Perché la Fai riunisce a Genova il suo consiglio generale di oggi? “Genova per noi, che stiamo in fondo alla campagna”, come diceva la canzone di Paolo Conte?
Il fatto è che la signora Anna Maria era trattenuta in questi giorni da impegni inderogabili nella sua città. E siccome sua eccellenza il dottor Sbarra dell’Anas ci teneva molto ad avere la sua partecipazione, ecco che ha costretto tutti a sobbarcarsi uno spostamento non dei più agevoli.
Questa è la spiegazione logistica. Che, naturalmente, non è una spiegazione politica alla domanda “sì, ma perché a questo consiglio generale della Fai è necessaria la presenza del segretario generale della Cisl?”
Evidentemente c’è qualcosa da decidere. O meglio, il commissa-tario generale ha deciso cosa deve essere deciso. E allora, proprio come faceva Cianfoni, che ogni volta che c’era qualcosa di importante sul tavolo faceva venire Bonanni per scoraggiare eventuali dissidenti, vuole la presenza del segretario generale della Cisl a suo sostegno.
E se, proprio come nel caso di Cianfoni, la presenza del segretario generale della Cisl servisse alla fusione con la Filca da riprendere in vista del congresso 2017? Oppure, visto che la signora si sta spendendo parecchio per la causa del il sì al referendum costituzionale, si pensa di convincere la dirigenza Fai che se votiamo sì poi il governo ci concede tutto quel che chiediamo, e beato chi ci crede?
Aspettiamo notizie da Genova.