Luca Burgalassi è il nuovo segretario generale dell’Slp Cisl. E la cosa è più importante di quel che sembrerebbe .
La sua elezione chiude un periodo di confusione, in cui prima Mario Petitto arriva al limite dei mandati e Burgalassi dovrebbe essere eletto al suo posto e invece c’e la reggenza della signora Anna Maria così che Petitto resta di fatto il segretario generale (tanto che questo c’era scritto anche sul sito Slp), poi c’era la reggenza di Bernava Maurizio ma la cosa non si sapeva troppo in giro, poi la Cisl ha annunciato a tutti che Bernava era reggente già da due mesi ma intanto Petitto continuava a firmare documenti come segretario generale…. insomma, un po’ di confusione c’era, sia con la controparte, che ha posto anche con una certa durezza la questione se chi trattava con loro aveva titolo, sia fra Slp e Via Po 21.
Il fatto è che l’elezione di Burgalassi segna una smentita del metodo che era stato seguito con la Fai. Cioè della presa di possesso da parte di qualcuno venuto da Via Po 21 di una categoria che a parole dovrebbe essere retta in nome e per conto dei suoi iscritti, ed invece veniva messa, essa stessa e soprattutto le sue risorse, sotto il controllo della confederazione.
Certo, il lavoro sporco di sua eccellenza il dottor Sbarra dell’Anas era stato più facile: con il commissariamento non c’erano più organismi democratici, e lui era, tecnicamente, un dittatore, cioè una persona titolare di tutti i poteri per un periodo di tempo. Ed usando in questo periodo dei suoi poteri dittatoriali in modo dittatoriale, si è preparato l’elezione-incoronazione.
Per il Bernava Maurizio, reggente da pochi mesi e costretto ad avere a che fare con un consiglio generale rimasto in carica, la cosa era più difficile. E infatti, invece di insediarsi alla testa di un sindacato non grande ma con una certa consistenza anche economica, ora deve risalire le valli che aveva disceso con orgogliosa sicurezza. Piuttosto che tenere lui, l’Slp ha eletto la persona che si era preferito non eleggere nel 2013.
E il metodo Fai non ha avuto replica. Il che, a prescindere da ogni altro giudizio di merito su persone e situazioni, è una cosa che ci fa un po’ di piacere.
Il piacere di questa notizia è immenso, sotto tanti aspetti, ne elenco alcuni miei e qualcun’altro segnalatomi dagli amici che, bontà loro ritengono opportuno informarmi anche se, da visionario quale sono, posso fare ben poco per loro perchè vivo in un mondo che, per ora non c’è, ma per il quale, con tanti altri cislini probi, sani ed onesti si sta lavorando.
Venendo al merito, il primo piacere è quello di vedere liberate le poste da un’ombra ingombrante oltre ogni immaginazione quale era diventata la presenza di Petitti; l’altra aver scongiurato il cadere dalla padella alla brace con un servo sciocco quale sarebbe stato il Bernava; questo salvo smentite perchè la categoria nonostante esprima la segretaria nazionale o forse proprio per questo (non è un mistero che in categoria non gode di buona fama specie dopo le figuracce che ha propinato alla cisl in generale e ancor più delle poste ha preferito disubbidire agli ordini di scuderia); sul fatto poi che Sbarra abbia sfondato e Bernava no il motivo qualcuno mi ha riferito che lo si può capire molto chiaramente leggendo la stampa di Torino del 10 e 11 luglio (informazione che vi riporto).
IL VISIONARIO