Per il Primo Maggio facciamo un nostro piccolo concertone e riproponiamo “Union Maid” una vecchia canzone del sindacato americano (scritta da Woody Guthrie)
Lo facciamo come augurio a tutti, vicini e lontani, per ricordarci che per fare il sindacato ci vuole il coraggio del singolo e la solidarietà del gruppo.
Se ci sono queste due cose, i prepotenti non fanno paura
Qua il video della canzone, di seguito una sommaria traduzione
La ragazzina del sindacato
C’era una volta una ragazzina che era iscritta al sindacato
Lei non aveva mai paura né di picchiatori, né delle spie del padrone, né delle armi del vice-sceriffo
Quando c’era la riunione era sempre nella sede
E se le squadracce la circondavano lei non faceva neanche un passo indietro
“Tu non mi fai paura, perché io sto nel sindacato
Io sto nel sindacato,
Io sto nel sindacato.
Tu non mi fai paura, perché io sto nel sindacato
E starò nel sindacato
Fino al giorno che morirò”
Questa ragazzina conosceva bene i trucchi delle spie del padrone
Non riuscivano mai ad imbrogliarla, lei continuava a fare nuovi iscritti
Andava dritta per la sua strada quando c’era lo sciopero per migliorare il salario
E quando arrivava l’esercito, mostrava la sua tessera e diceva così
“Tu non mi fai paura, perché io sto nel sindacato
Io sto nel sindacato,
Io sto nel sindacato.
Tu non mi fai paura, perché io sto nel sindacato
E starò nel sindacato
Fino al giorno che morirò”