I funerali di Fausto Scandola si sono svolti oggi a San Pietro in Cariano. La gente era tanta, l’atmosfera raccolta.
Uno dei presenti, che si firma “je suì faustò”, ci ha mandato una testimonianza a caldo, che volentieri pubblichiamo.
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Addio amico
Di ritorno dal funerale dell’amico Fausto, dopo l’ultimo saluto nella camera ardente, dopo la Santa Messa celebrata come lui ha voluto: semplice, senza bandiere, senza discorsi, con una sola eccezione: la locale sezione degli alpini, non ha voluto fiori, aveva detto: “con quei soldi fate beneficenza” no fotografi, ne giornalisti, solo amici. La chiesa ne era stracolma. Quanti amici, quanta CISL. Vecchi Segretari, giovani dirigenti, semplici iscritti. Sembrava di essere ad una delle tante manifestazioni. Ed è stata una manifestazione di affetto verso un amico, verso un grande uomo, verso un vero sindacalista.
State certi: la sua battaglia per la giustizia, per la verità dentro la CISL non è morta con lui.
Jè suì faustò
I necrologi sui giornali di Verona degli Amici senza mai dire della Cisl pur essendo a tutt’oggi i dirigenti locali e di categoria della Cisl, dimostra il clima che si vive un questa Organizzazione che è stata fondata mettendo al primo posto il valore della persona e dei comportamenti fatti di trasparenza, lealtà , verità e coraggio di pensare ad una società più giusta e non succube dei poteri di qualsiasi tipo sia esterni che interni.
Onore al merito a Fausto che non ha avuto paura e che ci ricorda il valore della denuncia costruttiva.