“E’ inaccettabile” – 1/Una questione di coerenza

Una delle regole dell’etica sindacale, e dell’etica in generale, è quella di cominciare ad applicare a sé stessi le regole che si dice di voler applicare a tutti gli altri. Con lo stesso rigore.

Da questo punto di vista, il comportamento della dirigenza della Cisl è inappuntabile. Perché, se si dice, come twitta l’ufficio stampa della Cisl riportando il Furlan-pensiero, che “è inaccettabile che tanti pensionati abbiano pensioni così basse”, poi sarebbe incoerente non agire per alzare la propria.

inaccettabile

E non c’è mica solo la Cisl a ragionare così, è un po’ tutto il sindacalismo italiano, autonomo e confederale, a combattere questa battaglia di coerenza. Perché le Iene, prima di “quasi violentare” la povera signora Anna Maria, avevano trattato molto peggio quelli dello Snals per una storia che poi è finita all’attenzione della Finanza (a questo link potrete vedere uno dei servizi sull’argomento). E quando il Fatto quotidiano parlò molto della pensione di Raffaele Bonanni (che prende da pensionato molto più di quel che Susanna Camusso prende da segretario della Cgil in carica), confinò alla fine dell’articolo il fatto che qualcosa del genere, sia pure in scala ridotta, riguardava anche Guglielmo Epifani.

Insomma, come ha ammesso lo stesso Treu alle Iene (ormai diventata una trasmissione altamente specializzata in materia), ci sono leggi, come la 564 del 1996, che possono essere usate in maniera impropria, non per riconoscere dei diritti ma per favorire alcuni privilegi. Ma questo è un rischio che c’è sempre, per qualsiasi legge. Per questo, è bene controllare quel che viene fatto, ed avere la massima trasparenza, magari senza dover aspettare che arrivino le Iene.

Anche sulla posizione pensionistica della signora Anna Maria c’è un lungo discorso da fare. E lo si può fare non perché lei sia stata trasparente, ma perché, nel tentativo di arginare le Iene, a marzo il sito della Cisl ha pubblicato la lettera di un commercialista che avrebbe dovuto smentire chi diceva che i vertici della confederazione erano stati i primi a non rispettare il regolamento confederale. E invece ha messo altra carne al fuoco.

Il tentativo di chiudere ogni polemica non è riuscito, perché i redditi della signora Anna Maria, in tutte le versioni ed in tutte le interpretazioni, sono sempre e comunque ben superiori alle cifre indicate dal regolamento (certo, sono lontani da quelli di un Raineri dei momenti migliori, ma questo è un altro discorso…).  In compenso, quella lettera dà motivo per aprire un’altra polemica. Perché, per un’altra strada da quella di Bonanni ed Epifani, o dello Snals, anche la signora Anna Maria rischiava di trovarsi una pensione più alta del dovuto. Infatti, citiamo quel che scrive il dottore commercialista, l’Inps “ha incassato i contributi su imponibili non riconosciuti ai fini previdenziali”. Cioè la Cisl ha pagato contributi a beneficio della futura pensione della signora Anna Maria che non avrebbe dovuto versare. Contributi che, ovviamente, avrebbero alzato l’assegno.

Non sappiamo se lei, anche stavolta, “proprio non se n’era accorta”. Ci piace pensare però che il motivo di questi versamenti sia in un impegno di rigore etico.

Perché chi si impegna nella battaglia per alzare le pensioni degli altri sarebbe incoerente a non cominciare a lottare per alzare la propria.

(fine della prima puntata)

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6 Commenti - Scrivi un commento

  1. Come si potrebbe biasimare la signora Biancaneve se anche nell’Antico Testamento sta scritto che quando si fa del bene bisogna per primo farlo all’enturage familiare e solamente poi agli “estranei”.

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  2. dovremmo fare da iscritti alla cisl una class action contro bonanni e sodali e farci ridare i soldi che hanno rubato ai lavoratori e costituire un fondo per i disoccupati

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  3. JE' SUI' FAUSTO' · Edit

    “è inaccettabile che tanti pensionati abbiano pensioni così basse”, però allo stesso tempo, con gli aumenti che sappiamo hanno ritenuto ACCETTABILE alzare le proprie.
    La sig.ra Furlan e compangni penso che abbiano le idee alquanto confuse sul significato di coerenza perciò mi permetto di riportare la definizione che segue :
    per il Sabatini Coletti Dizionario della Lingua Italiana:
    COERENTE [co-e-rèn-te] agg.
    • 1 Fortemente unito, dotato di coesione tra le parti
    • 2 Che è conforme ai principi MORALI alle idee professati
    • conseguente: comportamento che non presenta contraddizione

    per il Treccani INCOERENTE agg. fig. Slegato, sconnesso, che non ha continuità logica o è pieno di contraddizioni.
    – Riferito a persona, che agisce in modo non conforme ai suoi principî, ai suoi pensieri, alle sue parole, o afferma cose contraddittorie, o muta facilmente idee, propositi.
    -Avv. incoerenteménte, senza coerenza; in modo sconnesso o contraddittorio: ragionare, parlare, comportarsi incoerentemente.
    A questo punto o sono tutti in buona fede perchè ignorano il significato di quello che dicono e allora inadeguati al ruolo;
    oppure sono in malafede e allora indegni di rappresentare la CISL perchè ne danneggiamo l’immagine in modo irreparabile.

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  4. la seconda che hai detto : indegni di rappresentare la CISL! anche perché dopo tutto quello che e’ emerso (grazie a Fausto e alla stampa) non si puo’ parlare piu’ di buonafede ma di demenza!

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  5. Scusate ma il segretario nazionale dei pensionati esiste ancora? Sarebbe interessante conoscere il suo Carissimo quanto insignificante pensiero considerato che gli unici risultati che ha portato a casa della Fnp finora sono stati quelli che abbiamo letto (pro domo sua).

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