Abbiamo sbagliato e lo ammettiamo

Quando si fa un errore è bene ammetterlo subito.

Tre giorni fa avevamo fatto una previsione riguardo all’elezione del nuovo segretario della Fai della Calabria, che oggi è stata smentita. Perché ad essere eletto al posto di Giuseppe Gualtieri, padre di Daniele, non è stato Romolo Piscioneri, cugino di Cosimo, ma Michele Sapia, genero di Tonino Russo (se vi diverte la mappa delle parentele, potete rileggere l’articolo a questo link).

Chiediamo scusa per l’errore agli interessati, ai parenti, agli affini e ai collaterali. E pure agli amici di passaggio.

D’altra parte, chi poteva immaginare che venisse eletto chi era segretario territoriale solo da un anno? Si vede che nella nuova Fai autocommissariata quel che conta è l’inesperienza.

Quanto all’articolo di tre giorni fa, abbiamo sbagliato la predizione del futuro, ma confermiamo la ricostruzione del passato. Che è a prova di bomba.

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  1. E’ proprio così l’inesperienza per determinati incarichi fa merito e ve lo spiego con” l’esempio del topo grosso e rosso” ; da bambino ho vissuto in cascina e allora i topi si combattevano con i gatti e le trappole ; una sera la mamma ci informò di aver visto nella dispensa un grosso topo di colore rossiccio e che per questo aveva comprato e messa una trappola; papà disse che sarebbe stato più efficace chiedere in prestito alla zia il suo gatto, per qualche giorno, ma ormai tanto valeva provare la trappola. Il risultato fu una strage di topolini ma del marpione rosso neanche l’ombra, allora chiesi conto del fatto a papà il quale mi spiegò che i topi, vecchi marpioni, non mangiano mai per primi mandano avanti i più giovani e inesperti. Mi scuso per l’esempio dati i personaggi in gioco avrei potuto fare anche l’esempio dell’assaggiatore di corte .

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