Lui non riposa mai

La campagna elettorale del dottor Sbarra dell’Anas non conosce sosta. E il sito della Fai commissariata ce la racconta passo passo.

Dopo aver toccato Pisorno percorrendo l’A12 ed esser passato con scatto perentorio dalla diramazione per l’A11 fino a Lucca (che nella Fai è annessa da alcuni anni alla provincia storica di Rocca Massima), il giorno seguente ha disceso lo stivale fino al tacco, raggiungendo Lecce percorrendo con ritmo incalzante l’A14 ‘Adriatica’, poi la SS 613 fino alla meta.

Mai stanco di attraversare in lungo e in largo il suolo patrio grazie a quella rete stradale-autostradale che è la sua vera casa, la settimana seguente ha imboccato perentorio la SS 148 Pontina per raggiungere Pomezia (altro territorio di storica pertinenza rocchiggiana) e poi, eccolo già il giorno seguente valicare l’Appennino nel punto più alto per raggiungere Teramo con l’A24 e qui, senza indugio alcuno, puntare deciso verso l’ormai familiare A14 ‘Adriatica’, stavolta percorso in senso opposto, fino a ricevere il trionfo di Ancona.

E poi, da vero uomo di terra, del mare e dell’aria (e in attesa di metter mano in prima persona alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina), via in volo verso Catania dove ha presentato l’entusiasmante bilancio dell’ultimo contratto alimentaristi, il vero gioiello della sua gestione, un documento che porta indelebile la Sua impronta e che segna una svolta radicale nelle relazioni industriali non solo settoriali e nazionali, ma anche mondiali e financo interplanetarie!

Ovunque ha parole di incoraggiamento, ovunque è accolto dall’entusiamo delle folle, ovunque riscuote la gratitudine della dirigenza locale Fai, ancora incredula di avere la fortuna di essere guidata finalmente da un simile leader. Altro che Trump o Hillary Clinton, questa è la vera campagna elettorale dell’anno!

E pensare che c’è chi ancora chi crede alla storiella che non ha deciso se restare o andarsene.

Resta, resta…

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Un Commento - Scrivi un commento

  1. Una domanda : CHI PAGA ?
    Non sembra tanto regolare che un commissario, che nulla a a che vedere con la categoria venga candidato a segretario (se non siamo stati male informati il giramondo (a spese degli altri) è entrato da disoccupato nella cisl dove ha fatto la carriera riservata ai servitori e solo dopo è stato assunto all’anas (ovviamente senza alcun conflitto d’interesse) lo stesso dicasi del farsi scarrozzare per l’italia per la propria campagna elettorale è tutto normale per chi: la legge, l’etica e la morale sono dei semplici ed inutili optional.

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