La parola mancante

 

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Parla per mezz’ora la signora Anna Maria al termine del convegno organizzato per sancire la scelta di campo di Via Po 21 per il sì al referendum costituzionale. Parla di “stabilità”, parla di “dialogo sociale”, parla di “impegno per la crescita”, parla di “centralità del lavoro”, parla di “andare avanti” … e alla fine sorride assieme alla bella Maria Elena.

Tutte cose belle, e tutte cose giuste. Ma c’è una parola che ricorre poco o niente nei suoi ragionamenti: la parola “democrazia”.

Eppure questo dovrebbe essere il principio e la fine di ogni ragionamento sulle riforme costituzionali: come rafforzare la democrazia.

Ma che volete che capisca di democrazia una che ha fatto commissariare la Fai perché il congresso aveva liberamente votato contro lo scioglimento dell’organizzazione? E che ne sa una Cisl dove un voto democratico è definito una “irragionevole violazione” delle direttive confederali?

Ecco perché, in mezz’ora di discorsi, manca la parola più importante: perché a mancare alla Cisl di oggi è l’idea stessa di democrazia.

E allora, tutti i “consigli per gli acquisti” di Via Po 21 in vista del referendum perdono ogni credibilità,

 

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5 Commenti - Scrivi un commento

  1. CRUDELIA DE MON parla per mezz’ora (ripetendo pedissequamente, come una scolaretta diligente, la solita tiritera) di: “stabilità”, di “dialogo sociale”, di “impegno per la crescita”, di “centralità del lavoro”, di “andare avanti” … e alla fine sorride ammiccando alla bella Maria Elena, scambiandosi un sorriso d’intesa, che vale più di cento discorsi perché sottende “e con questo anche questa volta li abbiamo gabbati”. Perché, non dimentichiamoci che per la Furlan il popolo è bue (non ha capacità di discernere il bene dal male o il giusto dall’ingiusto) e dunque ci vogliono donne (di spessor…ino come lei e la Boschi per esempio.
    Alla postina (pagata più di Obama) ricordo semplicemente che la storia sindacale degli ultimi lustri non pare le attribuisca grandi risultati (a parte quelli personali che se è lautamente autoriconosciuti) ma per gli iscritti? La sua strategia politica cosa ha portato? Oltre a farci ripetere la solita frase “qualunquista” che “si stava meglio quando si stava peggio” Qualcuno, per favore mi smentisca citando qualche risultato concreto conseguito dalla cisl di Bonanni/Furlan. Io, a mente ricordo solo fregature.
    Mi domando perché adesso dovrebbe essere diverso? Il copione, super collaudato, è sempre lo stesso vendersi il popolo bue per i propri personali interessi.
    “ SIETE SEMPRE STATI TRA GLI INNOVATORI” ha esordito la Boschi, conquistando la platea con una espressione vuota, tipica del renzismo dei tempi migliori (quando la gente gli prestava ancora fiducia), ma oggi l’incantesimo si è rotto perché tutti hanno capito che trattasi di : PAROLE, PAROLE. PAROLE…. soltanto PAROLE e per quanto riguarda la postina ancora una volta di fingere GATTOPARDESCAMENTE il voler cambiare tutto per non cambiare (mai e poi mai) niente (come i fatti dimostrano).
    JE SUIS FAUSTO’

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  2. In compenso la nostra Biancaneve da ex segretario di riferimento del settore bancario avrà potuto dare, con la dovuta riservatezza, qualche utile consiglio alla Maria Elena Etruria. La foto mi richiama alla mente quella con Bonanni ed il detto “Giove li fa e poi li accoppia”.

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  3. Meno male che la postina si è limitata a mezz’ora di discorso, e non ha fatto una tirata stile Fidel Castro o Kemal Ataturk…
    Reyah
    PS: ma quanto sono belline in foto ‘ste due, le prossime vallette di San Scemo, buttiamola sul ridere perchè il contenuto delle conclusioni della signora in bianco – l’assenza di riferimenti alla democrazia – è inquietante.

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  4. Amico JE SUIS FAUSTO’ mi permetto di riprendere quanto hai riportato circa la lista dei sogni, riproposto per l’ennesima volta dalla Furlan, e per la quale ha impegnato i “quattro” milioni di iscritti Cisl, promettendo di aprire presto una discussione nell’organizzazione:  “stabilità”, “dialogo sociale”, di “impegno per la crescita”, di “centralità del lavoro ecc.”.Le PALLE (a scanso d’equivoci leggasi fandonie) che la signora è riuscita a dire in mezz’ora sono da record del mondo.
    Prima di entrare nel merito chiedo a tutti, ma da quando nella Cisl il segretario generale, prima decide ed impegna l’organizzazione e poi ne discute nell’organizzazione? Personalmente questa è una autentica presa per il ..lo che cancella ogni residuo dubbio sul fatto che per la postina noi cislini siamo una massa di deficienti, incapaci di intendere e di volere e dunque bontà sua si è preso il fastidio di indicarci la via certo per questo ha dovuto fare carta straccia della democrazia ma questo è solo un semplice ed insignificante dettaglio. D’altra parte dopo un impegno così strombazzato non può rischiare di vedersi smentire e allora ricorre alla sua arma preferita la precettazione dei servi sciocchi opportunamente imposti, a tempo debito, negli organismi; non mi dilungo su questo aspetto che tutti conosciamo benissimo, penso invece ai 4 milioni di cislini forse hanno contato anche i familiari votanti degli iscritti.
    Sugli aspetti che tu hai elencato mi trovo perfettamente d’accordo e dunque soprassiedo; una cosa però vorrei aggiungere si tratta di una domanda e qualche proposta strettamente sindacale. In questi giorni Renzi sta letteralmente SVENANDO l’Italia PER SALVARE LE BANCHE che avendo prestato miliardi e miliardi di euro agli speculatori e non alle aziende che producono beni e danno lavoro cosa che la Furlan sa molto bene trattasi di soldi ricchi nel senso che non servono per aiutare a vivere; spesso sentiamo dire che in un giorno si sono bruciati miliardi e miliardi di dollari e il mondo del ceto medio basso va avanti come prima a dimostrazione che quei soldi vanno dove non servono. Allora se la Furlan invece che prendere per i fondelli il prossimo con la solita lista della spesa voleva fare sul serio gli interessi dei lavoratori e più in generale del ceto medio il modo era semplicissimo bastava chiedere che l’equivalente dei soldi impegnati per salvare il culo agli speculatori fossero dati anche per il reddito minimo di sopravvivenza a tutti. Faccio notare che gli effetti di questi soldi sarebbero stati miracolosi perché servendo per vivere verrebbero tutti spesi subito attivando quella crescita che tutti auspicano a parole. Come mai per banche, assicurazioni , speculatori i soldi si trovano e per il reddito di cittadinanza no? Non è di questo che il sindacato dovrebbe occuparsi?
    Guarda caso quando si parla dei lavoratori i soldi non ci sono bisogna salvaguardare gli interessi generali e via con una serie di prese per il…. del popolo però attenti perché quando i buoi diventano una mandria infuriata saranno ..zzi amari per tutti.

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