincie. Per la pensione, la Fornero, mi costringe ancora a lavorare per alcuni anni, con mio grande dispiacere. Il tuo suggerimento mi piace e sicuramente vedrò di metterlo in pratica.
Coraggio ce la possiamo fare.
Viva la CISL : ma quella vera!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Mi dicono che in diversi, da più parti di Italia, stanno sviluppando un lavoro egregio per riabituare le persone che stanno negli organismi Cisl alle dinamiche democratiche (reali non formali come quelle, diciamo, del dopo Pezzotta). Ci vorrà tempo ma quando il meccanismo inizierà il cambiamento, ne sono certo, sarà repentino: gli anni che stiamo passando saranno ricordati come i più bui, per molti aspetti, della nostra storia. I loschi figuri che li hanno “governati” verranno coperti d’infamia!
E’ semplicemente vergognoso vedere ridotti i cislini onesti, costretti a nascondersi dietro l’anonimato per evitare le ritorsioni dI UNA MASNADA DI PARASSITI (brutta copia dei fascisti di una volta che se non altro dichiaravano quello che erano e volevano) questi invece si proclamano democratici ad ogni parola per poi agire da fascisti della peggiore specie; perché, dopo avertelo messo in quel posto, pretendono pure di essere ringraziati ed ossequiati.
LA VOCE DELLA VERITA’